Voglio te.

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Corro a casa e mi preparo un piatto di pasta. Intorno a me c'è solo silenzio. Te e Gioia non ci siete. Cerco su internet una gioielleria che faccia orario continuato e, appena trovata, mi dirigo a comprare una fedina di brillanti.
Nel 2017 Francesca fantasticava su un suo futuro anello di fidanzamento. Lo voleva con un grosso diamante al centro. Tu dicesti che gli anelli così a te non piacciono. Sanno di pacchiano. Così opto per tanti brillanti di mezza misura che ricoprono l'intero anello.
È molto bello e ti rappresenta; è prezioso da ogni lato. Sono le 15 e ti chiamo. Non so se risponderai. Hai ragione su questa mattina. Non mi ero reso conto di quanto tempo stessi sottraendo a voi. Scorro la rubrica e pigio sul tuo nome. Dopo un po' di squilli rispondi.

A: - Vero dove sei? -
V: - Al negozio perché? -
A: - 15 minuti e vengo a prendervi! -
V: - Non sei agli studi ? -
A: - Non sono andato oggi, poi ti spiego. Esci fra 15 minuti e.... Vero-
V: - Dimmi -
A: - Ti amo tanto, vi amo tanto e sono uno stupido. Lo dico ora perché sai che guardandoti faccio fatica -

Stai cinque secondi in silenzio. Sento il tuo respiro attraverso il telefono.

V: - Vieni dai-

Metto giù e rido come uno scemo. Solo la tua voce mi porta in un altro mondo. Non so come tu faccia ma riesci a cambiare il mio umore in un millesimo di secondo. Compro delle rose  e le nascondo in camera. Prendo nuovamente la macchina e mi dirigo al negozio. Arrivi con in braccio Gioia. Ti apro la porta e allaccio la cintura.

V: - Perché non sei andato? -
A: - Posso spiegarti quando arriviamo a casa? -
V: - Come vuoi... -

Tolgo il freno a mano e parto. Gioia dorme e quando arriviamo la metti nella culla. Vai verso la cucina ma ti trascino in camera prendendoti dal polso.
V: - Andre non voglio risolvere così la questione-
A: - Neanche io! Voglio solo parlarti bene -

Ti faccio sedere sul letto accanto a me.

A: - Aspetta un attimo-
Prendo le rose e te le adagio sulle gambe.
A: - Mi piacevano e ho pensato che sarebbero piaciute anche a te-
V: - Mh grazie - tieni lo sguardo basso ma sorridi. La conosco quell'espressione. La fai quando non riesci a nascondere ciò che provi.
A: - Amore so di aver sbagliato! Sono uno stupido e lo sai. Non basterà un "mi dispiace non lo farò più" perché risulterei più ridicolo di quel che già sono. La verità è che ho paura di non essere all'altezza. Per paura non ci provo. Ma so che devo prendermi cura di ciò che la vita mi ha dato. Non ritenerlo scontato. C'è chi non ha la mia fortuna e non posso lasciarvi scappare. Siete la parte più bella di me. La mia felicità! Ci sarò quando vorrete e farò di tutto per farvi star bene! Perché vi amo Vè. Dimmi che non hai mai messo in dubbio questo perché non me lo perdonerei mai... -
V: - No Andre. Ma ho pensato che forse non fossi ancora pronto. Che tutto questo per te sia troppo e... -
A: - Non è troppo! Sono io che ho fatto una cazzata! Non dico che possa fare tutto. Dico che lo farò lo stesso nonostante tutto. Perché lo faccio per voi! Ho paura di sbagliare e deludervi ma all'altezza non si nasce! Si diventa! Ed io l'ho capito solo oggi. Meglio tardi che mai... ma che ci vuoi fare sono cretino e quindi?-

Ridi. Finalmente ti rivedo ridere. Ero io la causa del tuo mancato sorriso.

A: -Tu aiutami a diventare più maturo. Ci metterò tutto me stesso ma sgridami di più e non fare scena muta! Io non voglio avere rimpianti. Soprattutto se c'entrare voi! -

Mi guardi con le lacrime agli occhi.

A: - No ti prego non piangere per uno scemo come me. Non te lo meriti. E io non voglio non meritarvi... -

Ti butti tra le mie braccia. Ti stringo forte. Ti accarezzo la fronte e la testa. Mi prendi il viso con le mani e mi baci. Le nostre labbra si mischiano al salato delle lacrime.
A: - Ti amo Vero-
V: - Anche noi-

Frugo nella tasca dei miei pantaloni e tiro fuori la scatolina con l'anello. La porto davanti al mio petto e la apro.
A: - Vero vuoi sposarmi? -

Spalanchi gli occhi e la bocca.
V: - Andre tu sei pazzo! -
Prendi l'anellino e lo metti al dito. È perfetto.

