...Un brivido si fece strada lungo la mia schiena, era successo tutto così in fretta, poi quel sussurro, la sua voce era famigliare si, ma dove potevo averla già sentita?
Feci un profondo respiro e cercai di calmare tutti i pensieri che si sormontavano freneticamente nella mia testa: "Scarlett direi che è il momento di calmarsi, fare un bel respiro e riprendere le attività che stavi facendo prima.''
Cercai di convincere me stessa a lasciare da parte dubbi e perplessità e continuare come se niente fosse accaduto.I secondi ed i minuti trascorrevano molto lentamente rispetto al normale, erano già le 18.15 e di Clara non sapevo ancora nulla, non un messaggio, non una telefonata, niente di niente, dentro di me si sormontavano emozioni in contrapposizione tra loro: dapprima mi avvolgeva un senso di tranquillità dovuto anche alla solitudine nella quale ero completamente immersa, che causava un forte sospetto verso il troppo silenzio che regnava in quel momento.
Ero talmente concentrata sul comprendere a pieno le mie emozioni che non mi accorsi di star sentendo di nuovo un bisbiglio, anzi no, inizialmente era un brusio, leggero e impercettibile, che si fece sempre più accentuato, quando riconobbi la voce non ci credetti molto, ero sia perplessa che intimorita da ciò, zia Clara stava conversando con un'altra persona, a primo impatto un uomo, ma, la domanda che ora mi sorge spontanea è: dove sono stati per tutto questo tempo?
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La ragazza fantasma
RandomScarlett, 16 anni, dopo la morte della madre la sua vita è completamente allo sbaraglio... Riuscirà ad andare avanti oppure sarà sopraffatta dalle sue stesse emozioni?