Capitolo 2 - I'll be holding on to you

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Numero 5 si sveglió di soprassalto, sentendo un forte rumore provenire dalle macerie dietro di sè. Convinto che ci fosse qualcuno, scattó in piedi e si mise a cercare la presunta persona con lo sguardo. "Hey! C'è nessuno?" urló a squarciagola. Gli rispose il silenzio più totale, interrotto solo dal cigolare di una vecchia insegna, rimasta chissà come attaccata ai cardini del diner a cui era appartenuto. Numero 5 continuò a cercare intorno a sè, ma ormai pensava di esserselo immaginato nei suoi sogni. Stava già per voltare le spalle quando a un tratto sentí di nuovo un rumore, uno zampettare veloce che non corrispondeva al suono di un passo umano. Cinque vide i topi che sbucavano da sotto i mattoni e saltò indietro per scansarsi da loro. Stavano rosicchiando pezzi di stoffa, litigandoseli tra loro come fossero fatti di formaggio. Vedendo altri vestiti sparsi e pezzi di manichini in giro, il ragazzo ricostruì mentalmente che quella montagna di mattoni probabilmente erano stati tutti i negozi di Ebbinghaus Road, e realizzó che quello era il posto preciso della vecchia sartoria alla quale Reginald Hargreeves in persona aveva commissionato le sole ed uniche divise Umbrella Academy, andata poi in fallimento e diventata un negozio di moda qualsiasi.
Ricordava il giorno in cui era andato assieme al padre a ritirare le divise, quando era ancora un bambino.

 Il signor Hargreeves aveva fatto fare tutto alla perfezione secondo il suo progetto: la camicia bianca, la giacca con lo stemma, i cinque calzoncini e le due gonne color blu con rifiniture bordeaux. C'erano perfino le cravatte e i calzini inclusi nel set. Mentre il padre discuteva dei vestiti, Cinque aveva cominciato a girovagare per il negozio, alla ricerca di qualcosa da fare per non annoiarsi. Ed era allora che aveva visto il manichino con dei vestiti da cameriera addosso. Cominciò a sporgersi verso l'alto per afferrare l'orlo della gonna, ma non riuscendoci inizialmente si frustrò, poi si concentrò per qualche secondo e un istante dopo si materializzò all'altezza del manichino. Il risultato fu però disastroso, perché Cinque non sapeva ancora padroneggiare il cambiamento di spazio, e ci finì contro, mandando sè stesso e la finta cameriera a sbattere per terra. Suo padre e il sarto si girarono immediatamente verso di lui, uno con lo sguardo furioso di rabbia e l'altro spaventato dal rumore improvviso. "Numero Cinque!" gridò il signor Hargreeves "vieni subito qui, è un ordine!". Cinque si rialzò dolorante, ma poco dopo sentì ancora di più lo schiaffo in piena faccia del padre. L'infantile marachella gli costò anche un forte rimprovero a casa su come non fosse ancora pronto per utilizzare i suoi poteri in pubblico senza un travestimento che potesse celare la sua identità. L'unica cosa che gli rimase in mano quel giorno fu un cartellino dorato, che nascose come piccolo trofeo personale sotto il proprio cuscino quella sera, e che si rigirò in mano per molte altre sere a venire. Sul cartellino c'era un'unica scritta in nero: "Dolores".

Cinque cominciò a scavare a mani nude e a tirare via tutti i residui di case e negozi che poteva. Doveva essere là sotto, doveva esserci ancora. Il vestito da cameriera probabilmente non c'era più da tempo, ma lui era sicuro che avrebbe riconosciuto la sua faccia appena l'avesse vista. A un tratto vide un pezzo di tessuto a paillettes rosse, il che gli diede speranza. Con forza ancora più cieca continuò a lanciare dietro di sè i pezzi di macerie fino a ferirsi le mani con un pezzo di vetro. Ma neanche allora Cinque si bloccò, e avendo individuato solo le gambe dell'ipotetico manichino, con le paillettes rosse che erano in realtà una gonna, la gioia si tramutò in una fitta di sconforto, e lo fece lanciare con disperazione e rabbia contro qualsiasi cosa avesse davanti. "Maledizione! MALEDIZIONE CAZZO!" urlava, scagliando quello che ormai era considerabile il passato il più lontano possibile da sè. Quando si fu sfogato, sedette e si mise a piangere con la testa in mezzo alle ginocchia. Per quanto assurdo potesse sembrare, Dolores era l'unica cosa che ricollegava il suo passato al suo presente, e che in quanto oggetto inanimato non poteva essere distrutta. O almeno così credeva Cinque. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 04, 2021 ⏰

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