capitolo 11

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Sono passate ore e lou non mi risponde.
Vorrei andare all'ospedale ma non ho l'auto. L'unica cosa che posso fare è attendere, non so quanto, ma devo.

Non riesco a dormire, sono già le 4 del mattino e non sento memmeno l'ombra di stanchezza. Continuo a fissare il telefono sul comodino mentre sono staiato sul letto.

Non posso far a meno di pensare a cosa sia successo proprio qui, dove sono sdraiato ora, alle sensazioni che ho provato, al fatto che lou mi abbia ripetuto quanto mi amasse.

Il modo in cui è andato via, mi spaventa. Ho promesso a johannah che gli sarei stato accanto e lo farò.

Finalmente il telefono fa segni di vita ma non è louis, ma joy.

H: pronto?

J: ti ho svegliato?

Dalla voce si capisce al volo che c'è qualcosa che non va...

H:No non riesco a dormire.

J: ora mando qualcuno a prenderti... lou ha bisogno di te...

Cazzo, spero che non sia come penso. Mi alzo velocemente e mi vesto. Scendendo nel salotto cerco carta e penna per lasciare un messaggio a mia madre nel caso in cui si svegli prima e non veda nel letto.

Capirà.

Aspetto davanti la porta di casa che arrivi qualcuno, l'attesa non è stata lunga vedo liam arrivare in auto davanti a me.

Salgo veloce da qui all'ospedale sono 10/15 minuti di auto.

Arrivati salgo svelto le scale quasi a tre a tre. So già la stanza di johannah perciò non perderò tempo.

mi aspettavo di trovare la porta aperta, joy e lou dentro ma la porta è chiusa e loro sono seduti a terra fuori.

Mi dirigo verso l'angolo del corridioio dove lou è accovacciato

<<non ti avevo detto di stare a casa?>> il tono in cui ha pronunciato queste parole mi fa gelare pure le ossa.

<<joy...>> spiego. Lui annuisce, prova a fare il distaccato ma appena mi guarda in faccia crolla e mi tira a se.

<<mia madre harry... non ce la Farà...>> per la prima volta dopo mesi lo vedo piangere. È una tortura per i miei occhi, vorrei farlo smettere ma non so cosa fare.

<<stiamo aspettando fuori finché non ci diranno di andare a dare un ultimo saluto>> oh... stringo ancora più forte a me lou mentre sento che i suoi singhiozzi si fanno sempre più forti.

Aspettiamo un altra ventina di miniti li seduti a terra accanto a joy e a liam, pure lei è distrutta, nonostante liam cerchi di farla riprendere in qualche modo.

Ad un certo punto la porta della stanza si apre uscendo un medico.

<<10 minuti>> dice e rientra facendo cenno di seguirlo.

Entrando noto subito che johannah non ha più il bell'aspetto che aveva mesi fa ma vedendici entrare non si astiene dal regalarci il suo solito sorriso, seppur uno straziante tentativo. Il suo volto è come un libro apero, è evidente che ogni mossa o gesto che fa le costa tanto dolore fisico, non immagino quello mentale.

A turno abbracciamo johannah per poi aspettare in silenzio  che i suoi figli dicessero qualcosa.

Joy si avvicina al letto per poi sedersi sul bordo delicatamente. Non riesco a sentire cosa si stanno dicendo, in questo momento è come se non fossi nel mio corpo, vedo le cose da una  terza vusale.

Lou non ha detto nulla si limita a tenere la mano a sua madre mentre è seduto nel lato opposto alla sorella.

Il medico torna dopo pochi minuti dicendoci di uscire.

Pensavo di dover trascirare fuori lou ma è uscito per primo a testa bassa senza girarsi a guardare la madre nel letto di fornte a me.

Questa sarà l'ultima volta che la vedremo...

Ucito dalla stanza non trovo louis, cerco per tutti i corridoi. Scendendo nel parcheggio noto che la sua auto, da prima parcheggiata a fianco quella di liam, non c'è più.

È andato via. Non so quante volte lo abbiamo chiamato, sia io che joy e pure liam che nel frattempo ha chiamato uno dei migliori amici di lou per aiutarci a cercarlo. Lo conoscosco poco potrò averlo incontrato 2 o 3 volte, mi sembra si chiami zayn.

Zayn arriva davanti casa di louis dove ci siamo dati tutti appuntamento jel giro di 10 minuti. Sono le 5 del mattino e louis è sparito, non è a casa e non risponde al telefono.

Iniziamo davvero a preoccuparci.
Joy nel frattempo divideva i posti in cui potrebbe essere a liam e a zayn che hanno le auto, noi possiamo solo cercare nei paraggi.

Si fanno le 6 e abbiamo cercato ovunque, ormai sono 2 ore che non si trova, quando mi viene un colpo di genio quasi disperato, non teovarlo mi uccide dentro, nella mia testa si fanno spazio i pensieri peggiori.

Decido disperatamente di andare nel parco dove ci siamo baciati la prima volta magari è lì, non c'è un motivo preciso per cui sarebbe lì ma è come se mi richiamasse quel posto.

Joy torna a casa sotto mio consiglio nel caso in cui louis si faccia vivo.

Devo camminare per venti minuti prima di arrivare al parco, attraverso la strada e inizio a percorrere i sentieri pocco illuminati dall'alba quando vedo una sagoma molto familiare.

Louis...corro verso di loui, non so esattamente cosa voglio dirgli, se sono arrabbiato, triste, deluso, so solo di essermi preso un grosso spavento.

<<louis!>> lo afferro per il braccio, ha gli occhi gonfi e violacei, avrà pianto per alemno 2 ore. Non mi guarda, continua a fissare il laggetto artificiale appoggiato alla ringhiera di metallo.

Lo scuoto ma non mi risponde.
<<lou guardami...io...non ce la faccio a vederti così>> le mie parole sono un misto di dolcezza e sofferenza, è la verità,  non riesco a vederlo così.

Alle mie parole lou sembra come svegliato da un sogno e alzando al testa mi rivolge un  debole sorriso, gli costa molto, ma io non volevo questo, non voglio che davanti a me nasconda le sue emozioni.

Lo riro verso di me in un abbraccio, sta congelando cristo... <<andiamo a casa dai... hai fatto prendere un bello spavento a tutti.>>

Mentre ci dirigevamo a casa sua chismo gli altri per avvertirli che ho trovato lou e che lo sto portando a casa sua.

<<ma la macchina?>> chiede debolmente.
<<vorreisti guidare ora? La prendi domani>>.

Arrivati a casa sua lo porto nella sua stanza e lo aiuto a riacaldarsi. Non penso mi voglia qui stanotte... meglio che vado.

Metto a letto lou dopo avegli portato una tazza di te, mentre faccio per andarmene lou mi afferra il polso.

<<harry resta, resta sempre>>

Credo sia il capitolo più triste che abbia mai scritto piango rip.

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Jo-

Fool for You //Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora