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<N/A smettila! Lasciami stare!>
N/A:<Vuoi dei soldi? Te li do io!>
Mi porta in camera sua, mi spoglia del tutto e inizia a penetrarmi con tanta, tanta forza.

N/A:<Dimmi il tuo nome di nascita, non quello che hai adesso>
<M-mi chiaAHmo N-N/M>
Spinge ancora più forte.
<T/N AH~ M-mi c-c-chiamo AH- T/N>
N/A:<Bene...Tu sei un maschio o una femmina?>
Continuava a penetrarmi più velocemente e con più forza finché non ho detto "Femmina".

Ha continuato a farmi domande del genere, poi si è messo in piedi e mi ha messo in ginocchio davanti a lui.
N/A:<Succhia troia>
<I-io non->
Mi prende per i capelli e mi da uno schiaffo sulla guancia.
Mi obbliga a mettere il suo cazzo nella mia bocca, stavo piangendo.

Era passata circa mezz'ora da quando sono arrivata a casa sua, volevo andarmene via da lì.
Mi aveva dato delle mutande e non dei boxer, non mi faceva usare il binder ma il reggiseno.
Ero solo in intimo e anche lui, aveva iniziato a bere un paio di birre e alcune me le lanciava addosso con forza.

Era ubriaco e non so perché anche arrabbiato, mi ha cominciato a picchiare.
Ho realizzato che adesso c'erano le vacanze e che non mi sarei potuto salvare andando a scuola.

Ogni giorno andava avanti così:
-Mi sveglio e prendo preservativi
-Mi stupra mentre cucino
-Mi stupra quando gli pare
-Se non faccio "la brava" mi picchia
-Mi stupra tutta la notte

Sono stato con lui per 3 settimane ovvero quasi un mese.
Tornata a scuola dopo le vacanze lui mi faceva vestire in modo femminile.
Per ritornare a scuola mi fa mettere una gonna rosa, una camicia bianca e mi obbligava a truccarmi con colori sul rosa.

Mi mettevo una quantità enorme di fondotinta e correttore sul livido che avevo sulla fronte, quelli sul corpo non si notavano troppo.
Arrivo a scuola, tutti si abbracciavano perché si erano mancati a vicenda, quando passavo mi guardavano in modo strano.

Appena entrato in classe tutti si sono girati verso di me.
Mina:<Hey cos'hai fatto N/M? Stai bene?>
<Mi chiamo T/N>
Mina:<Cosa?>
<Non chiamarmi in quel modo, mi chiamo T/N>

Alcuni miei compagni si sussurravano cose tipo "Perché è vestito da femmina?" "Ma non era trans?".
Anche Shoto entra in classe fissandomi.
Le lezioni proseguono bene, anche se continuavo a ripetere ai prof che il mio pronome è "lei".

Stavo per uscire dalla scuola ma qualcuno mi prende per il braccio e mi porta in un bagno. Era Shoto, stavamo chiusi dentro un bagno mentre lui mi parlava ma io lo ignoravo.
<Questo è il bagno dei maschi, non dovrei essere qui>
Shoto:<Tu sei un maschio come me>
<Non sono un merdoso ragazzo trans, sono una ragazza!>

Shoto's pov:
<Perché fai così? Che ti è successo? Scommetto che è stato il tuo "amico">
Tu:<Lui non ha fatto nulla>
<Spogliati>
Tu:<Cosa? Mi vuoi stuprare?>
<Togliti la maglia e la gonna>
Tu:<Perché?>
<Fallo e basta, oppure lo faccio io>

Gli sbottono la camicia e le tolgo la gonna, l'ho fissato per un bel po'. Aveva un sacco di lividi e tagli fatti probabilmente da vetro.
<Chi te lo ha fatto?>
Tu:<Nessuno, perché ti interessa? Non siamo più fidanzati, ficcatelo in testa>
<Non voglio che nessuno ti faccia del male>
Tu:<Smettila! Io sto bene! Il mio amico non mi ha fatto niente!>
<Allora chi è stato a picchiarti?>

Rimane in silenzio per un po', sono sicuro al 100% che il suo "amico" l'ha stuprato e picchiato.
<Ti sei pure truccato, tu? Tu odi i truccarti, anche quando non eri trans odiavi farlo!>
Tu:<Va bene hai ragione, odio truccarmi ma volevo semplicemente provare!>

Si rimette la maglia e la gonna, poi noto che i suoi occhi erano molto lucidi. Stava per piangere. Avevo ragione, pochi secondi dopo scoppia a piangere.
Tu:<L-lui mi tratta male...mi p-picchia e...mi stupra...h-ho paura...>
Lo abbraccio, gli stava colando tutto il trucco.
<Andrà tutto bene, sono qui>

T/N's pov:
Devo tornare a casa del mio "amico", devo prendere tutti i miei vestiti e poi tornerò a casa di Shoto.
Appena entro in casa lui mi stupra subito, poi mi fa di nuovo del male. Preparo il mio zaino facendo attenzione che lui non mi veda.

Shoto aveva localizzato il mio telefono per vedere dove sono. Sento che qualcuno bussa alla porta, N/A va ad aprire e Shoto gli tira un pugno per farlo svenire.
Vado da lui, chiamiamo la polizia che lo arresta e andiamo a casa sua.

Arriviamo a casa sua e appena Fuyumi mi vede mi salta addosso. Andiamo in camera sua, mi metto i miei soliti vestiti.
Shoto:<Sono felice che adesso tu stia bene, io ti giuro che non volevo>
Lo abbraccio e gli do un lunghissimo bacio in bocca.

Rimaniamo abbracciati nel letto tutto il giorno, parlando di tutto e di più.
<È bello avere un cazzo in mezzo alle gambe?>
Shoto:<Ehm...si?>
<Secondo te se faccio l'operazione avrò ancora il ciclo? Se lo rifaremo di nuovo tu potrai entrare solo da dietro?>
Shoto:<Non saprei, credo che sia un pochino complicato>
<Già...e so anche che costa un sacco. Io non ho niente>
Shoto:<Non so se ho abbastanza soldi, o se mio padre me li darà>

Il giorno successivo i miei compagni mi fanno un regalo stupendo, credo che abbiate già capito.

SONO RIUSCITA A SCRIVERE LA DECIMA PARTE YEEEEEE!!!! Scusate per l'attesa ;-;

Sto bene grazie a te [Shoto x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora