capitolo 9

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Ho provato a chiamare louis altre 5 volte mentre ero a casa, ma nulla, ho provato pure a chiamare joy ma nessuno mi rispondeva.

È passata una settimana ma nessuna traccia di loro, ormai non so più che fare, mi ero abituato così tanto nel vedere il nome di louis sul telefono che ora sembra così vuoto, come me.

Per quale motivo è sparito? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Sono sbagliato io? Non ho nemmeno più liquidi in corpo da poter piangere, esco di casa solo per andare a scuola dove il mio unico supporto e niall, luo joy l'ha sentita ma non capisco il motivo per cui anche lei debba ignorarmi.

Sono seduto sul mio letto ormai da 20 minuto a fissare la parete bianca difronte al mio letto, non andrò a scuola oggi, non credo di averne le forze. Nonostante questo scendo a fare colazione, in casa c'è solo gemma, mia madre ha finito le ferie.

<<buongiorno harry>> gemma non sa cosa sta succedendo, nemmeno mia madre, daltronde non ho parlato molto se non per dire ciao, buongiorno o buonanotte. <<harry prima o poi dovrai dirmi che sta succedendo, lo vedo che non sei più in te...>>.

guardo gemma seduta con una tazza di te in mano dall'ltra parte del tavolo, ma non apro bocca, se lo facessi riverserei i pochi liquidi che mi rimangono in un pianto disperato e assolutamente inutile.

Mi limito a far cenno con la testa come per dire "non ora" o "non me la sento", gemma come sempre capisce al volo e lascia cadere il discorso li, si alza prende la borsa e mi augura una buona giornata prima di scomparire aldilà dell'ingresso.

Non ho idea di come passare questa giornata, qualsiasi cosa faccia mi ricorda louis e il fatto che sia scomparso senza dire nulla.
Salgo al piano di sopra e decido di guardare un film horror per distogliere la mia mente dai pensieri costanti che mi tormentano.

Sono a metà del film, devo dire che fa proprio cagare, sto guardando quest'horror che parla di un gruppo di ragazzi nel bosco inseguiti dagli alieni... nulla di più brutto.
Ad un certo punto sento il telefono squillare, niall.

H: hey niall dimmi

"N": hey harry...

Non era niall ma joy.

H: perché non usi il tuo telefono?

J: lou mi ha fatto promettere che non ti avrei chiamato né risposto... mi dispiace, niall mi ha detto quello che sta succedendo e non ho resistito più...

H: non voglio sentire scuse. Poi per quale motivo louis dovrebbe scomparire così?!

Alzo un po la voce, non voglio ma almeno faccio capire quanto io stia frustrato

J: harry... nostra madre non sta molto bene, ora è in ospedale, lui non riesce nemmeno a prendere su il telefono, non vuole farsi vedere così.

H: come... che succede?! Che ha johannah?

Sento la voce di joy farsi sempre più debole e incrinata come se stesse per piangere.

J: da tempo le è stato diagnosticata la leucemia... pensavamo fosse andata via ma è tornata e stavolta non possiamo fare nulla...

La sua voce si rompe dicendo l'ultima frase.

H: dimmi il nome dell'ospedale.

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<<hey joy..>> sono davanti all'ospedale dove joy e niall mi aspettavano. Abbraccio fortissimo joy, non sono arrabbiata con lei, nemmeno con louis, non so come mi sentirei al suo posto.

<<pensi che mi faranno entrare?>> lo spero, mi sono affezionato a johannah e saperla così mi fa male al cuore. Joy annuisce e mi guida verso la stanza dell'ospedale.

Entrato vedo subito louis in un angolo addormentato, ha un aspetto orribile. Faccio piano per non svegliarlo. Difronte a me c'è il letto di johannah, è sveglia.

Le sorrido timido. <<come ti senti?>> le chiedo abbracciandola delicatamente per evitare di toccare qualche tubo o filo. <<Sono ancora qui>>. Nonostante sia molto malata continua ad avere il suo solito sorriso, uguale a quello di louis. Vederlo lì nell'angolo mi fa male.

<<sai...>> comincia johannah <<non so perché ti voglia tenere lontano... quando ci sei tu lui è più felice, ti prego stagli vicino harry... anche se ti Farà arrabbiare, stagli vicino>> sento Louis muoversi nella sua sedia.

Sta ascoltando tutto, finge solo di dormire si vede, fingerò di crederci.

<< te lo prometto>> una piccola lacrima riga il mio viso seguito da una sul viso di johannah.

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Non voglio pressare louis perciò decido di tornare a casa, ora che so la verità posso stare più ""sereno"".

Sono nella mia stanza, sto componendo una canzone quando sento il campanello suonare. Fa che sia louis fa che sia louis fa che sia louis...

Apro la porta ed eccolo lì in tutta la sua bellezza, nonostante sia devastato e bellissimo, il blu dei suoi occhi, se pur impossibile, è più intenso del solito. Non dice nulla, non c'è bisogno.

Senza farmelo dire lo avvolgo con le mie lunghe braccia in uno di quegli abbracci che parlano da se, pure se attorno regna il silenzio.

Continuo a coccolarlo e ad abbracciarlo e a baciarlo per ore mentre siamo sul divano di casa mia, sento che è tutto quello di cui ha bisogno ora.

Ogni tanto i suoi occhi si fanno lucidi ma si ostina a tenere tutto dentro. Prima o poi esploderà, io resterò al suo fianco pure quando accadrà, qualsiasi cosa dica o faccia.

Si erano fatte le nove cazzo.
<<lou?>> dico, lui alza la testa che era poggiata sul mio petto e mi guarda. <<se non vuoi dormire solo puoi stare quì>> mi sorride debolmente, gli occhi si fanno lucidi ed annuisce.

<<Harry>> mi volto verso di lui. <<so che è presto ma...>> c'è qualcosa nei suoi occhi che mi fa commuovere è triste e felice allo stesso tempo.

<<ti amo...>>

<<anche io ti amo...>>

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Ciau a tutti i lettori, spero abbiate apprezzato il capitolo, no non sto piangendo ho un kevin in un occhio

Come sempre votate e commentate


Jo-

Fool for You //Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora