Mamma stava servendo il filetto di pollo arrosto per cena,Bruce le aveva detto che probabilmente Harry l'avrebbe gradito,ma Harry aveva deciso di mangiare nella sua stanza.Bruce non aveva provato a parlargli,aveva a malapena mormorato due parole dopo il suo improvviso sfogo di oggi,e ciò rendeva l'atmosfera più imbarazzante.
La mamma cercava di fare due chiacchiere,io non ascoltavo,ridevo quando era necessario.La mia mente era da Harry e cercava una spiegazione per la sua maleducazione.
Certo,Bruce poteva non essere il padre migliore del mondo ma di certo non era una scusa per la sua mancanza di buone maniere.
"Bruce" mia madre lo chiamò piano.
"Lascia che si sistemi in un paio di giorni.Sono sicura che capirà" Bruce alzò gli occhi al cielo e sospirò,
"Lo spero,ma ciò non gli da il diritto di-" mamma lo bloccò con le migliori intenzioni e lui annuì e ricominciò a mangiare. Era ovvio che non piacevamo a suo figlio. Non potevo fare a meno di pensare che mia madre stava dando false speranze a Bruce. Sapevo che Harry non avrebbe mai capito.
Dopo cena, aiutai mia madre a pulire la tavola e a lavare i piatti mentre Bruce andò di sopra per parlare con Harry,non molto tempo dopo sentì i due urlarsi contro e sbattersi le porte. Quando Bruce scese di corsa le scale, mia madre mi guardò.
"Vado a calmarlo" e seguì Bruce. Fini di sistemare e salì in camera mia.
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Ero in dormiveglia,strizzai gli occhi e mi voltai per guardare l'orario: 2:45. Mi girai sotto il mio piumone e cominciai a sentire troppo caldo. Mi tolsi le coperte di dosso e uscì dal letto,appoggiai i piedi per terra e camminai verso la porta,attenta a non svegliare i miei genitori l'aprì,la porta scricchiolò.Uscì dalla mia camera ansimai cercando di non inciampare da qualche parte.
Vidi due occhi color smeraldo nel buio,sospirai,immaginavo troppo. Poi mi fermai e capì che c'era Harry davanti a me. Era vestito di nero,indossava una bandana che gli riportava tutti i ricci indietro. Aveva la fronte aggrottata.
"Dove stai andando?" gli chiesi,mi guardò per un momento come se era stava cercando una scusa. Alzò le spalle e rispose.
"Fuori"
"A quest'ora?"
"Si" rispose. Mi passò davanti,scese le scale e sentì la porta aprirsi e subito dopo chiudersi. Andai nella stanza dove sporgeva la finestra che dava sul nostro giardino.
Harry camminava a testa bassa con le mani nelle tasche e poi scomparve. Dove poteva andare a quell'ora della notte? Non ci feci caso e tornai a letto.
*Heylà:)
Ecco un altro capitolo,mi dispiace è un pò piccolo,i know i know. Mi farò perdonare.
Bene come avrete capito la storia non è MIA,ma solo una traduzione. Per favore potreste magari votare o commentare?Solo per capire che la storia è gradita o no:)