«comunque il tuo nome?»

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*driin* *driin* «nuovo giorno di vita...purtroppo» sussurrai, spegnendo la sveglia.

Quel giorno avrei dovuto invitare quello strano tipo ad uscire, sembrava così solo, Jess me ne aveva parlato...non sarà sicuramente una sfida semplice ma ispirava simpatia, seppur molto chiuso in se stesso, acquistando confidenza avrei potuto conoscerlo fino in fondo, magari diventando anche sua amica.

«B cosa hai intenzione di fare?» mi chiese Jess in classe, «tu non preoccuparti, me la caverò» risposi, avviandomi verso di lui, nel suo banchetto tutto solo e quasi isolato dalla classe.

«ciaooo..ti va di parlare? Sono nuova e mi andrebbe di conoscere tutti qui dentro» dissi, quasi ansimando.
si tolse le cuffie e replicò con «si...emh..ciao, Edward piace-» mi porse la mano e non feci in tempo a porla anch'io che entrò la Williams, tornai a posto e da lì ebbe inizio l'inferno.

Le lezioni furono abbastanza stressanti, quel giorno sarebbe dovuto venire mio padre a prendermi ma non fu lì, contrattempo...morale della favola: tornai a casa da sola.
Camminando verso la via di casa, notai il ragazzo di prima percorrere la mia stessa via, magari abitava lì, chissà.
Non mi feci problemi, e lo rincorsi, ma nel correre, caddi, procurandomi anche una bella storta.
Sentendo il tonfo, che forse non solo lui sentì, si girò, avvicinandosi a me.

E: «dio mio che hai fatto»
B: «emh, SON CADUTA, DAMMI UNA MANO»
E: «si scusami, ma la scena mi ha fatto troppo ridere»
B: «ridi ridi» dissi alzandomi e riprendendo i libri tutti sparsi per terra.
E: «comunque il tuo nome?»
B: «Bee, che ci fai da queste parti?»
E: «Abito qui, tu invece, mi stavi seguendo o abiti qui?» disse ridendo, aveva un sorriso stupendo, quasi gli brillavano i denti.
B: «IO SEGUIRTI? NOOO, ABITO QUI, a pochi metri» dissi quasi urlando in preda all'ansia.
E: «wow, quindi oltre ad essere compagni siamo anche vicini di casa...»
B: «beh si...comunque si è fatto tardi, devo tornare a casa, scusami, CIAOOO»

A casa continuavo a pensarci, non riuscivo a togliermelo dalla testa, raccontai l'accaduto a Jess, come se fosse stato tutto un film, un film in cui la protagonista è perdutamente innamorata di quel fottuto sorriso e quello sguardo verde corallo a dir poco mozzafiato, i quali mi facevano girare le farfalle nello stomaco.

Le settimane successive passarono così: conobbi nuove persone, molto simpatiche tra l'altro, ormai Jess era diventata la mia migliore amica e io ed Edward facevamo sempre più amicizia, eravamo diventati davvero intimi, ci raccontavamo tutto di tutti, inoltre , da quando mi ha conosciuto, é diventato molto più aperto con tutti a scuola, chissà...grazie a me?
L'unica cosa "negativa" era...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 09, 2020 ⏰

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