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Appena mia mamma e Giacomo sono arrivati, ho voluto subito parlarle della chiamata di mio padre.
<<mamma, posso parlarti un attimo>>
Ma: dimmi Via.
Disse, mentre stava chiudendo a chiave la porta di casa.
<<i- in privato>>
Lei si girò verso di me.
Ma: ok.
Andammo su in camera sua, e io mi sedetti sul letto.
Era da tanto che non parlavo da sola con mia mamma.
Ma: va tutto bene tesoro?
<<mamma... papà mi ha chiamata poco fa quando ero fuori con i ragazzi>>
Dissi tutto d'un fiato. Non lo avessi detto velocemente mi sarei sicuramete inceppata.
Ma: e tu? Che cosa gli hai detto?
<<gli ho chiesto che cosa volesse, e lui mi ha detto che gli dispiaceva di averci lasciato... E- e poi gli ho chiesto perché se ne fosse andato, e- e lui mi ha detto che non lo sapeva e quindi...>>
Ma: tesoro... tranquilla.
Disse per abbracciarmi. Scoppiai a piangere sulla sua spalla. Era da anni che non lo facevo. Io e mia mamma abbiamo sempre avuto un buon rapporto si, ma non le dicevo tutto quanto comunque per paura.
Ma: ascoltami.
Disse prendendomi le spalle con le mani, per poi asciugare le sue e poi le mie lacrime.
Ma: Lascialo perdere. Bloccalo ovunque, e se ti dovesse richiamare, dimmelo che ci penso io.
Quel uomo non deve avere mai più niente a che fare nella nostra vita.
Capito?
Mi disse prendendomi la mano per stringerla.
Io annui e la riabbracciai.
Uscimmo dalla stanza, ed entrambe facciamo un respiro profondo.

<<mamma, io vado a dormire. Notte>>
Gli dissi, per poi dargli un bacio sulla guancia, e dirigermi verso camera mia.
Ma: aspetta Via, mi sono dimenticata di dirti che Mattia dormirà in stanza con te fino a quando loro partiranno.
<<perché?!>>
Ma: perché il letto di Mattia di è rotto.
<<e la camera degli ospiti?>>
Chiesi speranzosa. Cioè condividere la stanza con Mattia non mi dispiace, solo che preferirei dormire da sola.
Ma: è tutta piena di polvere e di robaccia inutile qua e la. È solo per poco tempo dai. E poi siete fratellastri. Non c'è nulla di male. Dai ora vai.
Notte amore.
Disse per poi darmi un bacio sulla guancia e scappare in stanza prima che io ribatta.
Cavolo...

Vado in camera mia e subito vedo Mattia sdraiato sul mio letto matrimoniale con il telefono in mano a petto nudo e addosso solo dei pantaloncini grigi.
<<ma mettitela una maglietta>>
Mat: fa caldo. E poi a te che cambia.
Sbuffai per poi prendere il pigiama e uscire di nuovo dalla stanza, per andare in bagno a mettere il pigiama.
Non ci tengo a cambiarmi davanti al signor Bipolare.
Il mio pigiama si basa su dei pantaloni lunghi e una canotta molto leggeri rossi. Mi lavai i denti e ritornai in stanza.
Mattia era sempre nella stessa posizione di prima.
Misi un po' apposto la stanza, e poi mi lanciai sul letto.
Mat: perché hai messo apposto stanza?
<<non mi piace dormire con il disordine>>
<<Una domanda. Come hai fatto a rompere il letto?>>
Gli chiesi dopo un po'. Mise giù il telefono e iniziò pure lui a guardare il soffitto.
Mat: stavo giocando a fifa e avevo vinto, e quindi ho iniziato a saltare sul letto.
Mi rispose ridendo ripensando alla scena.
<<quando?>>
Mat: poco fa. Quando sei andata da tua mamma.
<<hai raccontato questo a mia mamma?>>
Gli chiesi girandomi verso di lui ridendo.
Mat: no... gli ho detto che mi ero sdraiato e che si è rotto.
"che stupido"
Sussurrai.
"Tu sei stupida"
Sussurrò lui.
Si girò pure lui a guardarmi e lì iniziammo a fissarci.
A fissarlo mi viene in mente il bacio di stamattina. Che poi, stamattina per dire.
Solo che poi mi vengono in mente la sua figura e quella di quella troia di Ilaria scopare.
No, Olivia stai zitta o rovinerai tutto.
Lui si avvicinò un po' di più, e così io feci la stessa cosa.
Ma se poi lo faccio, finirebbe come poco fa. Meglio di no.
Solo che non mi accorgo che le sue labbra sono già sulle mie. Di nuovo...

il Fratellastro //Mattia Polibio//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora