- voglio sposarti, avere dei bambini con te, una casa e un cane- mi disse mentre eravamo sdraiati sul suo letto, il mio cuore fece un tuffo.
lo guardai e sorrisi, lo amavo così tanto, non desideravo altro, per me c'era solo lui, non guardavo gli altri e per lui c'ero solo io, o almeno così diceva.
- come mai tutta questa dolcezza oggi?- chiesi in modo scherzoso, non mi diceva mai cose dolci e quando lo faceva ero felicissima, non chiedevo altro.
- perché non posso?- si alzò dal letto e iniziò a vestirsi
non risposi, ero incantata a guardarlo pensando a quanto fosse bello e a quanto fossi stata fortunata a trovare uno come lui
- a che ora hai il treno? inizia a prepararti che sennò lo perdi- mi guardò e io presi il cellulare e sobbalzai vedendo che tra meno di un'ora avrei dovuto prendere il treno per tornare a casa.
mi buttai dal letto e iniziai a vestirmi e buttare le cose dentro la valigia. Sarei dovuta tornare a Napoli, a casa, dopo tre giorni con lui.
era brutto potersi vedere solo tre giorni ogni due settimane, ma infondo o così o niente quindi meglio di niente.
eravamo due ragazzini io 15 anni e lui 17, così ingenui, ma così innamorati.
- sei pronta? così ti accompagno- mi chiese aiutandomi a mettere le ultime cose in valigia
-sisi andiamo- salutai i suoi genitori e corremmo in stazione.
- la prossima volta scendi tu vero?- chiesi speranzosa di un si
- si- mi baciò e ci salutammo, mentre entrai in treno le lacrime iniziarono a scendere, già mi mancava.
- ti amo- urlò e io mi girai e gli sorrisi, non potevo chiedere di meglio.
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distante
ChickLit-io ho bisogno di te- disse Andrea prima che il treno partisse - ti sento distante- Giulia salí sul treno senza guardarsi indietro. come può funzionare una relazione se l'altra parte si allontana ogni giorno di più?