8. Proposte

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L'animagus restò alquanto sorpreso quando il licantropo lo prese per mano e lo portò in un locale appartato dietro al ristorante. «Remus, sai che forse è meglio la camera da letto per...» iniziò Sirius prendendolo in giro. «Ma no, scemo» gli disse per tutta risposta Remus, con il sorriso sulle labbra. E per zittirlo gli diede un bacio a stampo sulla bocca. 

«Devo... devo dirti una cosa» iniziò il licantropo. Ovviamente si era dimenticato tutto il discorso. Decise di dire quello che gli passava per la testa. 

«Sirius... sei entrato nella mia vita e l'hai cambiata. In meglio. Pensavo di essere un mostro, ma tu mi hai fatto capire che non è così. Mi hai detto che ero importante, che avevi bisogno di me. E dopo un po' mi sono reso conto che la nostra non era una semplice amicizia. Mi sono accorto che ti amavo. E ti amo ancora. Io... quello che voglio chiederti è...» Remus prese un respiro profondo. «Sirius Black» disse inginocchiandosi. Tirò fuori la scatolina con l'anello e l'aprì. «Vuoi sposarmi?». 

Sirius aveva le guance rigate da lacrime di gioia. Poi, però, la sua espressione si fece seria. «No, Remus». 

Fu come ricevere una coltellata in pieno petto. «N... no?» pensava che Sirius lo volesse. 

«Non accetto la tua proposta...» disse lui. «...perché volevo chiederti esattamente la stessa cosa».

 Il cuore di Remus fece una capriola nel petto. Sirius si inginocchiò davanti a lui e tirò fuori una scatoletta con dentro un anello. «Remus Lupin, vuoi sposarmi?» chiese l'animagus. 

Il licantropo era talmente sollevato che lo prese per il davanti della camicia e lo tirò a sé per baciarlo. «Sì,sì,sì» disse sulle sue labbra. 

«Ti amo» fece per tutta risposta l'altro. 

«Giuro che se mi fai prendere altri infarti come questo...» iniziò Remus. Ma poi si interruppe, quando vide più nei dettagli l'anello che era nella scatola di Sirius. 

«Quest'anello è identico al mio». Ed era vero. «A me l'ha consigliato Lily...» iniziò Remus. «Anche a me!» esclamò l'animagus. A quelle parole, entrambi scoppiarono a ridere. «Credo che Lily ci dovrà qualche spiegazione» dissero tra una risata e l'altra. 

Quella sera, tornarono a casa con le promesse scambiate e gli anelli al dito. A significare che ci sarebbero stati per sempre, l'uno per l'altro.


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