Avvolte...

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Salve a tutti miei carissimi Sofficini, ed eccoci qua alla primissima recensione, preparatevi, ne vedremo delle belle!

il titolo della storia è "a volte ti amo a volte di odio" solo che non posso non notare tute quelle volte che l'autrice al posto di scriverlo a modo, riporta il verbo avvolgere, come su immagine di copertina, e la cosa mi urta tantissimo.

Il primo capitolo parte con la presentazione della protagonista, che si chiama Aurora e ha quattordici anni, ci fa una descrizione dei suoi capelli e di come "cambiano colore al sole" ma a noi non interessa quindi sorvoliamo. La ragazza ci fa presente che vorrebbe conoscere il suo gruppo musicale preferito, i "CNCO", io non li conosco ma lei dice  che è una boyband latino-americana, e mi basta sapere questo per ora., a quanto pare a lei piace un membro del gruppo ma: "non lo voglio scrivere perchè so che intanto lui non ricambierà mai" non ho capito n'cazzo, mi serve un traduttore.

Partiamo con il secondo capitolo ove la cugina della protagonista, che si chiama Gaia, le scrive, a quanto pare lei è tornata (non si sa dov'era prima) in Messico, e ci informa che si è innamorata di un certo "Joel", ma che non sa il suo cognome, ok... tutto normale

Poi a caso c'è un timelapse a "giovedì inizio vacanze", non so quanti giorni siano passati dall'inizio della storia, la protagonista non ci dice nulla, informazioni poco futili a quanto pare eh.
Tornando al racconto, ad Aurora viene dal nulla l'idea di andare in Messico, e chiede il permesso ai suoi genitori, che non sembrano fare oppressione all'idea della figlia, le consigliano semplicemente di avvisare la cugina se può venire., anzi no, perdonatemi, solo sua madre parla, perchè di suo padre non si sa niente, ci verrà spiegato in futuro la sua assenza? Dubito.

Ad ogni modo, Gaia le dice che può venire a trovarla e che la sua famiglia penserà al viaggio e quant'altro. Ce l'avessi io sta fortuna nel viaggiare in quattro e quattr'otto!

Parte il terzo capitolo con la protagonista che ci informa che una settimana dopo arriva in Messico, ci dice che la gente è molto simpatica e la sera stessa lei sarebbe uscita con Gaia, e posso notare una fantastica introduzione senza punto alla fine, perfetto!
Ti regalo un po' di punti: .........

Ad ogni modo, le due escono e chi sono gli amici di Gaia? Indovinate un po'?

Gli CNCO, oddeo non me lo sarei mai aspettata!
Vabbè la protagonista sclera, e si nasconde dietro sua cugina, e lo fa anche male perchè la notano subito (e non sono sorpresa) poi lei esce dal nascondiglio, tutti quanti vanno in una piazzola e Gaia per un motivo stupidissimo va via (tutti quanti si sono seduti alla panchina ma a quanto ho capito lei non voleva, o non so cosa, boh...).
Insomma per farla breve, l'autrice doveva trovare un modo stupido per togliere dai piedi la cugina, per stare da sola con i suoi idoli.

Usare la scusa del "oh scusa devo andare a casa tra poco mi scade lo yogurt" è più credibile.

La ragazza in compagnia della band viene chiamata "piccola" da un membro; vabbè poi Erick sorride e lei si scioglie (non so Rick, secondo me è lui la sua crush) infine l'autrice trova un modo stupido per sentirsi dire dalla band che lei è la migliore, non ve lo scrivo perchè senza senso.

Il capitolo quattro, intitolato "bho" (che a me ha fatto ridere, non so perché...) inizia con Gaia che chiama la protagonista, e lei fa "ciao Gaia,ok,si ora torno,ok gli e lo chiedo"
*Con la voce di Fraws di "parliamo di videogiochi"* Da dove partiamo? Dallo spazio che non è stato messo dopo le virgole o dal "gli e lo chiedo" o addirittura dal "ciao" senza maiuscola?

Tornando al discorso, la protagonista chiede al gruppo se volessero passare una nottata a casa di Gaia, e loro accettano.

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