Voi.

459 11 3
                                    

Sono giorni che stai male. Rimetti in media due volte al giorno e appena vedi cibi più complessi allontani il piatto a causa del forte odore. Ci siamo sottoposti al tampone per il Covid-19 ma fortunatamente sono risultati negativi! Dopo la vacanza in Sicilia siamo tornati a fare gli stage e avevo paura avessi potuto contrarre il virus da uno degli allievi. Questa mattina sei corsa in bagno subito dopo la colazione. Ti ho tenuto su i capelli e mi hai promesso che saresti andata in ospedale a fare delle analisi del sangue. Non hai febbre, solo nausea. Abbiamo pensato che tu possa avere un po' di influenza intestinale perché riesci a mangiare solo cose asciutte.
Siamo a Roma negli studi di Amici per provare le coreografie dello spettacolo "Love" a Taormina. Essendo coreografato da te e Giuliano abbiamo il permesso di provare qui. Facciamo una pausa e mi metto vicino a te in un angolino della sala 10. Ti abbraccio e ti bacio la fronte. Mi raccomandi di non baciarti in bocca perché, anche se lavi i denti, fa abbastanza schifo. A me non importa. Come fai a farmi schifo?
A :- Come sta la mia vomitante? - Ti prendo in giro strappandoti un sorriso. Sei leggermente pallida in volto ma credo sia normale dopo aver rimesso.

V:- Meglio dai-.

Ti guardo e non faccio a meno di sorridere! È sempre così con te. Sorrido spontaneamente! Tutti si erano accorti che mi piacessi per come i miei occhi si posavano su di te.
"Ma ti piace Veronica? " domandavano. Io negavo. Eri una bellissima donna ma eri troppo per me.
Interrompi i miei pensieri stringendo forte il mio braccio. Riesci a pronunciare solo un fiebile "Andrè" e poi mi trascini fuori dalla sala. Corri in bagno e rimetti. Ti lavi i denti e ti sciacqui con il collutorio. Fai per uscire dal bagno ma io ti afferro e porto all'indietro. Ti prendo in braccio e bacio con una leggerezza che non pensavo mi potesse appartenere.
A: - Vero promettimi che se stai male mi dici la verità! Non dirmi di stare bene per non farmi preoccupare perché è peggio. Domani mattina andiamo in ospedale senza fare storie capito? -

V-: Ma Andre non è nulla sarà un virus intestinale, capita a tutti nella vita! -

A-: Ho detto senza fare storie! Andiamo all'ospedale e fai le analisi. Se hai l'influenza intestinale hai vinto e ti farò un regalo-

V-: Che cosa? - me lo domandi a pochi millimetri dalla bocca. Mi giro di scatto e faccio appoggiare la tua schiena contro al muro. Ti bacio per due minuti senza staccarmi dalle tue labbra.

A:- Poi te lo dirò Vomitante. Però ora vai in camerino e riposati. Tanto di là abbiamo quasi finito. Almeno stai tranquilla sul divano col bagno vicino. Capito? -

Porti gli occhi al cielo e sbuffi, come Olivia quando la obblighi ad andare a dormire.

V:- va beneeee -.

Ti accompagno ai camerini e torno in sala.
Passano 40 minuti e ad un tratto spunti dalla porta. Chiedi qualcosa a Giuliano e poi ti avvicini a me. Noto che hai gli occhi un po' lucidi e ti trema la voce.

V:- Andre vieni un attimo per favore? -

A:- Amore stai male? Vuoi andare all'ospedale ora? Hai vomitato di nuovo? - mi preoccupo tantissimo quando si tratta di te.
Ti limiti a sorridere. Sei felice.

V:- No vieni dai-.

Ti prendo la mano e ci incamminiamo verso il tuo camerino. Entriamo e mi fai cenno di sedermi sul divano. Mi sto preoccupando. Frughi nella borsa e tiri fuori un test di gravidanza. Rimango impietrito. Me lo passi e lo afferro con le mani tremanti. Il test è positivo. Sei incinta da 4 settimane. Mi alzo di scatto e ti stringo tra le braccia. Non riesco a parlare. Piango e basta. Piangi anche tu.
Ti abbraccio forte.
Ti trascino sul divano e ti faccio sdraiare sopra di me. Ti bacio ovunque e con la mano accarezzo la tua pancia.

V:- Di qualcosa però- sorridi.

A:- Mh ti amo tantissimo! - le parole mi muoiono in bocca

V:- Quando aspettavo Dani e Oli rimettevo sempre il primo mese e poi ho un ritardo. Amore non l'ho fatto con te perché avevo paura ci rimanessi male se fosse stato negativo... -

Ti prendo il viso fra le mani e ti asciugo le lacrime.

A:- Vero ascolta. Ora lo so che ti farai un sacco di paranoie ma la cosa più importante per me sei tu! E stai tranquilla che andrà tutto bene! Il bambino nascerà e starete bene. Staremo bene! Ti amo davvero tanto. Poi parlo un po' di più eh. -
Ridiamo. Non mi staccherei mai da te. Ora più che mai. Da voi. Restiamo abbracciati per un tempo infinito. Senza parlare.

V: - Andre voglio le fragole con la panna- alzi il volto dal mio petto e mi guardi come una bambina. Sei bellissima.

A:- Allora andiamo a prendere le fragole con la pannaaa-.

Ti prendo in braccio e attraversiamo gli studi Elios dirigendoci alla mensa. Tutti ci sorridono. Sono abituati a vederci appiccicati.
Torniamo in camerino con una scodella piena di fragole. Mi siedo sul divano e ti metti a cavalcioni su di me. Ti sporchi con la panna e io la levo baciandoti.

A: - Mi prometti che queste non le vomiti? -
V:- Sai che non prometto nulla. Solo di amarti per il resto della mia vita-.

Mi si rimpie il cuore quando mi dici queste cose e mentre tu mangi tre etti di fragole io piango. Perché siamo così. Un po' tanto incasinati. Giusti perché ci accomuna l'amore. Due anime diverse che incontrandosi diventano complementari.
Inizio a fantasticare. Immagino te e me con nostro figlio. Sarà un bambino bellissimo! Spero abbia i tuoi occhi perché sono profondi e bellissimi! Assomigliano a delle piscine piene di miele. So che saremo degli ottimi genitori. Tu hai già esperienza e io amo i bambini.
Mi accorgo che ti sei addormentata con la ciotola delle fragole in braccio. Te la sfilo lentamente e ti abbraccio ancora più forte. Guardo il nostro riflesso nello specchio e sfiderei chiunque a trovare qualcosa di più perfetto.

Speranza. 🍀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora