La notte scorsa ho visto l'inferno
Ed era ancora inverno
Non vedevo l'ora che il vuoto sparisse
Ma questo posto è desolato
E senza te mi sento ucciso
Da tutti quelli che non ci sono
Ho visto il sole
Poi il cielo
Mi veniva da piangere
Perché ero qui
A chiedermi se mai la nube sopra di me svanisse
Nel mio posto oscuro
Tu hai acceso una luce
Più forte di altre
Hai fatto felice
Un uomo che oramai non faceva altro
Che controllare il tempo
Per vedere quando giungeva la sua ora
Il futuro è incerto
Ma il presente è un iserto
Che la vita ci offre
Prima di continuare
Ma quando è che le tue mani
Mi prenderanno e mi porteranno lontano
Non voglio restare qui
Con solo una parte di te
E una parte di me
Qui sembra più bello
Ho anche dimenticato come si parla
O come si scrive il mio nome
Sembra stupido lo so
Ma io non lo voglio
Non voglio ricordarlo
Voglio solo portarlo
Come un qualcosa da vestire
Quella notte ho capito
Che cosa è la solitudine
E senza te mi sare sentito in una stanza
Buia e vuota
Più della mia mente
Non mi importa ciò che pensa
Non voglio sapere che dice la gente
Le loro parole sono solo poltiglia densa
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Il Teatro sul mare(special edition)
PoesiaQuesta è la versione "Speciale" de "Il teatro sul mare" con nove poesie in più