Capitolo 25

465 19 0
                                    

8 Febbraio 2215, Nuova Londra

-Ariana

'Ariana, aspetta! Ahia, non mi tirare la maglia, è della nuova collezione!' mi gridò Isaac. 'Sì, scusa. Ah Isaac riguardo a quel bacetto'

'Mi piaci anche tu' rispose prontamente Isaac. Arrossii all'istante, io non avevo intenzione di fargli capire che mi piaceva. Volevo solo far rimanere Dylan e quella rossa a bocca aperta, e con lui c'ero riuscita.

'Ehm' non sapevo come commentare l'argomento.

'Okay, a parte questo, lo sai che finché non si calmeranno le acque tra te e quei due, soprattutto Dylan, a quanto pare, non riusciremo a mandarti a Londra?'

'Ah, al diavolo quei due! Ci sei tu, no?' Isaac arrossì alla mia affermazione.

'Ti fidi di me?' chiese

'Certo che mi fido di te, mi hai praticamente salvata'. Fece un respiro sollevato.

'Bene, allora. Scopriamo cosa c'è da scoprire' mi offrì il braccio, e mi ci attaccai sorrodendogli.

'Ricordi orientativamente dove vivevi?' mi disse dopo aver camminato per un isolato circa.

'Se non avessero raso tutto al suolo per costruire questi grattacieli altissimi' sorrisi 'ricorderei tutto'.

'Prima com'era?' mi domandò il riccio incuriosito.

'Londra era una città famosa per essere diversa dalle altre, sai, non aveva grattacieli o cose del genere, ma delle casette a due piani con dei giardini favolosi'.

Quei ricordi fecero scendere rapida una lacrima sul mio volto, e l'asciugai prima che Isaac se ne accorgesse.

'I ricordi fanno male, Ariana' mi disse in tono serio, come se riuscisse a capire che dentro stavo piangendo.

'Ti va di andare a casa a fare una ricerca su internet?'  mi domandò dopo.

'Non c'è un altro posto più carino? Non che casa tua sia brutta.' pecisai 'Giusto per girare un po' la città'

'Andiamo da Jerry!' mi sorrise.

'Jerry?' ripetei

'È una specie di bar, un po' più grande e con internet libero'. Sorrise ancora.

-Isaac

Jerry era quasi un fratello, per me. Aveva trent'anni, capelli scuri e occhi vivaci, sembrava un ragazzino. 'Jerry, vecchio mio!' esclamai all'entrata del pub. Stava servendo due clienti, una coppia, ma alzò lo sguardo e mi sorrise. 'Oh! Guarda chi si vede, ne è passato di tempo! Vieni qui, che ti offro qualcosa!' mi avvicinai con Ariana al mio fianco, non sembrava per niente timida. 'Hey! Adesso hai anche una ragazza? Ma quand'è che sei cresciuto così?' rise. Ariana rise con lui 'No, non sono la sua ragazza' in quel momento il ragazzo si girò a guardarla e lo osservai. Era Jacob, il fratello di Alex, con la sua ragazza. 'Jacob' lo chiamai salutandolo 'Ciao, Isaac' disse senza alzare gli occhi da Ariana. A quel punto lei lo guardò, i loro sguardi si incrociarono. 'Hey, sono Ariana' si presentò. 'Jacob' disse lui allungandole il braccio, affinché potesse stringergli la mano. Poi si presentò la sua ragazza. 'Io sono Amanda, ciao' non sembrava troppo felice di aver fatto la conoscenza di Ariana.

'Amanda, hai dei capelli meravigliosi!' esclamò. Lei arrossì e li scosse di proposito.

'Lo so, me lo dicono tutti!'

-Ariana

Io le sorrisi, anche se quella che mi diede non era certo la risposta che mi aspettavo.

'Dai Amanda, non essere scortese' la rimproverò Jacob.

'Okay' lei sorrise. Forse non era così terribile come pensavo.

'Che dite di fare un'uscita a quattro?' disse dopo aver finito la sua bevanda.

'Non è una brutta idea'. Intervenne Isaac; forse avevo bisogno di svagarsi un po', così acconsentii.

'Possono venire anche mia sorella e un suo amico?' chiese dopo Jacob, ma Isaac fece subito di no con la testa allora il ragazzino tacque.

'Allora ci vediamo questa sera a Nondon Eye, la ruota panoramica!' disse Amanda, prima di salutarci tutti con un sorriso.

'Vi lascio anche io' Jacob se ne andò, lasciando me, Isaac e due vodka multicolor davanti a noi.

'Chi è la sorella di Jacob?'

domandai cercando di incrociare il suo sguardo.

'Alex' mi rispose serio.

'Alex?' dissi interrogativa.

'La rossa, quella che stava con Dylan'.

Quasi mi strozzai con la mia bevanda, e dopo presi un respiro profondo, cercando di chiarire tutto.

'Non si assomigliano per niente'. Feci una pausa. 'Lui sembra gentile, simpatico, mentre la sorella...' non finii la frase, perché notai che Isaac era arrossito.

Tossii per attirare il suo sguardo verso di me, e poi gli sussurrai 'Scusami' all'orecchio, lasciandogli un bacio sulla guancia.

ParanormalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora