5.Estate

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Hermione e Severus avevano cominciato a vedersi anzi ad uscire insieme quasi tutti i giorni a meno che lei non dovesse andare fuori con i suoi e lui non avesse quale agghiacciante incontro con Voldemort e i mangiamorte.

Hermione era felice, si stava innamorando di quell'uomo all'apparenza freddo e burbero ma che lei sapeva avere un gran cuore, andavano per musei, a passeggiare, al cinema a cena o a pranzo fuori ed era bello stare con lui, aveva più volte provato a dissuaderla dall'andare a caccia degli Horcrux ma non c'era verso, lei voleva andare, doveva aiutare Harry e Ron perché da soli sapeva bene non ce l'avrebbero mai fatta e così dato che non poteva dissuaderla si era decisa ad aiutarla, stava preparando per lei decine di pozioni per ogni evenienza, le aveva spiegato decine di incantesimi per guarire ferite causate da maledizioni oscure, le aveva insegnato nuovi incantesimi di difesa e attacco, insomma Hermione era pronta ad affrontare tutto e inoltre si era fatta promettere centinaia di volte che l'avrebbe chiamato se avesse avuto bisogno di aiuto e si sarebbero tenuti sempre in contatto.

Avevano ancora una decina di giorni per stare insieme e volevano sfruttarli tutti, la ragazza era preoccupata per lui, non sapeva cosa poteva succedergli e questo la faceva impazzire, aveva visto come il signore oscuro non avesse pietà neanche per i suoi mangiamorte più fidati.

Una sera era a una sola settimana dalla partenza di entrambi, lei insieme ad Harry e Ron e lui per unirsi ai mangiamorte per ricominciare il suo lavoro di spia qualcuno suonò al campanello della bella ed elegante casa di Severus l'uomo abbastanza stizzito si alzò per andare ad aprire.

-Ed ora chi diamine è

-Dai tanto dobbiamo uscire brontolone

-Non sono un brontolone saputella

-Oh si che lo sei

La ragazza gli diede un bacio sulle labbra mentre lui andava alla porta, quando l'aprì Hermione sentì distintamente un uomo piangere disperato, subito si alzò dal divano e corse alla porta

-Se...

La voce le morì in gola, davanti a lei c'era una scena assurda, almeno secondo lei, Lucius Malfoy in lacrime, scosso da singhiozzi violentissimi tra le braccia di Severus che a parte abbracciarlo non sapeva che fare.

-Lucius...che hai...

Lo trascino' letteralmente in casa l'uomo non sembrava avere la forza di reggersi sulle proprie gambe, Hermione dopo aver chiuso la porta si avvicinò ai due non sapendo bene che fare, Malfoy era ridotto uno schifo, era ferito, era sporco, era dimagrito ed era disperato

-Lucius dimmi che hai

-Draco...è morto...l'ha ammazzato

Severus lo strinse a se, strinse a se l'amico di una vita che era ormai era annientato dal dolore, Lucius piangeva i suoi singhiozzi erano quasi grida, ora non faceva paura, ora era solo un uomo distrutto, annientato dalla morte di suo figlio, un uomo completamente a pezzi.
Hermione guardò Severus anche lui stava piangendo, mentre abbracciava Lucius.

-Perché?

-Ha detto...non era...forte...non degno

-Maledetto

-Mio figlio! Il mio unico figlio!

L'uomo urlava, era un immagine straziante, anche Hermione piangeva, non era amica di Draco Malfoy ma aveva la sua stessa età, era un suo compagno di scuola, era solo un ragazzo come lei ed era stato ammazzato da quel pazzo sanguinario.

Severus la guardò e lei capì, corse nel laboratorio nascosto nel piano interrato della casa e prese un flacone della pozione senza sogni per poi tornare dai due, sentiva le urla di Malfoy e le facevano male, diede la pozione a Severus, che la aprì immediatamente

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