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<< Liv se non ti metto il disinfettante sulle nocche potrebbero avere un infezione.... farò piano tranquilla.>>
Cercai di tranquillizzarla.
Dopo un po' decise di allungare le mani verso di me, e chiusi gli occhi.
Aveva sentito un brivido quando io le presi in mano, le sue braccia, per farla avvicinare di più verso di me.
"Cazzo!" Esclamò appena iniziai a tamponare con l'ovatta sulle ferite.
<<scusa. Manca poco tranquilla>>

Appena finito lei si buttò sul letto, mentre io andai a mettere a posto la roba giù.
Prima di risalire mi sciacquai un attimo la faccia. Fa molto caldo oggi..
Appena ritornai in stanza, mi sdraiai accanto a lei.
<<notte Liv>>
Liv: notte Tia.
Disse avvicinandosi a me per usare il mio petto cone cuscino. Le diedi un ultimo bacio sulla fronte, e decisi finalmente di dormire.

Olivia's pov
Buongiorno mon- Mattia?! Che ci fa lui qui? Ah si... ieri ho bevuto....
Sono sdraiata sopra di lui, e riesco benissimo a sentire i suoi battiti.
Ci mancherebbe...
Quanto è carino mentre dorme.
Poi quel neo sulla guancia, gli sta benissimo.
Non voglio alzarmi dal letto, potrei svegliare Mattia.
Allungo così il braccio per cercare il telefono per guardare l'orario.
Son- SONO LE 16:18?!
Mi alzai velocemente dal letto, e cercai di svegliare delicatamente Mattia.
Lui mormorò qualcosa di indecifrabile, ma poi decise di mettersi seduto sul letto.
Ma: buongiorno signora facciosognieroticisulpropriofratellastro.
Mi disse facendo un ghigno.
Diventai rossa come un pomodoro. Veramente.
Oh no.. no no no no no.
L'ultima persona che doveva sapere di questa cosa, era lui. Dio santo...
<<chi te lo ha detto?>>
Chiesi coprendo con le mani il mio viso che stava andando a fuoco.
Ma: tu pomodorina. Certo che da ubriaca sei proprio strana...
<<ma la smetti di darmi tre mila soprannomi!?>>
Ma: no. È divertente.
Ma è stupido...
Presi il cuscino e glielo tirai in faccia.
Non sembra averla presa molto bene...
Infatti lui si alza dal letto e viene verso di me con gli occhi spalancati.
<< Tia, fai paura...>>
Lui non aspettò un secondo e iniziò a farmi il solletico. Sa da fin quando siamo piccoli che lo soffro ovunque.
"TI- TIA BASTA"
continuavo a ripetergli tra le risate.
"NON RESPI-  NON RESPIRO COGLIONE"
Ma: coglione? Ok, l'hai voluto tu.
Mi disse, prendendomi in braccio sulla spalla, e portandomi giù dalle scale.
<<Mattia mettimi giù dai>>
Ma: zitta culona.
Mi disse, tenendomi sempre sulla spalla.
<<culona? CULONA A ME?!>>
Gli iniziai a dare dei colpi sulla schiena.
Ma: ahia che male.
Mi prese in giro.
<<dai mettimi giù>>
Ma: come vuoi.
Lui mi buttò sul divino in salotto, e io ne approfittai per saltargli addosso, e farlo cadere atterra.
Ma: stronza
<<coglione>>
Ma: culona
Dopo quell'affermazione, mi misi a cavalcioni su di lui, e gli iniziai a fare il solletico.
Solo che non sta ridendo... sta... è diventato tutto rosso.
<<Mattia, va tutto bene?>>
Chiesi ridacchiando ancora.
Mi sta fissando con quei suoi occhioni color nocciola.
Devo ammettere però che è molto carino Mattia... con quei capelli bagnati poi...
Mamma mia...
Solo dopo però mi sono accorta che lo stavo fissando pure io. Anche se in realtà mi stavo alternando. Dai suoi occhi, passavo alle sue labbra carnose, senza difetti.
E boom. Così. Gli diedi un bacio a. Si, io.
Le sue labbra... sulle mie... per 2 secondi...
Le labbra del mio fratellastro... sulle mie labbra... per 2 secondi...
Oddio. Si lo so, sono stupida. Non dovrei baciare il mio fratellastro, ma non so... sembravamo entrambi...
Vogliosi... no, non è vero ho fatto una cazzata...
HO APPENA BACIATO MATTIA!
Mi alzai velocemente da sopra di lui, e mi sdraiai a terra.
Lui rimase lì immobile a guardarmi, e dato che non diceva niente, iniziai io.
<<s- scusa non volevo>>
Dissi continuando a fissare il soffito che sembrava stesse per cadere. Non so perché.
Ma: Liv.
Mi chiamò continuando a guardarmi.
<<si?>>
Gli chiesi girandomi verso di lui, guardandolo.
Si avvicinò a me iniziò a baciarmi. Lentamente.
Devo assolutamente staccarmi. Non possiamo baciarci...
Mi staccai subito.
<<Mattia. Non ci possiamo baciare... è stato un errore quello di prima>>
Ma: beh l'errore ormai è già stato fatto.
Disse riavvicinandosi a me, per poi posare le sue labbra sulle mie.
Beh ha ragione. Non possiamo ritornare più indietro.
Ho le farfalle che stanno ballando nello stomaco.
Anche se quello di prima è stato un semplicissimo bacio a stampo, in cuiu a malapena ho sentito le sue labbra, mi sono mancate comunque.

il Fratellastro //Mattia Polibio//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora