Pov-Emanuele
Plin...plin...plin...
Una goccia d'acqua mi accarezza la guancia fino ad arrivare al collo per poi andare a schiantare nel colletto del maglione per poi sparire, dei brividi mi salirono fino al collo. Presi una bella boccata d'aria. L'odore della pioggia mi mandava in estasy per quanto potessi odiarla, ma non per l'acqua, o per il freddo, ma i tuoni i lampi... li odio mi mettevano paura.
Chiusi la finestra e mi dirigo verso il salotto dove si trova Diego, il mio migliore amico, mi sopporta dalla terza media e adesso viviamo insieme, come sempre non ci siamo mai staccati uno dall'altro.
D: hoy lele
E: dimmi die
D: ho freddo chiudi la finestra per favore, è se non ti dispiace portami anche una coperta.
Vado a chiudere la finestra e vado con aria stordita a prendere il lenzuolo che mi aveva chiesto, lo raggiungo e con tono ironico gli dico
E: il principino vuole qualcos'altro?
D: no ahahah
Disse ridendo, ricambiai con un semplice sorriso
D: ti ho ordinato la pizza come piace a te
E: perfetto, allora io vado a lavarmi prima di mangiare.
D: ah... un altra cosa
Mi girai verso di lui curioso di sentire
D: per cena ci sono anche due miei amici
Li lancio uno sguardo fulminante e lui già aveva capito
D: dai Lele non fare così, sono simpatici te lo garantisco
E: lo sai che per me è difficile socializzare
D: infatti proprio per questo li sto facendo venire.
Lo guardai attentamente
D: lo sai che ti voglio un sacco di bene e in questo periodo ti vedo un po' strano... c'è nel senso che ti vedo vuoto
Vuoto... cosa vorrebbe dire?
E: in che senso vuoto?
D: nel senso che sei sempre triste non fai altro che dormire e mangiare, per questo ho invitato degli amici almeno puoi divertirti un po'
Lo guardo con aria un po' triste. Lo fisso per due secondi per poi dirgli
E: fai come vuoi
E mi sono diretto verso il bagno. Quando entrai e chiusi la porta a chiave come sempre e evitai di guardarmi allo specchio, non mi piacevo, lo so che è una cosa strana perché piaccio a un sacco di ragazze però non so il perché. Mi faccio schifo infatti evito sempre di guardarmi.
"Entro nella doccia"
L'acqua calda mi scorre per tutto il corpo facendomi rabbrividire per un attimo, mi insaponai mentre per qualche strano motivo stavo pensando alle superiori
"Flashback"
X: ciccione di merda
X: ma non ti fai schifo?
X: guarda fai prima se ti tagli le vene
X: l'unico favore che ci puoi fare e ucciderti grasso del cazzo
"Fine flashback"
Adesso stavo piangendo ed è molto strano. Ormai è passato tanto tempo, sono dimagrito, ho fatto quello che dovevo fare. Ma ancora mi sentivo un grasso del cazzo...
TUM..TUM..TUM
Alzai di colpo la testa spaventato
D: muoviti che gli ospiti stanno arrivando
E: arrivo subito
Grido senza far capire che stavo piangendo
Esco dalla doccia. mi asciugo e mi vesto con una semplice tuta grigia una maglietta bianca è una giacca rosa che tanto amavo, esco dal bagno e mi siedo nel divano per cazzeggiare un po' col telefono per scacciare via i brutti ricordi.
Passo una bella oretta e ancora nessuno si fece vivo, morivo dal freddo, chiamai Diego per digli che mi stavo stancando di aspettare ma non feci in tempo ad aprire la bocca che suonò il campanello. Saltai due metri dallo spavento. Stavo sudando con il freddo mi Salirono delle fitte nella pancia ero intimorito è spaventato senza motivo, erano semplicemente due ragazzi come me.
Diego parte all'azione per andare ad aprire,
Sentii la porta aprirsi e parlare
D: ciao belliii che se dice?? Tutto bene? Dai forza entrate.
Di istinto mi alzai e appena vidi attraversare la porta Diego vidi un ragazzo alto moro con il septum al naso è molto sorridente, invece accanto c'era un ragazzo un po' più basso anch'esso con il septum, due occhi verdi smeraldo e uno stile da paura
D: ragazzi lui è Emanuele, il mio migliore amico
Mi avvicinai per salutare prima al ragazzo moro
G: piacere gianmarco, per gli amici Gian
Aveva una bella stretta di mano
E: piacere mio
Rispondo con un sorriso
Poi mi avvicino all'altro ragazzo per salutarlo. Lo guardo. Per qualche strano motivo mi sono perso nei suoi occhi mi fece un sorrriso e mi disse
T: piacere, sono tancredi
Non risposi subito ero stranamente bloccato a guardarli gli occhi
E: piacere, Emanuele
Non so perché mi ero bloccato ma i suoi occhi aveva qualcosa che non so spiegare... sarà sicuramente la fame che mi fa vedere le allucinazioni
E: non so voi, ma io sto morendo di fame
T: a chi lo dici
D: perfetto, allora tutti a tavola
Mi incamminai verso il tavolo e mi sedetti al mio solito posto, accanto me c'era Diego e di fronte a me Tancredi e accanto a lui c'era Gian
Allungai la mano per prendere una pizza ma notai che Tanc aveva avuto la stessa idea ci siamo sfiorati le mani, un brivido mi sali lungo la schiena
E: fai pure ahahah
Dissi ridendo, lui prende le pizze e le elenca
T: allora...4 formaggi?
D: mia!
Disse con voce assordante
T: diavola?
G: mia BRO
T: Biancaneve sarà la mi...
E: MIA
Risposi con un sorriso, lui ricambio e mi disse
T: hai ottimi gusti
Apre la sua pizza e notai che avevamo la stessa
Lo guardai e gli dissi
E: coincidenze!!!
Dissi alzando un sopracciglio
Dio mio perché l'ho fatto, perché mi sto comportando così, capisco che sono nervoso ma sono semplicemente due ragazzi.
D: dai all'attaccoUn ora dopo...
D: pufff sono pieno
T: sento che tra un po' scoppio
G: io ho ancora fame, a proposito è rimasto qualcosa D: sei sempre il solito ahahah
Ci misimo tutti a ridere
E: tieni sono rimaste tre fette della mia
Gli passai la pizza e lui la prese volentieri senza dire nulla, mi girai un attimo e vidi tancredi guardarmi per poi distogliere lo sguardo
D: mo che famo?
E: netflix?
T: ci sto
G: anche per me va bene
D: e allora che netflix sia
Ci spostiamo tutti nel soggiorno per scegliere un film da guardare e alla fine anno deciso loro, misero venom un film che volevo vedere da tempo.
Ci sediamo tutti e quattro io ovviamente nel mezzo con Diego e tancredi accanto a me e Gian hai piedi del divano
Arrivammo a metà film e decisi di andare a prendere da bere arrivai in cucina è presi della pepsi cola, presi dei bicchieri per tutti e versai.... ad un certo punto una luce biancastra attraversò la finestra
No.. ti prego dimmi che non è un tuon...
BOOOM...corsi verso Diego impaurito mi sono seduto accanto a lui e lo abbracciai, non potevo farcela era più forte di me avevo il terrore dei fulmini , non mi interessava se i suoi amici mi guardavano male avevo bisogno di lui, del suo abbraccio per calmarmi
Dopo due minuti mi staccai da lui e mi disse
D: tutto apposto??
Disse sottovoce
E: si
Mi accarezzò una guancia e mi rimisi su con le spalle e lasciai la presa però avevo il suo braccio intorno al collo, vedevo con la coda dell'occhio Tancredi che mi guardava ma non ci feci caso.
Passarono cinque minuti. E ancora avevo il braccio di Diego attorno al collo e la sua testa appoggiata alla mia, con lui mi sentivo protetto, mi sentivo difeso, volevo rimanere lì per sempre.
Ad un tratto qualcosa mi tocca il mignolo della mano destra che era appoggiata nel divano... avevo capito coserà era il mignolo di tancredi che mi toccava con la sua mano sinistra, forse non se ne sarà accorto ma non voglio togliere là mano, non voglio farli capire cos'è che non penso perciò aspettiamo la fine del film con Diego che mi abbraccia e tancredi con il mignolo appoggiato al mio di mignolo, non so perché ma volevo rimanere lì per sempre . Mi sentivo bene. Finalmente non sentivo più quel vuoto di prima quel vuoto che mi stava consumando da dentro come un cancro. Voglio rimanere qui.
Il film quasi finì e notai che tancredi tolse là mano per prendere il telefono, l'avevo detto che era stato un caso non potevo piacergli di già come amico è passato solo qualche ora dalla nostra conoscenza, non posso pretendere troppo. Ma vabbè, non ci feci tanto caso e spettai la fine del film per andare finalmente a stiracchiarmi nel mio bellissimo letto matrimoniale.30 minuto dopo...
Il film finì ed io ero stanco morto, mi stiracchiai per poi aprire la bocca per sbadigliare
D:dai lele non dirmi che hai già sonno
E: ti ricordo che non ho dormito ieri sera. Ho fatto la nottata
G: la notte è ancora giovane, dai parliamo di qualcosa, non voglio tornare il quello stupido hotel.
Hotel?
D: hotel? perché andate in hotel?
T: stiamo cercando una casa per noi due ma con scarsi risultati
Mi girai per vedere quegli occhi verde smeraldo e notai che aveva in aria triste, sicuramente per la ricerca della casa
D: O MIO DIO... mi è venuta una super idea
Disse con tono assordante e alzandosi dal divano
Tutti e tre lo guardammo confusi
D: perché non vi trasferite qui Da noi?
Perché vuole farli stare qui, non che ci sia qualche problema anzi questa casa stava diventando troppo grande per noi due. Gian e tanc si guardano per qualche secondo
G: non vogliamo darvi troppi disturbi
E: ma quali disturbi, ci servivano proprio dei coinquilini
G: non lo so....
T: dai Gian non poteva andarci meglio di così, poi abbiamo dei coinquilini fantastici.
Disse guardandomi e sorridendomi, rimasi incantato per qualche secondo
Vedo GianMarco pensieroso
D: abbiamo due letti matrimoniali, uno per me è lele è uno per voi due
Tutti guardiamo Gian
D:daiiiii, dì sì,
G: ..........okay ma ci aiuti tu per le valigie
Diego salta sopra a Gian e tancredi per la tanta felicità ed io li guardo con un sorriso a trenta due denti
E: perfetto, allora festeggiamo
Vado in cucina e prendo dello spumante dal frigo e quattro bicchieri e li raggiungo.
D: brindiamo hai nostri nuovi ospiti...30 minuti dopo
Tanc e Gian se ne andarono in hotel per l'ultima notte e domani si trasferiranno ufficialmente qui. Non so perché ma ero felicissimo, ero stracontento di questa notizia, e finalmente dopo molto tempo mi sdraiai nel letto e mi addormentai con un sorriso.
SPAZIO AUTORE
La storia è ufficialmente iniziata
Cosa succederà nel prossimo capitolo??? Lo scoprirete presto ❤️
STAI LEGGENDO
the star of my darkness
ChickLitNon ho mai capito perché ho scelto lui, o perché il mio cuore abbia scelto proprio lui... ma una cosa e certa. Entrambi non ci siamo affatto sbagliati. (Come sarebbero i tankele se non fossero famosi, senza i fan, senza TikTok o Instagram... l'unic...