A: - Quindi... è un sì? - sorrido come un cretino mentre intreccio le nostre mani.

V: - Mh sai, non so, ripensandoci. Dovrei riflettere meglio-
Ti avvicino a me, il tuo seno che sfiora il mio petto, le nostre mani ancora unite sulla tua schiena.
A: - Spiritosa! Davvero spiritosa...-
I nostri visi vicini. Le punte dei nostri nasi che si sfiorano.
A: -Dillo di nuovo- lo sussurro piano.
Ti allontani appena e mi guardi fisso negli occhi.
V: - Forse- con quel tono di voce.
Lo sai benissimo l'effetto che mi fa, che mi fai.
Mi guardi seria e poi ridi. Adoro vederti così felice, spensierata e Dio la tua risata... la amo. Ti amo! Da morire. E so che vuoi giocare, quindi giochiamo.
A: - Ora siamo scorrette- ti mordo il collo piano.
A: - Molto scorrette... -
Brividi. Da qui posso sentire il tuo cuore battere forte. Sorrido mentre mi concentro sul piccolo spazio sotto all'orecchio. Ti conosco troppo bene: so a memoria come farti impazzire. Inclini il collo per darmi più spazio e sento il tuo respiro farsi più breve. Risalgo e arrivo alle tue labbra. Sorridi mentre le accarezzo piano. Voglio godermi ogni singolo momento! Inizio a baciarti mentre ti slaccio la camicia. Arrivo alla pancia e penso che fino a qualche mese fa, nello stesso identico punto, baciavo Gioia. Sentivo i suoi piedini battere.
La sentivo girarsi e scalciare. Strofino il naso sulla tua pelle. Inspiro il tuo profumo. Ti accarezzo e bacio la piccola smagliatura che è rimasta sotto l'ombelico a testimonianza del piccolo miracolo che abbiamo concepito. La mordicchio piano mentre faccio scivolare via anche i jeans. Continuo ad accarezzarti e mi perdo ad osservare ogni singola lentiggine, cicatrice, voglia... . Ogni sfumatura della tua pelle. Sento le tue mani fra i capelli.
V: - A-Andre - sussurri piano.
Alzo il viso. I tuoi occhi fissi nei miei. Ti mordi il labbro e abbassi lo sguardo. So benissimo quello che stai pensando. Ti leggo come un libro. Faccio lo stesso percorso di prima con le labbra e torno al tuo viso.

A: - Sei bellissima- ti imbarazzi.

Dopo la gravidanza non ti senti ancora in forma. Ci vuole tempo ma per me sei bellissima anche con due chiletti in più, anzi, sei ancora più bella!

A: - Amore, guardami- ti sollevo il mento con le dita.
Mi perdo in quegli occhioni scuri così identici a quelli di Gioia.

A: - Amore sei bellissima -ti bacio ancora. Lentamente. Le nostre lingue intrecciate. Mordicchio la piccola cicatrice che hai sul labbro. Fai scivolare via la mia maglia.
A: - Tu- sgancio il reggiseno
A: - Sei- continuo a baciarti mentre faccio scendere anche gli slip.
A: -Bellissima- in poco tempo volano via gli ultimi vestiti che ho addosso.
I nostri sguardi restano incatenati quando lentamente entro in te. È tutto cosi perfetto, come se avessi ritrovato un pezzo di me che mancava. Succede ogni volta che facciamo l'amore. Mi sento sempre nel posto giuro, al momento giusto.
Le tue mani sulla schiena mi accarezzano. Resto fermo. Voglio stare così: io e te. I nostri corpi fusi. Sto talmente bene che potrei rimanerci per sempre!

A: - Andre - premi le tue mani sul mio fondo schiena.
Stringi le gambe attorno al mio bacino. Sorrido mentre ti accarezzo il viso e inizio a spingere.

A: - Mi sei mancata... tanto-
V: - Anche tu-
La tua fronte contro la mia. Il tuo respiro caldo sulla mia bocca. Ti muovi più veloce e, anche se vorrei far durare questo momento in eterno,  so già di essere molto vicino. Porti le tue mani sul mio viso. Mi guardi dritto negli occhi.
V: - Si... - lo soffi ad un centimetro dalle mie labbra. Sorrido.
A: - D-Dillo bene-
Ridi adesso. Ruoti gli occhi e ripeti.
V: - Si... ti sposo - le tue labbra sulle mie.
Crolliamo insieme. Ti tengo stretta a me. Accarezzo piano la tua schiena mentre tu mi baci la spalla,  il collo e scivoli lentamente sopra di me.
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Questo capitolo è stato scritto in parte da Elle223z 🤍.

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