3 capitolo

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Marinette pov's

Luka mi guardò male per poi andarsene. Io ripresi a guardare Adrian che, per tutta risposta mi baciò. Suonò la campanella e dovemmo entrare, aprita la porta trovammo Alyà e Ninò a baciarsi freneticamente sul nostro banco, così decisi di chiudere la porta e andarmene nell'aula di Arte insieme al mio ragazzo.

Adrian pov's

Cavolo, eravamo maggiorenni ma, mai mi sarei aspettato di vedere una scena del genere. Entrammo il aula d'Arte e Marinette si mise alla macchina da cucire subito dopo avermi messo letteralmente su un piedistallo con mille pezzi di stoffa addosso, da quando lavora per mio padre Marinette si da molto da fare e viene a casa mia molto più spesso di quanto veniva prima. Come se non l'avessi detto, Marinette venne chiamata da mio padre...

Marinette pov's

Risposi alla chiamata il più infretta possibile, e sentii di rumori di sottofondo...come...un...PIANTO?! Così mi decisi a chiedere che cosa fosse successo e la risposta mi suscitò un'emozione che non saprei descrivere, presi Adrian per un braccio e lo trascinai a casa sua, suonammo ma nessuno ci rispose, così presi le chiavi che avevo in tasca, aprii il cancello e la porta...

Luka pov's

Me ne ritornai a casa trascinandomi dietro Juleka, quando lei si fermò, io mi girai e la vidi immobile, con uno sguardo infuriato:

Luka: Cosa c'è?

Juleka: ma allora non mi stavi proprio ascoltando! Ti stavo dicendo che a cena dovevo dirvi una cosa, e preferivo che tula venissi a sapere prima, perpoi aiutarmi stasera.

Luka: E sentiamo, cosa non può aspettare a stasera😒🙄

Juleka: Ecco...i-io s-ono-

Luka: Juleka muoviti che non ho tempo da perdere!

Juleka: IO SONO LESBICA!

Luka: Juleka non dire baggianate perfavore che oggi proprio non sono in vena

Juleka: MA COME TI PERMETTI DI DIRMI CHE SONO BAGGIANATE! FORSE TU NON MI ACCETTI MA IO SI, E SINCERAMENTE SE TU MI VOLESSI BENE MI CREDERESTI!

Luka: ma io t-

Non feci in tempo a finire la frase che lei era già in camera sua chiusa a chiave.

Adrian pov's

Stavo abbracciato a mia madre e mio padre, con Marinette che ci guardava piangendo, così decisi di staccarmi e andare a baciarla, mia madre ci guardò con dolcezza per poi salutarci e con l'aiuto di mio padre andare a mangiare qualcosa, finalmente mi sentivo il ragazzo più felice del mondo

Piccolo spazio a me:
Hey ragazzi grazie di aver letto questo capitolo, e pero vi sia piaciuto. Mi scuso per eventuali errori, solo che questo capitolo l'ho scritto a letto appena sveglia quindi non c'ero con la testa...vabbè ci vediamo al prossimo capitolo.

Una storia davvero convincente MicettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora