Pov-Emanuele
2:09 del mattino
Non smetto di correre, sono tutto sudato e stanco e il dolore alle gambe mi sta di struggendo ma c'era qualcosa che mi faceva più male... le lacrime incominciavano a farsi sentire e mi rigavano le guance. Mi fermo solo dopo esser arrivato a un parchetto dove andavo sempre con Diego mi siedo nell'altalena. Con la mano fasciata cerco di accendere un altra sigaretta che mi illumina nel buio. scoppio a piangere.
20 ore prima
E: Che dici tanche, andiamo non vorrei far preoccupare gli altri.
Vedo che alza la testa e mi fa un cenno per dire si.
Non disse niente era stanco
Gli misi un braccio al fianco per poi incamminarci verso quel muretto mezzo rotto per poi raggiungere l'auto e andare in qualche bar a comprare la colazione per tutti.
Notai una cosa, tancredi stava scrivendo con qualcuno mentre sorrideva
E: dai dimmi chi è sta pischella ahahah
Mi guarda sorridente e mi dice
T: nessuno tranquillo ahah
E: guarda che sono geloso eh
T: tranquillo già gliel'ho detto..
Guarda di nuovo il cellulare. Per qualche motivo ero curioso, e non mi piaceva, mi dava una sensazione di negatività,
E:ti piace...?
T: si dai e carina,
E: come si chiama..?
T: Giulia, la conosco dal 5 superiore gli sono sempre piaciuto
E: ah capito.
Per qualche motivo tutta la felicità che avevo, scomparve nel nulla e la tristezza calò su di me, sarà il sonno o la fame ma so solo che questa situazione non mi piaceva.
Siamo arrivati in un bar e abbiamo preso le cose per gli altri e siamo ripartiti
T: perché non parli?
Non risposi subito, avevo gli occhi fissi sulla strada
E: ... ho sonno
T: sicuro?
E: si.
T: guarda che rimarrai sempre tu il mio ragazzo tranquillo ahaha.
Ero serio ma stavo diventando di nuovo rosso, poi mi uscì un sorriso ma non dissi niente, la discussione finì li.
Mi accesi una sigaretta. Non fumavo molto. Però in questo periodo si, c'è stato un periodo in qui mi sono sentito sempre depresso tutti i giorni.
Notai tanche che mi guarda.
E: che c'è?
Rispose dopo un po'
T: no niente... solo non sapevo che fumavi.
E: ti da fastidio?
T: nono tranquillo
E: sicuro?
T: sicuro.
Arrivati a casa Tancredi andò in bagno e io in cucina
Presi un bicchiere d'acqua e incominciai a sorseggiarlo pian piano.
Ad un certo punto mi misi a pensare a me e tanc che andavamo in giro come dei veri amici e che poi una ragazza viene e se lo porta via.
A quel punto la mano che teneva il bicchiere si fece più rigida e non smettevo di fissare il muro mentre quelle immagini mi torturavano la testa.
Un lacrima mi scese fino ad arrivare al collo e poi.
Dolore. Sentivo tanto dolore alla mano
Avevo schiacciato così forte il bicchiere che si era rotto nella mia mano, il rumore dei vetri che cadevano a terra mi fecero ricordare che ero in cucina.
Abbasso lo sguardo, e vedo la mia mano ricoperta di sangue e vetri rotti incastrati nella pelle
T: che cazzò è successo
Mi giro lentamente con il viso rosso e ancora umido di lacrime.
T: o cazzo lele, che hai combinato.
Rimasi zitto senza far niente ero come bloccato
Poi sentì tirarmi il braccio e delle mani calde mi coprono il viso
T: stai bene? Mi sta facendo preoccupare
Disse con voce tremante alla fine
L: sto.... sto bene mi fa solo un po' male
T: vieni in bagno con me che te la medico io
Lo segui senza dire niente e asciugandomi la lacrima che fortunatamente non aveva visto, o almeno spero.
T: siediti sul wc
Mi sedetti come disse lui e poi scompari in cucina
E ricomparì subito dopo con una busta piena di cose per delle ferite
Si avvicinò a me e mi disse
T: dove lo trovi un altro ragazzo come me eh?
Gli lanciai un sorriso morto, senza umore, vuoto.
Incomincio ad uscire acqua ossigenata, fasce e pinze per togliere i pezzi di vetro.
Incominciò togliendo i pezzi più grossi che erano al centro del palmo e faceva un male cane.
Appena lo toccò arricciai il naso dal dolore, e appena lo tolse, tirai un urlo mentre in altra lacrima mi scese nel viso (stavolta per dolore fisico).
T: scusa...
mi tese la mano
T: stringila forte
E: ok.
Gli presi la mano, era calda e soffice, mi dava un senso di calma, era come pura droga, serviva solamente lui per far scomparire tutti i dolori, fisici e sentimentali...
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the star of my darkness
ChickLitNon ho mai capito perché ho scelto lui, o perché il mio cuore abbia scelto proprio lui... ma una cosa e certa. Entrambi non ci siamo affatto sbagliati. (Come sarebbero i tankele se non fossero famosi, senza i fan, senza TikTok o Instagram... l'unic...