POV HERMIONE
La mattina dopo venimmo svegliate alle 8 da Ginny ed Hermione Senior
"Good newssss!" cantilenò GinS togliendomi le coperte di dosso
"mhhh" mugolai io cercando di ricoprirmi
"spero per te che siano davvero buone queste notizie" disse Ginny con la bocca ancora impastata per il sonno
"si va al lavoro!" disse HermioneS
A quelle parole scattai in piedi
"MINISTERO STO ARRIVANDO!" e corsi verso il bagno lasciandomi alle spalle le risate delle altre
Appena uscita in corridoio presa dalla troppa gioia andai dritta a sbattere contro il petto di Ron
"guarda dove vai Riccia!" disse lui per poi lasciarmi un bacio al sapore di dentifricio alla menta
"andiamo al lavoro Ron! Al lavoro!"
Poco dopo mi ritrovai a fare colazione con i miei amici
"Quindi ci vediamo stasera?" chiese Ginny mentre finiva i suoi cereali
"MHh" Harry mandò giù l'ultimo sorso di latte " direi di si...solo io ed Herm andremo insieme al Ministero"
"Pronto piccolo me?" chiese RonS mettendo una mano sulla spalla di Ron
"a stasera " mi disse per poi lasciarmi un bacio sulla guancia
"Pozione polisucco e poi diretti al negozio di scherzi più figo di Diagon Alley"
Dopo che anche Ginny se ne fu andata insieme a GinnyS finalmente fu il turno di me ed Harry
"Ragazzi mi raccomando fate i bravi e per qualsiasi cosa venite in ufficio chiaro?" disse HarryS ai suoi figli e ai suoi nipoti
"si papà"
"si zio Harry""Quanto a voi" iniziò HermioneS guardandoci " se qualcuno ve lo chiede siete dei lontani parenti in visita dalla Svezia"
Noi annuimmo e tutti insieme ci sistemammo nel camino
"MINISTERO DELLA MAGIA!" Le solite fiamme verdi ci circondarono e un attimo dopo ci trovavamo nel centro di Londra...o meglio sotto il centro di Londra
"Salve Ministro cosa ci fa qui...non era in ferie" Un'uomo basso e grassottello dai capelli bianchi aveva salutato HermioneS
"Salve Boster...si sono in ferie ma io e l'auror Potter facciamo visitare il ministero a dei parenti...staranno poco in Inghilterra"
L'uomo si congedò e noi ci dirigemmo verso gli uffici
"Auror Potter!" scherzai io con Harry
"Salve ministro" disse lui fingendo di togliersi un cappello immaginario
HarryS ed HermioneS poco più avanti risero " ecco qui c'è l'ufficio Auror...prego"
La porta si aprì rivelando un lungo ufficio pieno di scrivanie colme di fascicoli, foto di ricercati, indizi e molto altro..."Questo è il quartier generale, qui cerchiamo di capire dove si nascondono i mangiamorte rimasti e se hanno in programma di preparare qualche attacco e lì..." indicò un'altro gruppo di scrivanie occupate da diversi uomini e donne vestiti tutti nello stesso modo "c'è la squadra di attacco!"
"e tu nei fai parte?" chiesi io curiosa
"Diamine si!" rispose HarryS fiero "venite vi mostro il mio ufficio"
"Harry sbrigati" richiamai il mio migliore amico che si era perso a guardare a bocca aperta ogni singolo oggetto in quella stanzaL'ufficio di HarryS era di forma esagonale pieno di librerie e altri oggetti particolari di cui non saprei definire la funzione sulla scrivania era adagiata una cornice con la foto di tutta la famiglia
"ma è bellissimo!" disse Harry
"Harry è il più giovane capo auror da un secolo! fa solo il modesto" specificò HermioneSenior
HarryS si scompigliò i capelli imbarazzato
Ce ne andammo dall'ufficio prima che HarryS venisse schiacciato dal lavoro...miseriaccia era in ferie e nessuno lo lasciava in pace!
Ad ogni modo ci dirigemmo al 5 piano dove lunghi uffici pieni di scrivanie lasciarono spazio a larghi corridoi dal tappeto viola e ritratti di maghi e streghe importanti"Benvenuti...qui, al quinto piano, si trova il mio ufficio e quelli del mio team per la reinserizione nella società di elfi e altre creature magiche, è su questo che ho voluto basare il mio lavoro come ministro e ovviamente anche sulľabbattimento dei pregiudizi sui nati babbani, traditori del sangue ecc"
Io ero letteralmente senza parole...tutti i miei sogni erano diventati realtà, finalmente potevo far sapere al mondo i miei ideali
"è anche per questo che abbiamo lottato...un mondo senza pregiudizi, in cui nascere in una famiglia di purosangue non ti da più diritti di una persona nata babbana" disse saggiamente HarryS mentre HermioneS annuiva calorosamente
"Allora che ne dite entriamo ?"
L'ufficio era grande, anche questo come quello di Harry , era pieno di librerie e antichi libri
Una scrivania perfettamente ordinata troneggiava al centro della stanza
Dopo aver visitato altri uffici e conosciuto alcune importanti figure del ministero decidemmo che era ora di pranzo
"Dai andiamo in mensa...vedrete che delizie si mangiano" esclamò HarryS, ed era proprio vero la mensa del ministero era fornita di ogni pietanza sulla faccia della Terra
Dopo pranzo, sazi ma felici, tornammo a casa
Ron era già tornato
"allora come è andata?" chiese lui curioso
"oh Ron era tutto così bello...avrei voluto potessi vedere"
"invece a te amico?" chiese Harry"non potete neanche immaginare...il negozio è il doppio più grande e ci sono scherzi troppo belli davvero....poi ogni bambinetto che entra mi chiede un autografo! un autografo!"
"tecnicamente lo chiede a me..." ribattè RonSMa questo non placò l'entusiasmo di Ron che si mise a raccontare per filo e per segno ogni oggetto presente in negozio
Il suo racconto venne però interrotto da Ginny
"Ragazzi che forza!" e anche lei si mise a raccontare la sua mattinata
Quando quei due ebbero finito(erano proprio fratelli, avevano una tale parlantina!) ci mettemmo in salotto finalmente soli, io a leggere Gin aveva riscoperto la passione per il disegno così si mise a farmi un ritratto richiamandomi ogni due per tre per vedere la forma dei miei occhi, ed Harry e Ron a giocare a scacchi come al solito
"ragazzi...è da ieri che ci penso io sono sicuro di quello che ho visto era una persona...ed era Malfoy!" insistette Ron
"Ronald basta!"
"cambia disco amico"
lui sbuffò e tornò a concentrarsi sul gioco
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Vacanze nel Futuro
FantasíaHarry ed Hermione una sera fanno uno strano incontro con 3 ragazzini che dicono di venire dal futuro, cosa succederà?chi sono? Li seguiranno nel futuro? Dalla storia: "preside...senta io lo so che è una follia, ma pensavo non è che potessimo andare...