Prologo

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"La maggior parte delle persone non si chiede mai cosa sia realmente l'amore;
io cerco il principe azzurro da tutta la vita, o almeno da quando ho iniziato a comprendere le favole.
Vorrei qualcuno da poter amare con tutta me stessa, qualcuno che mi ami con tutto se stesso, vorrei un amore vero, un amore forte, così forte da poter spezzare qualsiasi sortilegio" 

Jasmine sperava di riuscire, dopo tanti tentativi e tante delusioni, a trovare la sua anima gemella, o meglio il suo vero amore.

Ha sempre voluto una vita da principessa, un bel castello, tanti balli a palazzo, vestiti fiabeschi; aveva ripreso probabilmente da sua madre, era anch'essa una sognatrice. La chiamò "Jasmine" proprio perché adorava le favole e voleva che sua figlia avesse un nome da principessa. Jasmine era sola, non aveva un padre, non aveva fratelli o sorelle, aveva solo sua zia Agata, sorellastra di Anastasia. Ma purtroppo la zia non era molto di compagnia, lavorava sempre a maglia, a volte raccontava delle favole a sua nipote, ma poi tornava di nuovo a fare il suo passatempo preferito. Però Jasmine adorava zia Agata, le ricordava la madre, sempre sognatrice, amante delle storie a lieto fine. Purtroppo Anastasia scomparve nella foresta di Woodland, nessuno la trovò mai, si pensa ormai sia passata nell'aldillà. Jasmine sono ormai tre anni che ha smesso di cercarla.
E oltre la madre perse anche il suo principe! Così decise di arrendersi, non voleva più credere all'amore, a qualsiasi tipo di amore.

Ma il fato è sempre in movimento! 
C'era una volta...

Jasmine Di WoodlandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora