Capitolo 11

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POV ALEX

Arriviamo a casa di Jack e Ellison e entriamo,Ellison sale subito in camera sua seguita da Sofia mentre invece io rimango con Jack
"Ti prego almeno tu dimmi che ho ragione" dice soltanto dopo 5 minuti di silenzio
"Io avrei fatto la stessa cosa"
"Due deficenti" entra Sofia nella stanza battendo le mani
"E tu cosa vuoi?" Dico subito io
"Voglio che la lasciate vivere,ha sedici anni,cosa volete che faccia? Cattolicesimo?"
"Innanzitutto ne ha quindici" la correggo io
"Innanzitutto ne compie sedici tra meno di due mesi"
"Innanzitutto ne ha pur sempre quindici"
"Innanzitutto tu non centri niente quindi fatti gli affari tuoi"
"Adesso basta voi due" dice intervenendo Jack
Rimaniamo tutti in silenzio per vari minuti e poi parla nuovamente Jack
"D'accordo andrò a parlarci"
Si alza ma neanche 5 minuti dopo fa ritorno in cucina
"D'accordo non ho avuto successo" 
"Provo io" dico improvvisamente ma sia Jack che Sofia scoppiano a ridere
"A te come minimo ti fa mangiare l'armadio se entri in camera sua" dice mia sorella
Ignoro le loro risate e salgo al piano superiore
Busso
"Se sei Sofia entra" dice Ellison dall'altra parte della porta
Apro la porta e appena mi vede spalanca gli occhi
"Non mi sembri Sofia"
"Era carino?" Chiedo senza pensarci
"Cosa?" Dice subito lei
"Il ragazzo..era carino?"
"Che cosa ti interessa?" Risponde lei
"Io...niente,non so perché te l'ho chiesto scusa" dico diventando rosso come un pomodoro e uscendo dalla stanza
Non so neanche io perché glielo chiesto,mi è venuto quasi istintivo
                                     -
POV ELLISON

L'ora di matematica sembra non finire mai ma per fortuna suona la campanella e mi dirigo a mensa dove vedo già Jack,Alex e Sofi seduti
"Hey ciao" dico salutando e sedendomi insieme a loro
"Io vado un attimo in bagno" dice mio fratello alzandosi
Stiamo per vari minuti nel silenzio ma a interromperlo è Alex
"Ellison"
"Che c'è?"
"Sei vergine?"
Sofia a momenti si strozza con l'acqua che stava bevendo e io spalanco gli occhi
"Ma razza di zuccone che domande fai!" Urla la mia migliore amica
"Lo chiesto a Ell mica a te brutto anatroccolo"
Io vorrei parlare ma sto ancora metabolizzando la cosa
"Ma brutto anatroccolo sei tu! Sai cosa? Vorrei entrare nella tua testa per provare l'essenza del vuoto!"
Ormai tutta la mensa ci sta guardando
"Sofia se entrassi io nella tua testa non vedrei altro che-" sta per finire la frase ma intervengo io che gli lancio una foglia di insalata che gli si appiccica alla faccia
"Oh Ellison,questo non dovevi farlo" dice per poi lanciarmi in faccia la maionese,io faccio lo stesso con il ketchup e così parte una vera e propria guerra,interrotta solo dall'arrivo della vicepreside
"Cosa vi è saltato in mente? Venite nell'ufficio della preside,ORA"
Io e Alex la seguiamo,io spaventata mentre a lui sembra che non gliele freghi niente
Arriviamo nell'ufficio e sentiamo la preside sospirare
"Spiegatemi perché,ogni cosa succeda,centrate sempre voi 2" dice la preside
Rimaniamo in silenzio
"Adesso per punizione finite le lezioni pulirete il casino che avete fatto nella mensa,e ringraziatemi sono stata troppo buona"
Usciamo dall'ufficio
"Mi spieghi cosa diamine ti è saltato in mente?" Inizia lui
"Come ti è venuto in mente a te di farmi una domanda del genere!"
"Bastava semplicemente non rispondere!"
Non replico per evitare continui litigi
Nel corridoio incontriamo Jack,Sofia deve avergli raccontato tutto
"Che cosa vi salta in mente?" Dice lui
"Chiedilo al tuo migliore amico" dico sorpassandolo per andare in classe
Le ore passano abbastanza veloci e arriva il momento della mia fine,entro in mensa e Alex è già li
Iniziamo a riordinare,non ho intenzione di parlarci ma lui non sembra pensarla allo stesso modo
"E dai Ellison scusa ok?"
Non rispondo
"Ero solo curioso"
"Va bene ti perdono,a costo che tu non parli più"
Annuisce ma non sembra aver capito molto
"Ti va di divertirci un po' ?"
Lo guardo con sguardo interrogativo,lui rovescia il secchio dell'acqua per terra
"Ma dico io sei impazzito? Ci hai appena raddoppiato il lavoro" dico istintivamente
"Aspetta" dice
Prende lo straccio e inizia a pattinare con i piedi mentre lo passa
"Tu sei pazzo" dico iniziando a sorridere
"E dai che ti diverti"
In un modo o nell'altro alla fine è riuscito a convincermi e devo ammettere che mi so divertendo
Finiamo di pulire ma continuiamo a "pattinare"
Quando ad un certo punto perdo l'equilibrio e cado,accidentalmente sopra di lui
"Oddio scusa"
Sto per alzarmi ma mi blocco,siamo vicini,troppo vicini
Ci guardiamo,per vari secondi in quella posizione quando succede l'ultima cosa che mi sarei mai aspettata,le sue labbra contro le mie,colta alla sprovvista non ho fatto niente,assolutamente niente
Mi sento strana e non so neanche io cosa provo
Ci stacchiamo e ci rialziamo,è imbarazzante,troppo imbarazzante

Il migliore amico di mio fratello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora