2^ Capitolo

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Era il cinque Settembre e la scuola stava per iniziare, mancavano 10 giorni, stavo per diventare liceale, mi ero iscritta all'alberghiero di Roma, amo cucinare, so fare di tutto.
Mi stavo preparando per andare a fare la foto tessera mi ero messa una maglietta di raso scollata blu notte con una gonna a vita alta bianca, i capelli cadenti sulle spalle come al solito. Quando fui pronta andai a prendere a Jasmine e andammo dal fotografo, quando arrivammo... Indovina chi c'era? Lo stronzo!
Ecco. Si erano sentiti nuovamente, ero stata serena per una settimana senza vederlo, ma loro, sicuramente, erano usciti assieme durante la settimana. Non me ne importava niente, non mi dava più fastidio, mi faceva pena Daria che veniva presa in giro da uno stronzo, "ma non stanno mai insieme questi due?" pensai, cioè una coppia non esce una volta al mese, è un ragazzo che è fidanzato non penserebbe le cose che mi ha detto una settimana fa.
Mi feci la foto, aspettai a Jasmine e me ne andai il prima possibile. Jasmine iniziava a darmi su i nervi, non mi piaceva come si comportava in quel periodo. Andammo alla fontana e chiamammo ad Angela, dopo un po' Angela venne con la cugina di Marco che si chiama Alice e con Daria... Salutai ad Alice e Angela facendo finta di non vedere a Daria, mi faceva pena, ma mi stava più che altro antipatica. Io e Alice ricordammo i tempi dell'asilo e ridevamo, Angela, Jasmine e Daria parlavano di altro, ad un tratto spunta Marco e io me ne andai per non litigare e lui mi venne dietro e mi disse:
-Hai paura di me?
-Ahahah io? Paura di te?
Nella mia mente pensavo che avevo paura di amarlo più che altro.
-E perché scappi?
-Ehm... Fammi pensare al termine giusto...ah si... Tre parole, ascolta:IO_TI_ODIO.
Lui mi guardò perplesso e riprese..
-Se è vero che mi odi dimostramelo.
Io lo guardai un attimo in silenzio... Lui riprese:
-Baciami e se mi odi non ti piacerà, se mi ami ti piacerà.
-Ma ti pare che bacio al primo che passa? Ad un che odio? Ti pare che sprecherei il mio primo bacio per un così?
Lui mi guardò come se avesse visto un fantasma e disse sconvolto:
-Il tuo primo bacio? Non hai mai dato il tuo primo bacio nemmeno a stampo? Ma a chi vuoi prendere in giro? Non può essere che una ragazza così carina non abbia mai baciato! Questo vuol dire che sei vergine? Naah, smettila di imbrogliare.
-Non sto dicendo una falsità, non ho mai baciato nessuno, né sono stata fidanzata, non ci tengo, ancora ho una vita davanti. E poi non sono cose che ti riguardano stronzo. Ciao.
Io me ne andai al giardino e lui sicuramente ritornò dalle ragazze.
Ero sdraiata da 10 minuti, quel giardino aveva qualcosa di magico, mi rasserenava... Ma purtroppo venne anche lui e interruppe, come sempre, i miei pensieri. Si sdraiò accanto a me ed io mi voltai dall'altra parte per non guardarlo, nelle sue mani diventavo facile anch'io, era troppo per me, non posso provare amore per questo tizio che non conosco.
Lui ruppe il silenzio tra noi e disse:
-Perché? Perché mi odi tanto? Che ti ho fatto?
-Mi hai umiliata.
Mi uscirono quelle parole di bocca. Quando mi aveva umiliata?
-Perché ti ho detto p*****a? Perdonami.
-Senti, lasciami sola non mi piace parlare con te.
"Rischio di baciarlo" mi disse il pensiero.
-Perché?
-Perché è così. Marco, senti, sei fidanzato, con Jasmine hai delle possibilità, molte possibilità lei è più bella, lo hai detto tu stesso, cosa stai a fare qui? Corri da loro.
Volevo piangere, ma non potevo.
-Non sono fidanzato, non mi piace più Jasmine, non andrò da loro fino a quando non mi bacerai e non mi dirai che mi ami, poi andrò da loro e gli dirò che tu mi hai rubato il cuore, mi fai sentire una sensazione dentro che non ho mai provato, lo stesso che ti penso mi sale un eccitazione mai provata con nessun'altra ragazza, ammetto che mi piace farti innervosire, mi piace litigare con te, ma più di tutto mi piace amarti.
Io rimasi a bocca aperta, mi girai verso di lui e gli dissi:
-Tu sei pazzo! Sei bugiardo, tu sei una opportunista, devo andare mi sta chiamando mia madre ciao.
Ci alzammo e lui mi afferrò per i fianchi e mi baciò come le scene dei film, ero felice, ma allo stesso tempo imbarazzata, non volevo che finisse quel bacio pieno di passione, ma purtroppo si erano fatte le 22:00 passò subito il tempo con lui.
Arrivai a casa, mia madre volle delle spiegazioni di cosa mi succedeva perché mi vedeva strana, gli raccontai tutto quello che era successo nelle ultime due settimane e mi diede dei consigli..
-Devi essere tu a capire se lo ami veramente o no, io non posso darti tutti i consigli che vorrei darti perché non so cosa sia l'amore, figlia mia, lo sai come ci siamo conosciuti io e tuo padre e perché ci siamo sposati, ma io ti auguro di prenderti un ragazzo che ti rispetti, ti ami, ti dia ciò che desideri e non ti faccia mancare niente, questo è ciò che desidera un genitore per il figlio.
-Si mamma, insomma ho capito, deve essere il contrario di papà.
E ridemmo "per non piangere".
Mio padre è un tipo strano, non ama il divertimento, non ama chiacchierare con le persone, ma la cosa più brutta è che non ama la sua famiglia, non ama né me è né mia madre, questo mi fa star male, mi ha portato a non credere nell'amore, fino a quando non ho visto lui, credo di essere innamorata seriamente e per la prima volta.

Sospesi tra odio e amore.Where stories live. Discover now