1• Il Trasferimento

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"Mi vorresti dire che ci siamo trasferiti da Holmes Chapel
per arrivare in questo luogo sperduto..?
scherzi vero?!"

Dissi a mia Mamma. Lei annuì soltanto restando in silenzio. Ci siamo trasferiti per stare in una città squallida e vecchia?
'Doncaster', Entrai in quella casa, quasi decrepita, Per poi chiudermi nella mia nuova camera che era grande e spaziosa. Mi buttai sul letto e cominciai a pensare alla mia vita a Londra che era sempre stata noiosa, la mia unica compagnia erano le ragazze. Non è che non mi piacesse da compagnia dei maschi, ma siccome in quella città erano abbastanza infantili e maleducati, evitavo di stare in loro compagnia. Mi sentivo a disagio in quella scuola.Sembrava tanto di stare allo zoo in una gabbia di scimmie cerebrolese. Non ero un ragazzo di molte parole, il massimo di cui ero capace di dire era 'ciao come va?' seguito dal completo silenzio. In compenso potrei dire che pensavo troppo. Ore e ore di lezione a pensare al più e al meno..

Avevo paura. Avevo paura che mi giudicassero. Avevo paura delle loro espressioni quandolo avrebbero saputo. Ero omosessuale e ciò non aiutava un granchè. Mi sentivo giudicato a tal punto che avrei preferito morire , porre fine a tutte le mie sofferenze. Ero solo un piccolo uomo che soffriva, soffriva per la solitudine, soffriva per giudizi e soffriva perché l'umanità è così schifosa da insultare una persona diversa, a volte chiamandola...

'SBAGLIO'.

Preso dai pensieri mi addormentai cosi mia mamma dopo qualche ora entrò nella mia camera svegliandomi.

"Harry alzati, la cena è pronta!"

Strizzai gli occhi per mettere a fuoco la stanza individuando mia Mamma con un abito rosso e una collana dorata davanti alla porta."Arrivo!" risposi semplicemente.Arrivato a tavola mi sedetti, mia Mamma aveva provato a fare la pasta al pomodoro, ma dato che in ambito di cucina non era molto abile, il risultato non fu ottimo, ma comunque mangiai in silenzio. Finita la cena tornai nella mia camera. Ero davanti alla finestra della mia camera quando vidi un ragazzo guardarmi dall'altra casa davanti alla mia. Mi bloccai, il mio corpo si era irrigidito davanti a quei occhi fottutamente azzurri, mi ero perso in essi, e ci sarei rimasto volentieri per sempre.Sfortunatamente il ragazzo fece un sorriso malizioso e poco dopo chiuse le tende.. Intravedendo la flebile ombra che traspariva dal tessuto delle tende capii si stesse spogliando. All'improvviso arrosí all'istante, ero li che lo fissavo con una piccola erezione nei boxer che si faceva sempre più lunga. Poi la luce si spense, ed la porta si chiuse..

Erano le 11:27, quando mi ricordai di aver dimenticato di fare lo zaino così mi alzai e preparai tutto l'occorrente. Il giorno seguente sarei dovuto andare in una nuova scuola dove nessuno mi conosceva, e la cosa mi terrorizzava. Avevo l'opportunità di ricominciare tutto da capo, un nuovo inizio,che speravo andasse bene.

A Little Bit Of Your Heart ||Larry||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora