3^ Capitolo

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Finalmente era il 15 Settembre era iniziata la scuola, io ho sempre amato il primo giorno di scuola, ritrovarsi coi vecchi compagni, o come nel mio caso, avere nuovi compagni perché andavi al primo anno ed ero una liceale finalmente, non vedevo l'ora di fare amicizia. Ero con Jasmine fuori dall'ingresso perché non facevano entrare prima e stavamo guardando in che classe eravamo andate a finire, scorrevo col dito nella vetrina dove c'erano le classi e cercavo il mio nome, andai nella lista della 1^D e trovai finalmente il cognome Capuleti, scorrevo ancora per andare a trovare il cognome di Jasmine, mentre scorrevo col dito ecco quel cognome: Montecchi Marco.
"Mi perseguitava lui o era destino che dovevo vederlo ogni settimana?" Continuai a scorrere e trovai il cognome Romani ed esultammo felici di essere ancora assieme.
Suonò la campanella delle 8:10 ed entrammo, c'era un grande ingresso con tutti i bidelli ed i professori che ci diedero il benvenuto, e per tutto il primo corridoio c'era un buffet preparato dai professori di cucina, camerieri e receptionist, io mangiai un po' di tutto, qualcosa mi fece male ed ero dovuta andata in bagno, quindi mentre cercavo il bagno incontrai a Marco, io tirai dritto facendo finta di non vederlo ma lui mi afferrò la mano e mi disse:
-Fai anche finta di non vedermi? Tu lo sai che ci amiamo, ed io quando tu ammetterai di amarmi, lascerò a Daria solo perché ti amo, e prima o poi sarai mia in un modo o nell'altro.
-Ah, io sarò tua? Come riuscirai ad avermi?
-Vedrai. Vai a vomitare, amore, ci vediamo in classe.
-Ciao.

Finalmente trovai il bagno, e vomitai, quando finii me ne andai in classe e trovai quattro ragazzi che iniziarono a provarci con me, si avvicinarono e iniziai ad avere paura, uno teneva la porta e non potevo uscire, un altro mi prese per i capelli e mi tirò la testa all'indietro, mi teneva una mano sulla mammella sinistra, mi portò in fondo alla classe, gli altri due si avvicinarono, quando ormai stavano per fare ciò che volevano fare entrò Marco, picchiò al ragazzo che faceva di guardia alla porta e gli altri tre andarono per difenderlo ma non ci riuscirono. "Oh è il mio eroe, arriva sempre nel momento giusto, lo amo." pensai, quando i quattro se ne andarono dal dirigente scolastico, lui si avvicinò e mi disse:
-Stai bene? Ti hanno fatto qualcosa?
-Sto bene, grazie. Non mi hanno fatto niente, sei arrivato in tempo, grazie davvero, scusami per come mi sono comportata.
-Per te questo e altro e comunque non fa niente per l'odio che provi nei miei confronti.
-Come posso sdebitarmi? Farò di tutto.
-L'unico favore che puoi farmi è stare lontano da quelli, sai, io sono ripetente, loro mi odiano perché amano ciò che è di mia proprietà e non possono averlo.
Io speravo che mi chiedeva di metterci insieme ma magari si era stufato di me e dei miei capricci.

Arriva il preside e dopo aver sentito la mia versione dei fatti espelle i quattro ragazzi dalla scuola. Iniziamo bene l'anno.
Alle 11:10 entriamo ognuno nella nostra classe e si presentano i professori, io ero seduta con Jasmine e Marco era solo e mentre i prof parlavano io e Marco ci lanciavamo occhiate piene di eccitazione, lo volevo mio. Doveva essere mio. Solo mio.
Alle 12:10 suonò la campanella e uscimmo per andare a casa.

Rientrai a casa e raccontai l' accaduto a mia madre che rimase sconvolta e voleva andare dalla polizia, ma la convinsi a non fare niente che ci aveva già pensato il mio eroe.
Il pomeriggio andai al giardino, stavolta non perché ero triste ma speravo di incontrare Marco, lo trovai già là che mi aspettava, lui sapeva che ci sarei andata, istintivamente mi venne di abbracciarlo e lui ricambiò e ci scambiammo un vero bacio, quando ci staccammo lui disse:
-Ti va di essere la mia fidanzata? Ti giuro che non è come ti avevo detto prima, cioè prima pensavo davvero quelle cose, ora non più,tu hai qualcosa che mi attira e ti sai far amare per ciò che sei veramente, lo so che è presto per dirti queste cose ma io ti amo e voglio che mi appartieni, per sempre.
-Si, voglio essere la tua ragazza, ti amo.
E ci baciammo nuovamente, più appassionatamente di prima, Dio quanto l'amavo, era mio, solo e soltanto mio.
Di colpo mi attraversò un pensiero... E Daria? Era ancora la sua fidanzata? Ha una relazione con due ragazze?
-Marco, Daria?
-L'ho lasciata prima di venire qua, sapevo già che da oggi eri mia.
-Amore.
Il tempo con lui passò in fretta, erano già le 21:00 e dovevo rientrare presto perché dovevo andare a scuola l'indomani.

La scuola era iniziata da un mese ormai, Jasmine si avvicinava sempre a Marco e a me dava fastidio, ero gelosa, quindi mi ero allontanata molto da lei, uscivo sempre con Marco e sua cugina Alice.
Alice è una ragazza bassa, capelli lunghi e biondi, portava degli occhiali giganti per il suo piccolo viso; erano molto uniti con Marco ma non sapevo alcune cose che racconterò nel corso della storia.
Noi ci volevamo bene, stavamo sempre assieme, una volta al mese Alice si faceva fidanzata con un ragazzo diverso che non amava nemmeno, ci stava due settimane e si lasciavano, io e Danilo restavamo a bocca aperta, non credevamo - almeno io - che era così Alice.

Erano quattro mesi che stavamo insieme quando ad un tratto Alice baciò in bocca a Marco, io restai a bocca aperta, "come ha potuto farlo" non è normale. Marco si agitò e gli disse:
-Alice, ora lo racconto ai tuoi genitori.
-Se tu gli racconti questo io gli racconto l'altro fatto che è accaduto.
Si misero a ridere, di cosa stavano parlando? Si toccavano? O peggio ancora... Lo fecero? Volevo delle spiegazioni,quindi mi intromisi nella loro conversazione.
-Di cosa state parlando? Cosa è accaduto? Ditemelo per favore.
Marco mi guardò tipo a volermelo dire, perché lui era sincero con me, mi raccontava tutto, per un attimo ebbi la certezza che stava per dirmelo, fino a quando non intervenne Alice.
-Non sono fatti tuoi, sono cose tra me e mio cugino.
E lo abbracciò.
-Io credo che siano fatti miei ora che lo avete detto, io sono la sua fidanzata e ho il diritto di sapere le sue cose.
Intervenne Marco che era tra le braccia di Alice.
-No, dai, amò, non possiamo dirtelo, davvero scusami.
-Va******lo vi odio. Addio.
Scappai in lacrime piangendo e andai nel giardino, mi sembrava più triste che mai, sembrava che era in base al mio umore.
Nella testa mi passavano tantissimi pensieri, la mia paura più grande era che lo avessero fatto, ero troppo geloso, lei ha toccato al mio amore? Lei? Una puffa? La odiavo a morte.
I miei pensieri vennero interrotti, come sempre, da lui.
Lui si avvicinò e si sedette accanto a me e mi raccontò tutto.
- Amore, sono davvero dispiaciuto, ma ti racconterò tutto dall'inizio alla fine, solo perché ti amo.
-Racconta.
-Io e lei lo abbiamo fatto, molte volte all'età di 7 anni, ti prego perdonami
- Ma siete pazzi?! Tra cugini?! Vattene!!!
Risposi io piena di rabbia.
-Scusami, scusami, scusami.
Bisbigliò, prendendomi la testa tra le sue mani calde e confortanti, mi sentivo a casa quando ero con lui.
-Okay, ma io non ci uscirò mai più con tua cugina e tu non devi vederla...
-Tutto ciò che desideri amore, basta che mi perdoni.
Ci baciammo e da quel giorno con Alice non ci uscimmo più.
Era Gennaio e noi dovevamo fare il compleanno, io giorno 15 - 16 anni - e lui giorno 27 - 17 anni - ma non festeggiavamo, preferivamo passare una serata a casa sua a guardarci un film romantico su divano, mangiando una pizza.
A scuola andavamo abbastanza bene per essere promossi, anche se lui aveva un 2 lo aiutavo per farlo recuperare e passare l'anno insieme.
Lui come tutti i ragazzi aveva la tentazione di farlo, ma io non volevo anche se a volte mi passava per la testa di dirgli di si, ma dovevo resistere, il mio obbiettivo era sempre stato:"arrivare vergine al matrimonio" cosa che in questa generazione è ormai difficile fare, io sapevo resistere abbastanza bene, anche se lui il primo dell'anno - visto che lo abbiamo passato insieme - ci ha provato, ha iniziato a toccarmi, io stavo per cedere ma alla fine gli ho tolto le mani da me e l'ho solamente baciato, anche per questo lo amavo, se mi avesse usato non mi avrebbe aspettata per 4 mesi.
All'arrivo del 5^ mese iniziarono le liti, lui voleva uscire con sua cugina e i suoi amici, mentre io non volevo perché tra i suoi amici c'erano Daria la sua amica, Alice la cugina pervertita e Jasmine che sicuramente lo voleva.
Quindi lui mi lasciò, ma mi disse di restare amici, io però lo amavo come potevo stargli amica?

Sospesi tra odio e amore.Where stories live. Discover now