Capitolo 1

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“Ce la puoi fare” Pensai tra me e me  e dopo aver aperto la porta della stanza salutai la mia insegnante di Canto.

<  Buon giorno signora Smith. Sono Sara Evans, sono qui per la lezione delle 4 p.m.  >

Era la mia prima lezione ,dopo tutto non poteva andare male. In quel momento cercavo di essere positiva per evitare figuracce.

La stanza era piena di strumenti musicali e al centrò c’era un microfono collegato ad un computer sul quale stava  una donna sulla mezza età , capelli biondi e occhi azzurri , tipico delle persone inglesi.
La signora davanti a me si avvicinò e mi strinse la mano cordialmente.

< Benvenuta!  Allora, per cominciare ti farò qualche domanda >
Annuii <  hai avuto altre esperienze nel canto? >

< Si, Ho frequentato altre lezioni nella mia cittadina vicino  Miami per 5 anni, ed ero nel coro della  chiesa>risposi gesticolando leggermente

< Suoni qualche strumento? >

< Oh si, il pianoforte!Avevo 10 anni quando cominciai a suonare > esclamai con molto entusiasmo.

< Hai qualche punto di rifermento? Qualcuno che ti ispira? > chiese cercando di conoscermi meglio.

< Si… Mi piace molto Taylor Swift, vorrei essere come lei… > Lasciai cadere il discorso, sperando che la smettesse con le domande ed iniziasse a propormi qualche esercizio.< Bene adesso … Proviamo qualche scala, ti aiuterò io con il piano forte > esordì mente si sedeva sulla sedia e cominciava a premere i tasti.

< C.. > (*Per chi non lo sapesse le note musicali in inglese sono diverse da quelle italiane e si indicano con le lettere della’alfabeto)

< Molto Bene - annunciò contenta del risultato - Preparati per il finale, prendi bene il fiato >
Inspirai profondamente e buttai fuori l'aria cercando di essere intonata, subito dopo guardai la mia nuova insegnante in cerca del suo giudizio.
< Brava ! Non hai stonato nulla!Ragazza, voglio farti i miei complimenti, hai una bellissima voce! >

Proseguimmo con scale ed arpeggi quando ad un certo punto mi chiese:< Come mai ti sei trasferita? >

< Spero di riuscire a realizzare il mio sogno.. Ecco ...Mi piacerebbe cantare in un concerto.. essere conosciuta.. Nel mio paese ho poche possibilità di essere famosa a livello mondiale… >  Cercai di spiegare meglio perchè avevo deciso di La signora Smith mi guardava con un’espressione indecifrabile.

< So che questa le può sembrare una sciocchezza ma come le ho detto prima .. Questo è il mio sogno.. >

Aveva l’aria da Poker face, temevo non dicesse nulla, magari pensava  che fossi un’illusa, ma invece parlò.

< Mi ricordi me alla tua età, anche io avevo il tuo stesso sogno, solo che non avevo nessuno a darmi una mano… >

Per un attimo ci fu silenzio ma poi proseguì.

< Ti voglio aiutare, ma voglio che da parte tua ci sia impegno >

< Si, tutto l’impegno che vuole > risposi solenne.

< Dammi del tu, e per favore chiamami Hanna -Si avvicinò a grandi passi alla finestra della stanza- Allora, per prima cosa cerca di trovare lavoro come cantante.. non so.. in un bar, in un ristorante.. ovunque… devi farti sentire!Per seconda cosa vedrò di trovare qualcuno che possa sponsorizzarti… anche se questo viene dopo… per il momento devi allenarti, curare il tuo look al meglio perché sei una ragazza molto carina, perfetta per salire su un palco… >

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