Capitolo 6

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Arthur pov

I giorni passavano e io e Gilbert continuavamo a vederci in segreto e scoprii che lui aveva fatto la primina per stare con Francis e Antonio. E' molto fortunato ad avere un legame così forte con qualcuno.

Comunque anche oggi, a causa degli allenamenti di Alfred, mi incontrai con Gilbert nella solita aula di musica, non che mi dispiaccia, e ci stavamo riposando dopo un lungo duetto.

Mentre parlavamo del più e del meno non potei fare a meno di notare i suoi occhi che luccicavano come due gemme rosse. 

No, cosa sto pensando?!               

Imbarazzato dai miei pensieri guardai per terra ma quando rialzai lo sguardo vidi Gilbert intento a fissarmi.               Quando ne se accorse arrossì e sono quasi sicuro che anch'io non ero da meno. Ma quando incrociamo gli occhi mi sembrò che il mondo si era fermato.
E senza volerlo le nostre bocce si stavano pian piano avvicinando e quando ormai mancavano pochi millimetri notai l'orologio e....il sangue mi si gelò nelle vene.
Era tardissimo! Mi sarei dovuto incontrare con Alfred 5 minuti fa...

Mi alzai di scatto e presi le mie cose in tutta fretta.

"Arthur aspetta!! Dove stai andando?!"
Mi chiese Gilbert con una faccia tra il curioso e il preoccupato.

"Mi dispiace Gilbert ma adesso devo andare! Ci vediamo domani!"

Uscii dall'aula in tutta fretta e cominciai a correre per i corridoi.
L'unica mia speranza era quella che Alfred non era ancora arrivato a causa degli allenamenti che si sono allungati.

Ma con mia solita sfortuna Alfred era lì e sembrava molto irritato. Con timore mi avvicinai.

"E-eccomi Alfred...scusa per il ritardo...ma vedi è che-"

Cercai di spiegargli il motivo del mio ritardo ma le parole mi morirono in gola appena incrociai lo sguardo arrabbiato di Alfred.

"Stavi facendo cosa Arthur? Cosa c'era di più importante di me ?!"

Urlò così forte che senza volerlo mi spaventai e mi si formarono delle lacrime agli occhi.

Stavo per dirgli la verità ma poi pensai che non era una buona idea dirgli che stavo con Gilbert.
Alfred ce l'aveva ancora con lui per l'incidente in mensa quindi avrei rischiato di mettere in pericolo Gilbert.
Allora decisi di dirgli una bugia.

"E-ero con degli amici...e sai parlando non mi sono accorto dell'ora"

Sperai di averlo ingannato ma dovetti ricredermi.
Alfred mi prese per le spalle e mi sbatte al muro più vicino con una tale forza da chiedermi se non mi fossi appena rotto le ossa della schiena.

"Credi che sia stupido?"
Mi chiese Alfred con un tono spaventosamente calmo.

"L'unica persona che potresti definire amico è Kiku. E l'ho appena visto andare a casa insieme a Ivan e Yao.
Quindi ora dimmi Arthur. Cosa stavi facendo?!"

Andai nel panico ma il pensiero di mettere in pericolo Gilbert mi spaventò più di Alfred e mi diede una sicurezza che non mi sarei mai aspettato di avere.

"Non è bugia. Magari mi sono fatto altri amici che ne sai?"

Non so se era per il mio tono o per il fatto che ribattei per la prima volta ma lo sguardo di Alfred vacillò per un momento ma poi gli spuntò un ghigno che non mi piacque per niente.

"Oh adesso ho capito. Sei andato in giro per la scuola a dare dei "servizi" vero?"

All'inizio non capii bene quello che intendeva ma poi la risposta mi apparì e arrossì.

"C-cosa stai dicendo?! Perché mai dovrei fare una cosa tanto vergognosa?!"

Alfred fece una faccia pensierosa.

"Mmhh chissà. Magari perché vuoi soldi o semplicemente non ti senti amato. Perché dai in fondo chi mai dovrebbe volerti bene? Un ragazzo con problemi mentali. Ecco cosa dicono a scuola. Magari anche Kiku in realtà sta con te solo perché gli fai pena"

Le sue parole mi ferirono un sacco che senza accorgermene cominciai a piangere e avere mille domande in testa.
Magari Alfred aveva ragione. Forse Kiku sta davvero con me perché gli faccio pena.
E Gilbert?
Anche per lui è lo stesso? Magari sta con me per poi prendermi in giro.
L'ansia cominciò a divorarmi ma poi sentì una voce da lontano chiamarmi.

"ARTHUR!!!"

Io e Alfred ci girammo verso la fonte e vidi Gilbert correre verso di noi con una faccia preoccupata.

Quando arrivò mi allontanò da Alfred mettendosi tra noi per proteggermi.

"Cosa stavi facendo ad Arthur?!"
Non potevo vedere la sua faccia ma dal suo tono di voce capii che era molto arrabbiato.

"Io? Niente. Tu piuttosto cosa ci fai qui? "

La faccia di Alfred, da prima pensierosa , era come se avesse capito qualcosa.

"Ooohh ora capisco. Quindi sei tu quello che si gode i servizi di Arthur. È colpa tua se lui ha fatto tardi "

"Non so di cosa tu stia parlando e onestamente non mi interessa. Se ora vuoi scusarci io e Arthur dobbiamo andare"

E senza aspettare la risposta Gilbert mi prese la mano e cominciò a correre trascinandomi lontano da Alfred.

Dopo aver corso per un po' ci fermammo a riposare in un parco sedendoci su una panchina.

"Allora"

Iniziò Gilbert

"Vuoi spiegarmi cosa è successo?"

Non riuscii più a trattenere le lacrime e scoppiai in un pianto liberatorio.
Gilbert mi strinse a se con un abbraccio e tra le lacrime gli raccontai tutto.
Il modo in cui la famiglia di Alfred e lui stesso mi trattavano. Il fatto che hanno detto in giro che ero mentalmente instabile per giustificare le ferite che loro mi procuravano. E l'incidente di poco fa.

Dopo il racconto ci fu un lungo momento di silenzio e poi Gilbert mi allontanò gentilmente da lui e con una mano mi asciugò le lacrime.
Con voce gentile mi disse

"Sta tranquillo Arthur. Da oggi in poi ti proteggerei io! E non devi neanche pensare che mi ero avvicinato a te solo perché mi facevi pena. Io mi sono avvicinato a te perché volevo semplicemente conoscerti. Quindi da adesso in poi puoi stare tranquillo"

Io annuì e gli sorrisi debolmente.
Finalmente ho qualcuno di cui mi posso fidare.

Quando tornai a casa ormai era molto tardi e tutti stavano dormendo.
Salì le scale senza far rumore ma quando passai davanti la camera di Alfred mi sentii trascinare dentro.

Alfred mi prese e mi spinse sul letto impedendomi di scappare.

"Oggi mi hai disobbedito...ma sta tranquillo so io come punirti"

E con un ghigno avvicinò la faccia alla mia e dopo quello il buio...

Sing our song (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora