Cap. 4: Il giorno dopo

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Inutile dire che non te ne saresti rimasta con le mani in mano e perciòa ndasti dalla persona più affidabile che tu conoscesti:Marinette.
Infatti, arrivata a scuola, le facesti leggere lalettera dell'altro giorno e aspetti che la finisca di leggere con calma. Dopo ció lei non ti negò affatto che poteva essere stata Lila ma fosse anche che non c'era modo di dimostrare che fosse stata lei. Non potevi darle tutti i torti, Lila non era di certo stupida,la lettera era anonima e la loro compagna di classe aveva una reputazione impeccabile perciò, per il momento, dovevano tenere la cosa per loro.
Le lezioni andarono normalmente, senza eventi d'eccezione o akuma.
Al suono dell'ultima campana e all'uscita discuola eri stanca, più mentalmente che fisicamente, non avevi tanti compiti da fare e così proposi al gruppetto di amiche di prendere ungelato o di fare un giretto nei dintorni, una delle ragazze, Rose,disse che prima dovevano fare delle prove per un concerto di beneficenza dei Kitty Section e ti invitarono ad assistere, a te non dispiaceva ascoltare un po di buona musica e accettato volentieri,così te, Rose, Mylene e Juleka andaste a casa di quest'ultima,purtroppo Marinette e Alya erano andate altrove e di fretta senza dare troppe spiegazioni mentre Alix aveva fatto una scommessa con Kim e Max.
Dopo un po di sana camminata arrivate a destinazione,trovando Luka e Ivan che preparavano gli strumenti, vi salute tutti tra di voi e la madre di Juleka non si fa aspettare neanche un secondo per darvi qualche bibita fresca.

Te e Mylene vi sedete in disparte per non disturbare troppo il gruppo che provava, intanto parlate di vari argomenti come la scuola, come ti stessi trovando qui a Parigi e dei due eroi della città. Dopo un oretta tra assoli di chitarra e batteria.

Li fate i complimenti per i vari brani suonati, non che vi aspettate qualcosa di meno, poi a te e Mylene vi viene una certa curiosità se si poteva definire così, chiedete di poter provare a suonare a voi degli strumenti, così solo per il gusto di provare e così la tua amica si fece aiutare alla batteria da Ivan, erano troppo teneri i due insieme, mentre te chiedesti di provare la chitarra di Juleka ma, dato che le corde di essa dovevano essere sistemate, prendesti quella di Luka e quest'ultimo ti insegna qualche accordo di base mettendosi dietro di te e guidandoti le mani, all'inizio eri un po imbarazzata o messa a disagio, non sapevi neanche te cosa provassi madopo qualche nota la situazione era già migliorata, ti sentivi bene ed era bello avere degli amici con cui avete momenti simili, mentre eri un po con la testa fra le nuvole Luka ti riportò alla realtà,era davanti a te che ti muoveva la mano davanti

Luka:hey Sara ci sei? Tutto bene?
Sara(te): oh ehm si si certo ero soloun po sovrapensiero
Luka:sicura ?

Annuisci sorridendo e convincendo il ragazzo, poi ricevesti un messaggio altelefono che interruppe il vostro contatto visivo, era tua madre cheti diceva di tornare subito a casa, cosa strana dato che i tuoisolitamente lavoravano fino a tardi, perciò ti scusasti con tutti per la tua improvvisa uscita, prendi di fretta la cartella e saluti un ultima volta il gruppo di amici prima di andare a casa il più velocemente possibile.
Appena arrivata chiedi a tua madre cosa fosse successo, ma non ti saresti mai immaginata una notizia come quella che ti fu detta.

Chissà che sarà mai successo di così terribile, mmh, forse---- NO NIENTE SPOILER!
Al prossimo capitolo

Lei non ti ama ma io siDove le storie prendono vita. Scoprilo ora