Levi Ackerman x reader

CAPITOLO 1

Anno 845

Pov's T/n
Mi chiamo T/n T/c ho 11 anni e vivo nel distretto di Shiganshina insieme alla mia famiglia.
Mio padre si chiama N/p e mia madre invece N/m, ho un fratello che ha 14 anni, si chiama N/f e gli voglio tanto bene, i miei migliori amici si chiamano Eren, Mikasa e Armin, li ho conosciuti una mattina mentre tornavo a casa dal mercato, loro stavano facendo a pugni con dei ragazzi più grandi mentre quelli della gendarmeria se ne stavano li a ridere ubriachi fradici, gli ho dato una mano a mandare via quei tizi poi ci siamo presentati.
Oggi è un giorno speciale perchè il Corpo di Ricerca tornerà da una spedizione fuori dalle mura, sono fantastici e non vedo l'ora che posso cominciare l'addestramento anch'io.
Ora sto andando da mio padre per chiedergli se posso andare a vedere il loro rientro.

T/n:"Papà, papà oggi tornerà nelle mura il corpo di ricerca posso andare a vederli?"
N/p:" E va bene ma fai molta attenzione mi raccomando!"
T/n:" Certo papà farò attenzione promesso"
Esco di tutta fretta da casa e corro verso le mura, arrivata lì incontro Eren e Mikasa che sono appena tornati dal raccogliere la legna.
T/n:" Ciao ragazzi, anche voi qui per vedere il ritorno del Corpo di Ricerca?"
E:" Si esatto sono felicissimo, da grande anch'io ne entrò a far parte!" Mi dice ultra emozionato Eren.
T/n:" Vuoi entrare a far parte del Corpo di Ricerca?" Gli domando incredula
E:" Si proprio così ma evita di farmi la predica, ci ha già pensato Mikasa!" Esclama un pò scocciato.
M:" Visto Eren non sono l'unica che te lo dici, potresti morire!!"
T/n:" Aspettate un attimo io non ho detto che non devi farlo anzi, tutto il contrario, anch'io voglio farne parte!" Esclamo un pò in imbarazzo
E:" Davvero? Ma è fantastico"
Proprio mentre sto per rispondergli le mura si aprono facendo passare i soldati, Eren li guarda super contento, io un pò meno dato che hanno tutti lo sguardo vuoto e spento, sono ricoperti di tagli e sangue, c'è a chi manca un arto chi è privo di sensi insomma un vera catastrofe...
Mentre siamo li a contemplare i soldati che ci si presentano davanti una donna si avvicina ad essi piangendo disperata.

Sig.ra:" Moses, Moses, scusate avete visto mio figlio Moses? Non riesco a vederlo" gli dice la donna urlando e piangendo.
S(soldato):" Dunque è lei la madre di Moses! Portatelo qui!!" Le disse il soldato.
Dopo averlo detto un altro uomo gli porta un pezzo di stoffa con all'interno qualcosa e lo porge alla signora, essa non capendo srotola la stoffa bianca rivelando un bracco insanguinato che alla sola vista mi sale il vomito, poi richiude il " fagotto" e chiede al soldato
Sig.ra:" Moses..." comincia di nuovo a piangere.
Sig.ra:" almeno mio figlio è stato utile alla causa?" Chiede la donna.
Il soldato la guarda stupito, popi abbassa lo sguardo cominciando a piangere.
S(soldato):" NO SIGNORA, ABBIAMO FALLITO DI NUOVO, ABBIAMO FATTO MORIRE TANTI SOLDATI PER NIENTE, NON SIAMO RIUSCITI NEMMENO STAVOLTA A REALIZZARE QUALCOSA" urla il soldato.
Lo guardano tutti stupiti, mentre il Corpo di Ricerca riprende la marcia verso la loro base. Saluto Eren e Mikasa e torno a casa per non far preoccupare papà.
A casa racconto a mio fratello quello che era successo li alle mura poi mangiamo.
Dopo pranzo vado nel giardino e mi stendo sull'erba verde a fissare le nuvole e immaginarci forme strane come se avessi ancora 5 anni, ad interrompere il mio " gioco" è un enorme boato che mi fa scattare in piedi.
Esce in giardino pure mio fratello e girandoci verso le mura, notiamo la testa di un'enorme gigante alto più di 50 metri. Io istintivamente mi aggrappo al braccio di N/f me lui mi stringe dicendomi che andrà tutto bene.
Il gigante con un calcio crea una breccia nelle mura e le macerie vengono sparse per il paese. Prima che potessimo fare o dire qualcosa un enorme pietra cade sopra la nostra casa distruggendola.

T/n:" MAMMA, PAPÀ..." urlo correndo verso casa.
Ma vengo bloccata da N/f che mi trattiene
T/n:" N/F LASCIAMI VOGLIO ANDARE DA LORO" gli urlo continuando a dimenarmi
N/f:" T/N CALMATI CAVOLO NON POSSIAMO FARE NULLA DOBBIAMO SCAPPARE VIA PRIMA DI ESSERE MANGIATI, ANDIAMO SVELTA" io comincio a piangere mentre lui mi carica sulla sua spalla e comincia a correre, ma, mi accorgo che un gigante ci sta inseguendo
T/n:" N/f un gigante ci sta inseguendo... cosa facciamo!" Gli chiedo io disperata.
Mi poggia a terra  e mi poggia le mani sulle spalle
N/f:" T/n ascolta, ti prometto che un giorno ci rivedremo, ma ora devi andare via mentre io lo trattengo va bene"
T/n:" Non ci penso nemmeno N/f non voglio perdere anche te!" Gli dico aggrappandomi a lui
N/f:" E non mi perderai, ma ora devi scappare prima che ci uccida entrambi"
Io ancora piangendo mi volto e comincio a correre sperando di trovare qualcuno che conosco.

Time skip 4 ore dopo

Sono passate 4 ore dall'attacco e N/f non è ancora arrivato, intanto ho incontrato Eren, Mikasa e Armin anche loro distrutti dall'attacco.
Sono in pensiero per N/f e loro cercano di distrarmi dicendomi che andrà tutto bene e che ora N/f arriverà insieme agli uomini della gendarmeria, ma le mie speranze vengono spezzate proprio da due soldati che stanno parlando vicino alle mura
X:" Abbiamo controllato dall'alto non c'è più nessuno..."
X2:" Sicuro? Avete controllato bene?"
X:" Si sono sicurissimo"
Dopo aver sentito la conversazione sento le lacrime pizzicarmi gli occhi e scoppio a piangere sulla spalla di Mikasa che era accanto a me e ha sentito tutta la conversazione.
Dopo che mi sono tranquillizzata mi addormento con il pensiero che tra pochi anni entrerò a far parte del Corpo di Ricerca e vendicherò tutte le persone morte quest'oggi, ma soprattutto mio fratello.

~Angolino Autrice~
Ciauuuu a tutti ragazziiii, vi piace questa prima parte? Un pò deprimente lo so eheh.
Cerco di aggiornare più velocemente possibile visto che siamo in quarantena e il tempo non manca .
Al prossimo capitolo ciauuuuu.

~ Angy~