La vulnerabilità di un demone

23_Costante.

Ho sbagliato tutto nella vita.
La cosa più grave che ho fatto?
Sottovalutare il potere che hai su di me.

Credevo che la mia testa non avrebbe mai assecondato il mio cuore.
Ne ero sicuro.
Ma mi sbagliavo.

Non hai fatto nulla eppure sono infatuato.
Che senso ha dirlo adesso?
Tutti i miei capitoli parlano di te.
Sto libro parla di te.
Quindi teoricamente un senso non c'è.
Avevo voglia e basta.
Ma non so quanto valga questo pensiero adesso.
Però mi sono accorto di una cosa...

Scrivo solo se tu non ci sei.
Se sto male.
Se sono geloso.
Se mi manchi.

Perché a te ste cose non posso dirle se non mi vuoi.
E poi...con te voglio condividere solo attimi felici. Allegri. Di passione.

E mi sento cosi male e deluso da me stesso per averti rovinato sto giorno.
Perché tu nel mio mi hai fatto solo sorridere.
E io invece...io non so che ti ho fatto.
Di sicuro non lo stesso effetto che tu hai fatto a me.
E mi odio per questo.

Non scrivermi.
So che non vuoi perdonarmi.
So che mi odii.
So che non dovevo farti male.
So che a te sta bene cosi.

Davvero.

C'è ancora tutta la giornata davanti.
Non voglio essere il motivo della perdita della tua allegria. Grinta. Gioia. Energia. Testardagine!

Perché è questo che sei.
E molto altro.

Un uragano di emozioni.
Semplicemente tu.
L'unica e la sola.