Ti penso. Che novità.
Non riesco a smettere di scrivere.
Proprio ora doveva spuntarmi la parlantina? Io che sono un tipo taciturno, che odia parlare di se in giro. Di ciò che sente. Di ciò che sta passando. Mi ritrovo a scrivere senza sosta. A pensarti. Come sempre.Pensieri ormai che hai reso tuoi. Come? Come ti sei permessa a fottermi la testa? Da dove sei uscita eh? Perché poi solo ora...
perché non prima?Fammi svuotare la testa, ti prego, o bisogno di non pensare, ma l'unico modo per non farlo e scriverti.
Che controsenso lo so.
È un girotondo infinito.Se ti scrivo aumento la mia dipendenza. Se non ti scrivo ti penso.
Per smettere di pensarti devo scriverti. E se ti scrivo divendo indipendente un'altra volta.E ora da questo giro come ne esco?
Intatto o distrutto?
Da solo o...con te?
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La vulnerabilità di un demone
PoesíaEbbene sì, anche un demone può essere e può avere il suo punto debole ... e il mio sei tu.