Direct fra gaiahernandez e Danielricciardo Gaia... Come stai?
Benissimo. Sto così tanto bene che attraverserei la pista a piedi durante la gara aspettando che qualcuno mi investa.
Non fare così... Dai, stasera usciamo. Io, tu,Isabella,Lando, Victoria e Max Così ti svaghi un po'
Non ne ho voglia
Vuoi rimanere in albergo dove ce lo avrai nella porta accanto h24?
Mi hai convinto, vengo con voi.
Passo a prenderti più tardi, ci vediamo davanti alla tua stanza
A più tardi💚
💚💚 Visualizzato
Danielricciardo' story
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Victoriaverstappen' story
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Landonorris' story
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Maxverstappen1
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Gaia's POW Mi risveglio di colpo infastidita dal flash di una fotocamera. Tento di focalizzare ciò che ho intorno ma inizialmente tutto non sembra altro che un susseguirsi di immagini confuse.
Il volto di Max si fa nitido nella mia visuale. Sento i capelli umidi, ho addosso una giacca che non è mia e posso ufficialmente annunciare che non mi ricordo un cazzo. Ne ho prese di sbronze nella mia vita, ma mai tanto forti da non ricordare assolutamente nulla.
«Max, che cosa...»
«Non abbiamo fatto niente, tranquilla. Non sono così disperato, ti sto solo riportando in Albergo, gli altri erano troppo combinati male per guidare.»
«Non intendevo questo...che cosa è successo?»
«Non ti ricordi proprio niente?»
«Buio totale.»
«Sei stata una scheggia impazzita per tutta la serata e non hai fatto altro che bere, ballare e combinare danni. Ad un certo punto sei crollata in una sorta di stato di trance e hai cominciato a piangere sulla mia spalla dicendo qualcosa del tipo "che cosa ho fatto di male?" e a seguito il nome di Leclerc per almeno un centinaio di volte. Quando mi sono reso conto che la situazione stava degenerando abbastanza ho deciso di riportarti in albero ma ci è voluta più di un'ora per convincerti a salire in macchina perché secondo non so quale logica volevi correre da Charles a scusarti e...» lo zittisco d'istinto posando le mie labbra sulle sue, col volto velato dalle lacrime e increspato dalla rabbia che ho dentro.
Non sono innamorata di Max, ma ho solo bisogno di pensare a qualcuno che non sia Charles in questo momento. Sono una persona orribile, lo so. Sto facendo del male a me, a Charles e anche a Max, perché lo sto illudendo, ma voglio solamente che tutto questo finisca.
Le sue mani si posano sulle mie spalle e con una lieve scossa mi spinge via.
Sorride, e leggo una punta di amarezza nella sua risata. «Scusa Gaia, ma stai baciando quello sbagliato.»
«Ma io ti piaccio...»
«Sì, ma tu ami lui. E così ti fai solo del male, più di quanto ne meriti.» sospira per poi sporgersi e aprire la portiera, «Siamo arrivati, spero tu riesca a reggerti in piedi.»
Scendo dalla macchina senza riuscir a proferire parola, barcollo al primo passo e per sicurezza mi tolgo i tacchi dai piedi proseguendo scalza per il selciato che conduce all'entrata dell'hotel.
«Gaia!» Mi sento chiamare e mi volto in direzione dell'auto che ho appena lasciato, «Smettila di farti paranoie, il cuore a volte ragiona molto meglio del cervello!» è così che mi saluta Max per poi tornare a sfrecciare per le strade di Montecarlo.
Non c'è nessuno alla reception, è ancora troppo presto. Proseguo lungo le scale, stanca, stremata, con i muscoli e le ossa a pezzi e i nervi a fior di pelle. Avrei voglia di gridare che tutto quanto è colpa mia così che magari il mondo contribuisca ad alleviare i miei rimorsi.
In questo momento, se solo non fossi troppo poco lucida, vorrei soltanto cadere giù, così tanto giù da toccare il fondo e guardare tutto da lì, come se niente fosse conto mio, e poi magari, un giorno, quando mi sentirò più forte di così, risalire e rimettere tutto a posto, come se si trattasse di una casa in disordine.
Quando arrivo di fronte alla mia porta sono tentata di bussare a quella di Charles, ma sospiro, chino il capo e proseguo per la mia strada.
//spazio autrice Ma quanto sono cattiva in una scala da uno a infinito? 😂 A parte gli scherzi, ne vedrete delle belle, ma intanto andate a dare un'occhiata al messaggio che ho pubblicato in bacheca e fatemi sapere la vostra opinione! 🤭🥰
