La piazza è ferma da 26 anni,
le sue rette e curve cullavano i miei sogni.
Ho lasciato i raggi, in un dì di settembre, il salice e i pini non hanno mosso foglia.
Ieri vi ho fatto ritorno,
con una scia di gatti a popolare i riquadri.
Io ho alzato lo sguardo e respirato con forza.
Tutto era lì; fermo, immobile
in attesa che qualcuno sfiorasse i suoi marmi e le sue cortecce.
Tutto era lì,
sotto una luna crescente,
a ricordarmi che non mi sono mai
mosso dalle sue pietrelle.
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Grammatica dei ritorni
PoetryC'è poco da dire circa questi componimenti che propongo. lampante è la malinconia che mi assale. Un breve racconto del mio io radicato agli scogli di mare e alla terra brulla della Calabria d'Aspromonte.