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"SIGNORINA LANGFORD!"chiama la mia prof di italiano.
Alzo la testa dal banco velocemente e noto che tutta la classe mi sta fissando.
Mi ero addormentata durante la lezione di italiano. Stanotte non ho dormito molto bene.
Mi ricordo solamente che sono rientrata alle tre e ho dovuto aspettare mia sorella Katherine fino alle cinque perché aveva dimenticato di prendere le sue chiavi di casa.
Per chi se lo stesse chiedendo,i nostri genitori non ci sono mai a casa perché sono medici di bordo. Ovvero curano le persone su aerei. Quindi non sono mai a casa.
Mia sorella non è molto responsabile quindi tocca fare a me,la mammina.
Ma nonostante tutto ho solo 17 anni e lei 19,quindi non siamo del tutto responsabili,ma ci proviamo.
"Signorina,mi pare che la scorsa volta le avevo chiesto di parlare con sua madre o con suo padre!"ripete la professoressa Parrish.
"Ed io,come le ho detto la scorsa volta,le ripeto che i miei genitori li potrà vedere tra due settimane,poiché ritornano da un viaggio di lavoro molto importante,a differenza del suo!"sbotto.
I suoi occhi si ingrandiscono,si alza e mi prende per il braccio.
"In presidenza immediatamente!"mi urla contro,la stronza.
Prendo il mio zaino e mi dirigo verso la presidenza.
Ci sono cinque ragazzi che aspettano come me che il preside.
"Josephine Langford?"mi chiama la segretaria del preside.
Mi alzo dalla sedia e mi dirigo nella stanza pitturata in verde con una cattedra vecchio stile e una sedia nera.
Mi siedo di fronte al preside che mi guarda con aria superficiale.
"Mi sembra che sia la prima volta che lei viene qui in presidenza. Allora signorina...Langford,cosa la porta qui?"mi chiede.
"Beh...durante la lezione della professoressa Parrish mi sono....addormentata e niente...per questo motivo sono qui"parlo con lo sguardo basso.
Il preside mi guarda con aria interrogativa e poi esclama: "ora provvederò con la sua punizione! Ora torna in classe!"con tono severo.
Prendo lo zaino e torno in classe. Senza farmi sorprendere,mando un messaggio a mia sorella.
Kat💕
-Non mi aspettare per pranzo. Piccolo contrattempo.
Spengo il telefono e rientro in classe.
Durante la ricreazione chiacchiero con le mie amiche.Kloe e Blair sono le mie due migliori amiche.
"Ah Jo,come va con Dylan?"mi chiede Blair.
Ah,ho dimenticato di dirvi che c'è un ragazzo con cui mi starei sentendo.
Si chiama Dylan Arnold.
È abbastanza conosciuto,ma non è questo che mi interessa. È molto carino con me.
"Ragazze,oggi mi ha scritto che vorrebbe invitarmi a casa sua e insomma sappiamo tutte come andrà a finire!"affermo un po' nervosa.
Le altre mi squadrano come se domani sarò già incinta.
"Se il tuo problema è non sapere come fare,c'è un ragazzo qui a scuola che offre una seduta dal punto di vista sessuale"afferma Kloe.
Rimango scioccata.
"Ora vedo. E come si chiamerebbe?"chiedo curiosa.
"Hero. Hero Fiennes Tiffin. Si lo so,un nome abbastanza lungo,ma è proprio bello!"
***
Dopo la fine delle lezioni,mi reco verso la presidenza. Come immaginavo ci sono tanti ragazzi,che presumo,siano come me,in punizione.
Ci mettono tutti in biblioteca.
"Dovrete riordinare i libri che trovate lì!"afferma la segretaria indicando una lunga pila di libri.
Ovviamente ci tolgono i telefoni.
Prima che si faccia tardi decido di chiedere ai ragazzi in punizione con me,se conoscessero il nome del ragazzo che mi hanno fatto le mie amiche.
Chiedo ad un ragazzo alto,dagli occhi azzurri e e con questi capelli quasi ricci.
"Scusa,tu per caso conosci un certo Hero Tiffan,una cosa del genere?"chiedo sapendo di aver sbagliato nome.
"Vuoi dire Hero Fiennes Tiffin?"chiede con aria sorpresa.
Annuisco e lui mi guarda ridendo.
"Si,sono io!"dice stringendomi la mano.
In quel momento esatto realizzo di aver fatto una figura di merda.
Nascondendomi lo sguardo tra le mani gli chiedo quello per cui lo stavo cercando.
"Io...bhe...ho saputo che offri servizi...sai...quella tipologia...."cerco di dire imbarazzata.
Lui capisce e mi porta in bagno.
In teoria non dovremmo andare in bagno insieme...però fa niente.....
"Bene allora cosa vuoi che ti insegni?"mi chiede con aria perversa.
"Beh...io stasera avrei un appuntamento. Cioè un ragazzo mi ha invitato a casa sua ed ho paura che mi chieda di...bhe hai capito...ed io non lo so fare...cioè si so baciare e anche bene mi hanno detto,ma per il resto no..."finisco il mio discorso totalmente imbarazzata.
"Va bene. Allora il ti insegnerò."
"Quanto vuoi in cambio?"chiedo per capire quanto devo sborsare.
"Non quanto,ma cosa!"afferma.
"Allora cosa vuoi,Hero? Sappi solamente che se vuoi che io ti faccia un...bhe hai capito cosa,me ne vado!"
"Oh,non fraintendere! Chiedo sempre un appuntamento! Quindi domani verrai a cena con me!"
"Ok"se vuole solo un appuntamento e non dei soldi,per me va bene.
"Va bene. Allora cosa vuoi che ti insegni?"mi chiede.
"Bhe. Un po' di tutto. Tranne baciare,quello lo so fare e anche bene!"affermo molto convinta.
"Bene allora scopriamo quanto lo sai a fare bene!"mi coglie di sorpresa,mi cinge in vita e inizia a baciarmi. Infila la lingua nella mia bocca ed io intreccio la mia con la sua.
Cavolo! Come sa baciare bene questo ragazzo!
Ad un certo punto sento le sue mani sul mio seno. A quel punto indietreggio.
"Ehi...ehi! Ho capito che devi insegnare,ma piano con le mani!"
"Scusami? Le ragazze che vengono da me,vengono proprio per imparare e se non mi sbaglio,tu sei venuta qui per imparare!"mi guarda ridendo.
"Già,ma insomma...vacci piano!"
"D'accordo,io me ne vado. Però poi non lamentarti se stasera non ha scopato bene!"dice chiudendomi la porta del bagno in faccia.
Okkkk.
Ma d'altronde come si permette a toccarmi,cioè io mi sento a disagio.
E poi chi si crede di essere.
Scopare bene? Io lo so fare bene.
Non ho bisogno di lezioni.
Anzi non so neanche perché mi sono rivolta a questo tizio.
Esco dal bagno e continuo a fare quello che stavo facendo prima di andare in bagno insieme a Hero.
Cos'è un eroe delle scopate?
Io non capisco.
Nome di merda.
Inizio a mettere in ordine i libri.
***
Tornata a casa sono già le sei del pomeriggio e capisco di essere in mega ritardo.
Trovo Kat che guarda Harry Potter in tv con un pacco di patatine in mano.
"Ehi ciao sorellina!"afferma lei.
La saluto con un bacio e poi mi dirigo in camera mia.
"Allora stasera hai ancora l'appuntamento con Dylan il novellino?"afferma lei sarcastica.
"Non è un novellino!"
"Si che lo è!"
"Non lo è! Kat,non mi infastidire. Oggi è stata già una giornata abbastanza nervosa per me!"dico ripensando al ragazzo che mi ha dato di una che non sa scopare.
"Eh perché?"mi chiede curiosa.
"È per colpa di un ragazzo che..."vengo interrotta dal rumore del campanello.
"Vado ad aprire. Saranno i miei amici!"dice precipitandosi giù.
La seguo.
"Stavo dicendo. Oggi mi sono innervosita per colpa....sua!"dico indicando il ragazzo a cui mia sorella ha appena aperto la porta di casa mia.
"Vi conoscete?"chiede mia sorella.
Oh cazzo!

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