Capitolo 1

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Non sapevo se fossi pronta.

Tremavano le gambe, le dita, i denti, il cuore...

Come quando viene il singhiozzo e la gente per tranquillizzarti ti spaventa.

Come quando, a scuola, danno la copia corretta del compito di matematica e tu hai paura di girare il foglio per vedere il voto.

O forse, come quando litighi con la persona più importante della tua vita, e hai paura di perderla.

Ansia da palcoscenico, la chiamano.

Fattore che, come ho letto in un articolo su Internet, puo' diventare una vera e propria distrazione, agendo negativamente sul musicista.

Fui tentata di aprire il cellulare e cercare su Google "10 modi per combattere l'ansia da palcoscenico", ma non lo feci.

Ero troppo distratta dalla ragazza che usci' dal palco con le lacrime agli occhi, urlando e correndo forte, senza permettere a James Curter, il presentatore dello show, di farle qualche domanda.

Dopo una mezz'ora di pausa per i giudici, sarebbe stato il mio turno.

Ed ecco che mille domande assalirono, come una tigre che difende il proprio cucciolo, la mia mente.

Ce l'avrei fatta?

E soprattutto, cosa avrei fatto in caso di sconfitta?

Ma la domanda che più mi preoccupava era: cosa penseranno i miei quando mi vedranno in televisione?

Sarei riuscita a non restare in silenzio.

I miei si spaventeranno e si arrabbieranno, ma non appena sentiranno la mia voce, mi permetteranno di continuare la mia avventura, perché si' gente, io ce l'avrei fatta.

Non ne ero più tanto sicura.

Mancavano dieci minuti.

L'orologio al mio polso si sarebbe consumato, se avrei continuato a guardarlo ancora una volta.

Mi dissero di avvicinarmi al back stage, dove delle TV enormi, trasmettevano cosa succedeva al di là di quelle scalinate di ferro, che avrebbero portato al palcoscenico.

Ed io non facevo altro che guardarle.

I tecnici incominciarono a gridare dietro di me.

"3, 2, 1. Azione Mike!"

"Ed eccoci di nuovo qui, nel mondo delle meraviglie. Nel mondo dove i sogni si realizzano, ma non sempre. Questo è quello che è successo a Madison Wilson, l'ultima ragazza che ha calpestato il famoso palco di X Factor. Ma non sarà l'unica. I giudici cercano delle voci molto particolari quest'anno, e le ragazzine, fan di Jason Milekeys, che tenteranno di entrare nel programma, senza pero' avere una bella voce, beh, dovranno arrendersi. Cosa ne pensi Kelsie?" concluse James, dando la parola a Kelsie Brown.

"Beh, vorrei precisare che Jason è per la prima volta qui come giudice, quindi non credo sappia che è una cosa normale vedere ragazze o ragazzi che fanno un provino, solo ed esclusivamente per attirare l'attenzione, in questo caso sua. Ma di questo ne parleremo dopo, adesso continuiamo con la sfida. Giusto?"

"Hai proprio ragione Kel, adesso diamo la possibilità ad un nuovo concorrente, Belle Winter, di realizzare il sogno che da sempre porta con se, come prima ci ha raccontato. Tranquillizzatevi, non sogna di portarsi a letto il nostro Jason, ma di varcare quella porta per farci vedere, per meglio dire, sentire, chi è. Signori e signori, lei è Belle Winter."

Li guardai quasi a bocca aperta.

Dov'ero?

Che cosa avevo combinato?

'Oh mamma! Ma Belle Winter sono io! Ecco perché un tecnico mi sta, quasi spingendo verso il palco. ' pensai ironicamente.

Stavo per salire, e arrivo' il momento dell'in bocca al lupo e del microfono: era freddo, e aveva un cordino arancione attaccato.

'Tocca a me.

Forza Belle! Avrei fatto vedere a tutti chi sono.'

Avrei cantato Fix You dei Coldplay, la mia band preferita.

Aprii la tendina rossa, e con sguardo sicuro, camminai verso il palco.

Il mio sogno, si stava per realizzare.

Changes. ~#bj~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora