Capitolo 5

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Arthur pov

"In che senso come faccio a conoscerla? È una canzone non credo che sia strano"
"No perché sai..."

E così cominciò a raccontarmi che anche lui sentiva questa canzone nei sogni e che incuriosito l'aveva cercata ma non trovandola da nessuna parte ha capito che era una canzone originale.

"Ah capisco...ma onestamente non saprei cosa dirti"
"Non fa nulla. Comunque ti va di vederci ogni giorno qui dopo le lezioni per suonare insieme ?"
"E perché mai dovrei farlo? Anche se quello volta mi hai salvato tu rimani comunque amico di quei due..."
"Beh ecco...se vuoi possiamo essere amici in segreto"

Dice tutto imbarazzato. Io lo guardo un po' stupito ma accetto dopotutto un'amico in più non fa mai male no?

"Bene allora a domani Arthur!"
"A domani Gilbert "

"Così ci siamo separati e io sono tornato a casa con Alfred"

Finii di raccontare a Kiku che mi guardò con una faccia sconsolata e bisbigliò qualcosa che non riuscì a capire

"Un amico vero? E dire che l'autrice della fanfiction vi vuole far innamorare anche se siete fratelli..."
"Cosa hai detto?"
"No niente! Comunque certo che è una casualità eh? Entrambi conoscete questa canzone...secondo me c'è un significato"

Disse con una faccia maliziosa che mi preoccupò non poco...

"Si certo...dai Kiku secondo me ti guardi troppi anime e ti stai facendo dei film mentali"
"Si certo certo questo è tutto da vedere Arthur"

Continuammo a parlare del più e del meno e dopo le lezioni andai al mio appuntamento con Gilbert.
Quando entrai lo trovai intento ad accordare una chitarra elettrica blu.
Era così concentrato che non si accorse di me e in certo senso la sua faccia così concentrata aveva un non so che di affascinante....no aspetta....ma cosa sto pensando?! Nono Arthur riprenditi! Forza vai.

"Ciao Gilbert. Che bella chitarra."

Lui si girò e mi sorrise dolcemente.

"Ciao Arthur. Grazie me l'hanno regalata per il compleanno e ci tengo molto"
"Ah capisco...sei così fortunato ad avere una famiglia che ti vuole bene"
"Beh si mi ritengo molto fortunato anche se non è la mia vera famiglia..."

Disse con un tono un po' triste.

"Beh non so se tu lo sai ma anch'io sono stato adottato ma i miei non sono delle brave persone come i tuoi "
"Ah anche tu sei stato adottato?"
"Si ma non ricordo nulla del mio passato. Le uniche cose che so me le hanno dette i miei genitori adottivi"

Continuammo a parlare e scoprimmo di avere molte cose in comune. Come il compleanno,la passione per la musica e ,oltre a sentire quella musica, vedere l'immagine di un bambino nei sogni.
Ma ad ogni informazione che sento su di lui sento di conoscerlo da tempo...sarà il fatto di avere così tante cose in comune...

Angolo autrice
Ehm si ciao... :D
Da quanto tempo vero?
Scusate ma non avevo la voglia di scrivere e poi vabbè la solita scuola quindi niente ho detto tutto ciao

Sing our song (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora