Carezze giovanili che spuntano da un prato,
signori tra i boschi che non battono un fiato,
starnazzano le commari in cerca di disagio.
Suonan le campane alle 12 pronte,
i bambini escono e anche a frotte,
giullari si improvvisano per acquietar le pene,
della gente più grande che a momenti sviene.
Si mangia e si beve al banchetto preparato,
i complimenti alla cuoca e a chi ha coltivato,
zappa in spalla pronti a ripartire,
si salutano i paesani per tornare a coltivare.