Capitolo numero due

5 1 0
                                    

y/n pov
Chi sei...?
Fu questa la cosa a cui pensai per prima.
Decisi di mettermi una giacca di jeans e andare al mercato più vicino per prendere una bottiglia di vino rosso, il negozio era praticamente deserto.. non c'era nessuno, però pensai fosse meglio cosi, almeno non avrei dovuto fare alcuna fila alla cassa per pagare, cosi faccio.
mi avvicino lentamente alla cassa, mi fermo davanti alla commessa con la bottiglia, gliela passo e lei inizia a parlare con voce adulta.
"Amore.. come mai una bottiglia di vino da soli?"
Non volevo rispondere maleducatamente, non è quello che mi ha insegnato babbo nei momenti in cui poteva aiutarmi..
"No, non sono sola" dico sorridendo falsamente "E' per un regalo, oggi vado a conoscere i genitori del mio ragazzo, stiamo insieme da un po' di anni e quindi abbiamo deciso di fare un passo avanti" un'altro sorriso falso.
La signora mi sorride passandomi la bottiglia senza averla passata cosi le dico
"Scusi non lo ha passato.."
"Oh no.. tranquilla amore, offro io, goditi la tua età finchè ne sei capace" vedo crescere un sorriso sofferente sulle sue labbra, decido di non dire più nulla, prendo la bottiglia e la ringrazio con un breve chino della testa
Uscì dal negozio, alzai lo sguardo e notai che si stava facendo sera, tornai a casa e aprì la bottiglia versandola su un bicchiere da vino.
Lo presi con fare esperto e iniziai a berlo seduta sul divano guardando un video montaggio del matrimonio dei miei genitori, tutte le volte che lo guardavo, babbo mi raccontava sempre come stesse mamma.
La mamma era molto felice dentro quel vestito, non so quante volte babbo mi raccontò questo fatto.
Sorrido leggermente al ricordo di babbo sorridente che mi parlava di mamma, sempre col sorriso sulle labbra porto il bicchiere di cristallo su di esse facendo colare un po' di vino sulla mia lingua, lo gusto tranquillamente per poi posare il bicchiere sul tavolo accanto.
"Hey ti sei ripresa?" sento accanto a me, mi giro ma non vedo nessuno
"Chi sei?" chiedo ignorando completamente la sua domanda
"Non è importante chi sono io, è importante come stai tu" dice con tono un poco preoccupato
"Io sto benissimo" dico con un sorriso e sguardo spento
"Anche io lo pensavo" dice lui sussurrando
"Cosa?" gli chiedo
"Mh? Uh.. no nulla tranquilla" dice lui
"Ti va di allungare la mano davanti a te?" mi chiede, senza farmi strane domande faccio come dice lui
dopo almeno un secondo dento di nuovo quel calore, questa volta sulla mano
"Hey, sei tu..?" chiedo guardando la mano
"Esatto" mi dice con tono accoglievole e gentile
guardo la mano
"Come mai non ti posso vedere?" chiedo con un sorriso piccolo sulle labbra, sono felice se so che lui è qui con me
lui non risponde alla mia domanda e sento di nuovo il calore sparire dalla mia mano
sforzo un sorriso e finisco il mio bicchiere di vino

A sip of destiny // ? x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora