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Madre bimbo:<Mi sembra abbastanza ovvio, fai parte dell'lgbtq?>
<I-io...>
Madre bimbo:<Scommetto che sei gay e che quello là è il tuo ragazzo vero?>
Poi mette il dito sul mio torace e appena entra in contatto con le fasce fa una faccia schifata.
Madre bimbo:<Ew che schifo sei trans>
<Ormai sono abituato agli insulti...>
Bimbo:<Mamma smettila di insultarlo!>
Madre bimbo:<Sta zitto o ti metto in punizione!>

<Allora, deve decidere lei cosa devono fare gli altri con il loro corpo? È il nostro corpo, decidiamo noi cosa farci. È lei che vuole cambiare sesso? No! Quindi non mi interessa cosa ne pensa lei perché lei non è nessuno per dirmi chi devo amare e cosa devo fare col mio corpo>
Madre bimbo:<Si ma fa schifo che due donne o due uomini si baciano>
<Qual è il problema se si baciano? Magari a un ragazzo gay fa schifo vedere un uomo e una donna baciarsi? Bah siete strani voi omofobi.
Non capisco perché loro non possano dimostrare il loro amore. Forse ti da fastidio che dimostrino la loro diversità?>
Madre bimbo:<È-è contro natura! Non possono avere figli!>

La signora non sapeva più che inventarsi, stava andando nel panico perché ho ragione.

<Mio cara signora, la natura è sua amica? Glielo ha chiesto se è contro? Ah e se è contro natura allora perché esistono le persone che fanno parte dell'lgbtq+? Ah e le donne che sono infertili? Ne vogliamo parlare? Loro non possono avere figli, ma hey! Non è colpa loro giusto?>

La madre di quel bimbo rimane in silenzio per un po' a pensare a ciò che le ho detto.
Lei prova a dire qualcosa ma non ci riesce e comincia a piangere mentre chiedeva scusa al figlio.

Madre bimbo:<Scusa tesoro!!! La m-mamma è v-veramente una stupida....>
Mi compare un sorriso sul volto, ero riuscita a far diventare un omofobo in un ally.
Mi giro e vedo Shoto che stranamente sorrideva, torno da lui ma prima che potessi fare un passo la signora di prima mi ferma.

Madre bimbo:<La ringrazio molto signore...la ringrazio tantissimo...Prenderò esempio da lei e dirò a tutti che non è brutto fare parte dell'lgbt!>
<La devo ringraziare io, signora. La ringrazio per avermi ascoltato>

Torno da Shoto, lui mi sorride di nuovo e continuiamo a camminare.
Mentre passeggiano nel parco sento la madre del bambino dire una frase che mi ha resa ancora più felice.
Madre bimbo:<Tesoro tieni tu il palloncino rosa, io prendo quello blu!>

Shoto:<Hey tua madre è transfobica?>
<Si>
Shoto:<Perché non le dici quelle cose?>
<Lei non mi ascolterebbe...>
Shoto:<Ma ci hai almeno provato?>
<No...ma lei non mi ascolta mai quindi ci rinuncio...>

Arriviamo verso il centro del parco e ci sediamo su una panchina, lui tira fuori dallo zaino due panini non troppo grandi.
Shoto:<Tieni, se hai fame mangia>
<Oh grazie! Comunque tra un po' dovremo entrambi tornare a casa...>
Shoto:<Già, sono già le 10:40!>

-20 minuti dopo-

Finito di mangiare quel panino, devo dire delizioso, ci incamminiamo verso le nostre case che per fortuna sono molto vicine.

Shoto:<Mi è piaciuto stare con te, dovremo uscire insieme più spesso!>
<D-davvero? Quando vuoi!>
Shoto:<Ci vediamo domani a scuola, ciao!>
<Ciao!>

Oddio non ci posso credere, gli è piaciuto uscire con me!!!! Vorrei urlare!!!! Entro dalla finestra di camera mia e mi metto il pigiama, mi lavo i denti e mi metto sotto le coperte.

Passano minuti e minuti e come al solito non riesco ad addormentarmi. Prendo il telefono e le cuffiette e sento la musica per tutta la notte.

Quando mi alzo dal letto vado in bagno, dopo mi guardo allo specchio e noto che ho delle occhiaie enormi.
<Cazzo...adesso come copro le occhiaie?>
Mi vengono in mente i trucchi di mia sorella, per fortuna lei era pattina per un po' e quindi potevo rubarle i trucchi.

Vado in cucina e mi preparo un caffè per svegliarmi meglio. Mi mangio due biscotti e poi vado a preparami. Preparo lo zaino con i libri e poi mi vesto. Mi lavo i denti, il viso e mi metto del correttore sotto gli occhi.
Mi metto le scarpe e mi metto lo zaino sulle spalle, esco fuori di casa e cammino verso casa di Shoto.

Ho smesso di prendere il bus perché si fa più veloce a piedi, quindi vado sempre a scuola con Shoto.

Shoto:<Eccomi! Scusa se c'ho messo più del solito>
<Tranquillo, ora però andiamo sennò facciamo tardi>

Durante quel tragitto parlavamo dei nostri compagni di classe, dal più simpatico al meno.
Abbiamo anche riso molto, dicendo a che cosa somigliassero i nostri compagni. Per esempio Izuku sembra un broccolo e Eijiro uno squalo o una pietra.

Le giornate a scuola erano sempre uguali, oggi non è successo niente di particolare, anzi forse si, ci hanno dato pochi compiti.

Come ogni giorno io e Shoto abbiamo fatto una videochiamata per fare insieme i compiti.
Shoto:<Dai non è difficile questo esercizio!>
<Sta zitto è complicatissimo!!!!>
Shoto:<È facile come 2+2!!!>
<Non è vero!!!!>
Shoto:<N/M cos'è questo rumore?>
<Sto manhando un pahino>
Shoto:<Ma...perché?>
<Mi conhentro di più se manho!>
Shoto:<Un panino non ti può far diventare un genio se sei stupido!>
<Aspetta mia madre mi sta chiamando dal corridoio aspetta arrivo subito>

Disattivo la videocamera e metto il muto, mi alzo dalla sedia a vado ad aprire la porta. Mia madre mi tira un pugno sul naso che mi comincia a sanguinare.
Mamma:<Brutta stronza hai usato tu il correttore di tua sorella vero?!>
<S-si...l'ho usato perché avevo le occhiaie...>
Mi arriva un altro pugno ma questa volta sulla guancia.
Mamma:<Se vuoi essere così tanto un maschio allora perché ti trucchi?>
<Mamma ora devo andare a studiare...>

Torno in camera e stavo per cliccare il pulsante per attivare il microfono e la videocamera ma erano già accesi. Non li avevo cliccati bene quando li avevo spenti.

Shoto:<COSA CAVOLO TI È SUCCESSO>
<I-io...>


SCIAOOOO!!! SCUSATE L'ATTESSSAAAAA PERDONATEMI :'(
Ecco il quarto capitolo :)

Sto bene grazie a te [Shoto x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora