Parte 15. la distanza (prima settimana)

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McGranitt:" Luna, Silente si è dimenticato di riferirti un fatto"
così andai da lui abbastanza curiosa di sapere di che si tratta
io:" professore, che succede?"
Silente:" Luna cara, siediti" un po' preoccupata mi sedetti
Silente:" vedi Luna..Gemma e Luna  Lovegood sono dovute partire per tre settimane per un viaggio assai importante, Sharon le ha regalato uno spiritello, prende le tue più grandi paure e te le fa vivere, se non ci si sbarazza al più presto di esso si è condannati a vita ad avercelo addosso, dovranno affrontare delle prove, e se tutto va bene al suo ritorno non lo avrà più" disse tutto ciò con una calma spaventosa, per quanto riguarda me, mi divvennero gli occhi lucidi, cercai di nascondere tutto ma ovviamente Silente se ne accorse
Silente:" Luna, è per il suo bene"
io annui poi subito dopo tornai nel mio dormitorio. Ero stesa sul letto cercando di non piangere quando
Sha:" Hey Luna!"
all'improvviso mi ricordai del fatto che tutto ciò è successo per colpa sua
Io:" MI SPIEGHI COSA HAI IN QUELLA CAZZO DI TESTA?!" stavo decisamente urlando ma non mi importava, dovevo sfogarmi in qualche modo
Sha:" di che parli Lu?"
non ci credevo che lo aveva detto sul serio
Io:" Scherzi spero? IO GIURO SULLA MIA VITA CHE SE QUANDO GEMMA TORNA DA QUEL VIAGGIO HA ANCORA QUEL SPIRITELLO IO TI UCCIDO CON LE MIE STESSE MANI" ormai stavo piangendo, sentimmo la porta aprirsi, era Draco
Draco:" che cazzo sta succedendo?"
io:" SUCCEDE CHE QUESTA PUTTANA STA QUASI FACENDO RISCHIARE LA VITA DELLA MIA RAGAZZA" le stavo per andare addosso ma fortunatamente Draco mi fermò, sentendo casino entrò pure Pansy che capendo che stavamo litigando venne da me e mi abbracciò, io e lei non eravamo mai state molto amiche ma quel suo abbraccio mi fece crollare definitivamente, scoppiai a piangere più di prima e restai in quell'abbraccio per un po'. Erano passate delle ore, mi ero calmata, accanto a me c'era ancora Pansy che mi faceva stare calma
io:" grazie di tutto" dissi guardo il vuoto
Pansy:" stai tranquilla"
le ero molto grata per essermi restata accanto.

una settimana dopo

mancavano ancora due settimane al ritorno di Gemma, ormai era diventata un'abitudine piangere tutte le notti e fare incubi, mi mancava troppo, non so come avrei fatto a sopportare ancora due settimane.

La sorella segreta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora