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Il Nogitsune, nel momento di distrazione del branco, era riuscito a prendere Lydia e a scappare da casa di Scott.
<Beh, dal punto di vista medico stai bene>
Disse Melissa dopo aver fatto degli accertamenti a Stiles.
<Sei una persona vera>
Scherzò poi guardandolo e facendo formare un piccolo sorriso nel viso di Madison.
<Si sarò anche vero, ma sono veramente io?>
Chiese il ragazzo sperando che fosse veramente lui.
Scott fece capolinea in quella stanza.
<Lei è qui?>
Chiese guardando il suo migliore amico che era appena tornato dal prendere la mamma di Kira.
<Si>
<Bene, facciamolo>
Con l'aiuto di Scott, Stiles si diresse al piano di sotto, seguito da Madison e Melissa.
<Allora mi riconosci?>
Chiese la madre di Kira appena li vide entrare.
<Ferma!>
Urlò Kira entrando in casa ma fu fermata dalla stessa madre e l'affiancò mentre Stiles si avvicinava alla donna.
<Sta tranquilla. Le ho chiesto io di venire>
<Così verrai infilzato dalle loro spade. Mamma, non fargli questo>
<Ormai è deciso>
In poco tempo apparvero gli Oni che presero Stiles, ma non fecero niente. Non lo uccisero.
<Guarda dietro l'orecchio>
Disse la donna a Kira quando gli Oni furono scomparsi e Stiles era per terra.
<Ha funzionato>
Esultò contenta Madison nel vedere il suo ragazzo marchiato.
<Sono veramente io?>
Chiese Stiles rialzandosi di poco e guardando la donna.
<Non sei più il Nogitsune>
<E gli Oni lo troveranno?>
<Domani notte, adesso è quasi l'alba>
<Lo uccideranno?>
Chiese Madison
<Dipende da quanto è forte>
<E Lydia? Perché l'ha rapita?>
Chiese Scott cercando spiegazioni.
<Lo ha fatto per trarne vantaggio>
<Vuole il suo potere>
Disse Madison guardando un punto fisso del pavimento.
<Il potere di una Banshee>
<Sta morendo>
Le voci nella testa di Madison tornarono e la ragazza si mise le mani sull'estremità della testa.
<Madison! Madison, tutto okay?>
Chiese Kira accasciandosi di fianco alla ragazza che intanto sentiva ancora la stessa voce che diceva le stesse cose.
<Falle smettere ti prego>
Mormorò la ragazza cercando aiuto con le lacrime agli occhi.
<Sono le voci>

<Le voci, non smettono>
Disse Madison contorcendosi nel letto mentre Melissa era al suo fianco.
<Che voci, Madison?>
<Dove sono Stiles e Scott?>
Chiese cercando di evitare l'argomento e guardando la donna.
<Sono dal padre di Stiles>
Disse Melissa prendendole la mano.
<Non cambiare argomento e dimmi che dicono queste voci>
Disse ancora la donna cercando spiegazioni mentre la ragazza la guardava. Non sapeva se dirglielo o no, non sapeva che fare.
Istintivamente delle lacrime fuoriuscirono dai suoi occhi e prese un respiro profondo.
<Dicono che Stiles sta morendo...>

*******************

<Che ci fai qui?>
Chiese Scott una volta che vide suo padre in cucina in piedi. Erano appena rientrati lui, Stiles e quella Meredith mentre Madison e Isaac erano seduti nelle sedie della cucina.
<Mi chiedevo la stessa cosa>
Rispose il padre guardandolo.
<Ora libera. Facciamo un gruppo di studio>
Rispose in fretta Stiles svignando l'argomento 'scuola'.
<Lei chi è?>
<È la ragazza di Scott>
<Lui non è il mio tipo>
Rispose Meredith guardando Stiles
<Pare che abbiamo molto di cui parlare. Forse è meglio farlo di sopra>
Disse Stiles mentre Madison cercava di non ridere.
<Lui è il mio tipo>
Disse Meredith indicando Isaac che guardava gli amici in modo strano.
<Si, Isaac vieni anche tu>
Disse Stiles mentre Isaac e Madison si alzavano e seguivano Stiles e Meredith.
<Che sta succedendo?>
Chiese Madison guardandolo mentre si dirigevano alle scale.
<Meredith potrebbe sapere dove si trova Lydia ma non sa chi sia Lydia. Bene no?>
Chiese il ragazzo sarcastico mentre i due iniziavano a salire le scale e a seguire Isaac e Meredith.
Arrivarono in cima e Madison lo fermò da un braccio.
<Come ti senti?>
Domandò cercando di avere spiegazioni. Lei era tutta la mattinata che non si sentiva bene.
<Io- io sto bene, perché- perchè questa domanda?>
Chiese il ragazzo balbettando e non sapendo che dire.
<Le nostre anime ormai sono un tutt'uno possiamo dire. Sto male da quando mi sono svegliata, non so neanche descriverlo questo male.>
Stiles non fiatò mentre Madison si metteva in braccia conserte.
<Stiles, devi dirmelo se stai male. Dimmi la verità>
Disse Madison aspettando delle spiegazioni.
Il ragazzo abbassò lo sguardo sospirando e poi lo rialzò.
<Sento dolore dappertutto, ed è costante>
<Quanto dolore senti?>
Chiese la ragazza avvicinandosi a lui e mettendogli una mano sul braccio. Il ragazzo guardò quel gesto e poi lei.
<Ragazzi?>
Li interruppe e richiamò Isaac da dentro la camera di Scott in cui i due si diressero a passo svelto, scampando l'argomento.

Head voices/The History of Madison Hills (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora