CAPITOLO 11

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...Dal capitolo precedente...
...Eccoci siamo quasi fuori, ci siamo... altri due passi e un'accecante luce avvolge il mio volto facendomi schiudere le palpebre per il fastidio, non ci voltiamo dietro per non rallentare quando proprio da dietro di noi si sente un enorme botto che squarcia il silenzio assordate e opprimente creato tra di noi...

Ci voltiamo leggermente per capire cosa fosse successo e ci ritroviamo il gigante bloccato da dei strani marchingegni creati da Hanji, con meno preoccupazione rivoltiamo lo sguardo e continuiamo a galoppare fino ad un piccolo spiazzo.
Leghiamo i cavalli lasciando andare quello del capitano che sarebbe sicuramente tornato dal suo padrone e ci appostiamo sui rami degli alberi per sicurezza, e ripiomba su di noi il silenzio tombale di poco fa, che viene pero interrotto da Petra che comincia a parlare

P: " Visto Eren hai fatto bene a fidarti di noi, se non lo avresti fatto ora probabilmente non saremmo qui e il gigante sarebbe ancora libero"
La guardo male, e lei ovviamente se ne accorge
P: " Beh che hai da guardare, non ho per caso ragione?"
Sto per risponderle quando Erd mmi precede
E: " Beh...è un po' strano in effetti, sembra quasi che il capitano non si fidi di noi" ci giriamo tutti verso di lui
Auruo: " Ma che dici, il capitano si fida ciecamente di noi"
E: " Allora perché non ci ha detto di questa cosa? Ci ha tenuto all'oscuro di tutto"
T/N: " sentite non pensateci ora, la nostra missione è tenere al sicuro Eren, non possiamo distrarci"
E: " Giusto T/N, hai ragione, a questo penseremo dopo"
Dopo questa breve conversazione ci risediamo in silenzio, ognuno perso nei propri pensieri.

Dopo 10 minuti abbondanti vediamo comparire nella nostra visuale un fumogeno blu, segno di ritirata, mi volto verso i miei compagni e ci sorridiamo a vicenda
A: " Ce  l'hanno fatta, hanno catturato quel gigante!"
P: " Già che bello!"
Riprendiamo i cavali e cominciamo a tornare indietro, dopo un po' decidiamo di lasciare i cavalli e attivare il movimento tridimensionale, così anche se ci fossero stati giganti nei paraggi stando in alto non ci avrebbero presi.
Cercando di non finire il gas ci aggrappiamo da un albero all'altro addentrandoci nella foresta.
Dopo un po' vediamo una figura umana scheggiare di fianco a noi e convinti che fosse il capitano Levi cominciamo ad andargli dietro, ma subito dopo capimmo che quello che seguivamo non era il capitano, ma la persona che era all'interno di quel gigante, ad un tratto Gunther ci supera dirigendosi verso lo sconosciuto mentre noi dietro continuiamo ad urlargli di fermarsi, neanche il tempo di avvicinarsi che il povero ragazzo comincia a penzolare dal ramo dell'albero senza vita, lo guardo con le lacrime agli occhi e continuo a sfrecciare da albero ad albero senza fermarmi e supervisionando Ere, che è spaventato quanto me.
Ad un tratto... un fulmine giallo... ed ecco di nuovo il gigante dalle fattezze femminili dietro di noi.
Erd cambia direzione andando verso il gigante seguito da Petra
A: "T/N, affidiamo Eren a te, continuate ad andare, non fermatevi"
T/N: " Non posso abbandonarvi"
A: " Vai T/N ci fidiamo di te, porta Eren al sicuro" detto questo si volta e vola verso i compagni
Mi giro verso Eren con le lacrime che mi rigano il viso
T/N: " Andiamo Eren"
E: " Ma T/N..."
T/N: " Andiamo e basta, si stanno sacrificando per salvarci, andiamocene, sei tu il suo obbiettivo"
Riprendiamo il cammino finché non mi volto leggermente ritrovandomi una scena a dir poco raccapricciante, il corpo di Auruo spiaccicato a terra immerso in una pozza di sangue, il copro sanguinante di Petra contro un albero e quello di Erd dimezzato a terra, l'erba verde ora è tinta di cremisi e il gigante non ancora soddisfatto della strage appena fatta rivolge l'unico occhio da cui può vedere verso me ed Eren facendo uno scatto verso quest'ultimo, subito scatto anch'io spingendo via Eren ed incassando il colpo al posto suo, la mano enorme del gigante va a schiantarsi nella parte frontale del mio corpo, scaraventandomi contro un albero.
Sento tutto il corpo indolenzito, la schiena mi brucia e un liquido caldo colarmi sulle spalle, probabilmente l'impatto deve avermi ferito sulla testa.
Riesco a vedere bene la scena dove Eren si trasforma e che emette un enorme urlo, vorrei aiutarlo, io avrei dovuto proteggerlo, appena provo a fare qualsiasi movimento la mia vista comincia ad offuscarsi e tutto diventa nero...

Pov's Levi

L'ospite del gigante ci è scappato, spero che la mia squadra stia bene, il mio cavalo è tornato da me, probabilmente lo hanno lasciato andare, staranno sicuramente venendo da noi...
Erwin come al solito capisce al volo la mia preoccupazione e mi lancia uno sguardo rassicurante, ma, subito dopo un urlo... l'urlo del gigante di Eren...
Senza pensarci due volte mi dirigo verso l'interno del bosco, spero vivamente che stiano tutti bene, almeno T/N, non può lasciarmi anche lei.
In lontananza riesco a scorgere una figura penzolante dal ramo di un albero, avvicinandomi noto che è Gunther, non mi soffermo molto e continuo ad andare, pochi metri dopo trovo il cadavere dimezzato di Erd vicino quello di Auruo e su un albero vicino noto anche Petra spiaccicata.
Li guardo tristemente poi mi guardo intorno, nessuna traccia di T/N o di Eren. Prosegui finché non la vedo, si trova ai piedi di un albero e sta perdendo sangue dalla testa.
Corro verso di lei e sento il battito, tiro un sospiro, lei è ancora viva, faccio un lieve sorriso e tento di svegliarla, dopo vari tentativi comincia ad aprire gli occhi.
L: " T/N..."
T/N: "...dove mi trovo"
L: " Siamo nella foresta, stai bene?"
T/N: " Levi..." si sporge di scatto abbracciandomi, sento delle lacrime cadere sulla mia spalla inumidendo il tessuto dei miei abiti, la stringo anch'io a mia volta
T/N: " Gli atri...Eren..."
L: " Shhh, calmati, ora andiamo a prendere Eren e torniamo nelle mura" la sollevo e comincio a dirigermi verso i due titani, T/N durante il tragitto credo sia svenuta, devo muovermi, non posso permettere che muoia...

...Skip Time dopo il salvataggio di Eren

Nel luogo c'era già la ragazzina che è sempre incollata al moccioso, ora è dietro di me, sta portando il ragazzo, anch'egli svenuto.
Arrivati ai carri e recuperati i cadaveri ci rimettiamo in marcia per tornare nelle mura, porto T/N con me sul cavallo e partiamo al galoppo. Siamo quasi arrivati quando ad un tratto, due anomali ci cominciano ad inseguire, e dato che siamo in pianura non possiamo utilizzare il movimento tridimensionale, proviamo a bloccarli lanciandogli i cadaveri, intravedo anche quelli della mia squadra, mi si velano gli occhi, ma resisto, non posso farmi vedere piangere.
Rientriamo sotto i commenti sprezzanti dei cittadini e appena arrivati alla base porto T/N da Hanji, non ha ancora ricevuto cure per la botta alla testa.
Arrivo davanti l'infermeria e spalanco la porta con un calcio
H: " Levi, ti sembra il modo di entrare?"
Senza dire nulla poso T/N su un lettino e la quattrocchi capendo mi lancia uno sguardo preoccupato
H: " Va bene mi muovo, dovresti uscire però" annuisco ed esco dalla stanza.
Mi siedo sulle sedie fuori e aspetto...

...Continua...

~Angolo Autrice~
Ecco qui l'undicesimo capitolo, vi chiedo scusa per l'assenza, purtroppo ho anche altre storie da continuare e non riesco a coordinare il tutto, mi ci vuole del tempo.
Scrivetemi nei commenti se la storia vi piace e se vi interessa potete andare nel mio profilo a dare un'occhiata anche alle altre storie.
Ci sentiamo al prossimo capitolo. Ciauuuu.

                                                                                                                                                                     ~Angy~

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 04, 2020 ⏰

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