Capitolo 1

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Mi sono svegliato con il più atroce dopo sbornia che avessi mai avuto, ah già ma non avevo bevuto. Sì, ora ricordo. La principessa Alana del Regno della Luce del Continente Magic Stellar aveva indetto un'asta ed io era il pezzo finale. Com'è che aveva detto?

«Ora il pezzo più prezioso dell'asta di questa sera, l'eroe del Regno della Luce. Il vincitore si aggiudicherà le prestazioni da stallone del nostro coraggioso eroe. Fatelo salire sul palco, così che tutti possano vederlo.»

Avrei dovuto sospettare qualcosa quando mi requisirono tutti i miei abiti mentre mi facevo il bagno lasciandomi solo un perizoma e in seguito mi fu ordinato di mettermi in mostra per tutta l'asta svestito in quel modo.

Avevo fatto le cose più atroci sotto il giogo di quella donna orribile, ero stato strappato dalla mia famiglia, rapito con un incantesimo di evocazione e finito in questo mondo di magia.

Ero un comunissimo cittadino italo-americano vissuto in Umbria Italia, il mio nome è Alan Jones mi ero appena messo il pigiama per andare a dormire quando un cerchio magico era comparso sotto i miei piedi e sono finito davanti al trono della principessa Alana.

All'inizio ero stordito perché non riuscivo a capire cosa mi fosse successo, poi quando mi puntarono le lance alla gola quasi me la feci addosso, in più parlavano una lingua a me sconosciuta e non riuscivo a capire cosa stessero dicendo.

Un uomo con una tunica bianca mi si avvicinò e mi ficcò una pillola in bocca, la mia mente si schiarì e piano piano iniziai a capire cosa si stavano dicendo e perché mi tenevano prigioniero.

«Cosa è questo, voglio una spiegazione.» Urlò la principessa Alana.

«Principessa abbiamo rifatto i nostri calcoli, non c'è nulla di sbagliato a parte il colore della sua pelle, degli occhi e dei capelli. Questo è veramente il nostro eroe.»

«Ma sembra un abitante del Regno d'Ombra con quella pelle pallida. Deve essere sicuramente un nemico, dobbiamo assoggettarlo prima che riesca a fuggire. Portate il bastone di comando e il sigillo dello schiavo.» Ordine sempre urlando quella pazzoide.

Mi inchiodarono a terra, una guardia passò la lancia ad un'altra e mi mise le ginocchia sulla schiena e mi premette così forte da farmi uscire l'aria dai polmoni e farmi quasi svenire, gli altri mi tenevano le gambe e le braccia.

«Mettetegli il sigillo magico dello schiavo.»

«Sì principessa.» Disse l'uomo con la tunica bianca che poi scoprii essere uno dei sacerdoti che mi avevano evocato.

Posizionarono qualcosa di freddo dietro la mia nuca, all'improvviso divenne incandescente, bruciava così tanto che la mia mente stava per cedere, mi sembrava di impazzire, poi il dolore cessò e mi lasciarono libero.

«Sono la principessa Alana del Regno della Luce, e tu sei il nostro eroe, combatterai per noi in difesa del nostro popolo sotto il mio comando, qualsiasi mio ordine è legge, ottempererai, vivrai e morirai per me. Qual è il tuo nome eroe?»

«Vaffanculo puttana psicopatica.» Urlai, non era da me imprecare. Non lo avevo mai fatto in vita mia. Ma questi mi avevano rapito e torturato senza ragione e non ero ancora lucido dopo che mi avevano messo il sigillo dello schiavo.

«Ti ordino di rispondere.» Disse la principessa tenendo in mano il bastono del comando, formato da un bastone di legno con in alto delle radici che tenevano tra di loro un enorme rubino.

Il dolore alla nuca arrivò all'improvviso e la mia bocca si aprì da sola, la principessa aveva preso possesso del mio corpo e non potei impedirmi di rispondere.

«Alan Jones.» Risposi.

«Deve essere un segno di buon auspicio, il tuo nome è simile al mio. Verrai addestrato e diventerai un'arma lucidata e affinata nella mie mani.»

L'eroe è in fugaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora