i. what is going on?

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( STUCK WITH YOU )





Raven si rigiró e rigiró ormai innumerevoli volte. Erano le 5 del mattino e, per la sua immensa gioia, doveva svegliarsi e dirigersi verso il parco comunale.

La scuola aveva deciso di organizzare una gita e andare per tre giorni in una città vicino Arkadia. Lei ha accettato solo perché costretta da Jasper, il suo migliore amico.

Ultimamente la sua vita era andata a rotoli, il suo fidanzato, o meglio ex, l'aveva tradita con una delle sue amiche, clarke e raven gli aveva colti nell'atto, diciamo che non è stato un bello spettacolo.

Così decide di alzarsi, cambiarsi e scendere al piano di sotto, dove sua madre la aspettava con dei toast alla francese e del bacon.
«buongiorno tesoro» disse sorridendo.
Raven ricambiò il sorriso per poi sedersi e sbuffare.
«Nom c'è un modo per farmi restare a casa?» chiese lei speranzosa.
«No, ti tocca andarci. Ne abbiamo già parlato, sono solo tre giorni e starai con Jasper, Monty e Octavia, ti divertirai! E una volta tornata a casa tuo padre, tu ed io ordineremo cinese e guarderemo tutti i tuoi film preferiti mentre ci racconti com'è andata.» rispose avvicinandosi e accarezzandole i capelli.
Meadow, sua madre, era sempre stata comprensiva nei suoi confronti, ma non c'era davvero un modo per farla rimanere. Ormai aveva pagato ad era un periodo buio per la famiglia Reyes.

Il padre di Raven, Kol, era partito per lavoro da più di un mese. Raven sentiva molto la mancanza di suo padre. Lo sentiva solo per dieci minuti prima di andare a dormire tramite telefono.
Sarebbe dovuto tornare un giorno prima del ritorno di Raven, motivo in più per cui lei non voleva partire.

Raven finì di mangiare e andò in camera sua a prendere la valigia.
Abbracciò sua madre e si diresse verso il parco,che era a 15 minuti da casa sua.

Il tempo non era dei migliori, era nuvoloso, ma a Raven piaceva.
Era calmo e i viaggi in auto con la pioggia erano rilassanti.

Una volta arrivata davanti al parco, andò verso i suoi amici.
«Ce l'hai fatta! Stavamo aspettando tutti te!» disse monty abbracciandomi.
«Uh... Si cercavo un modo per rimare a casa ma ho fallito»
«Dai R., vedrai che ci divertiremo! Chissà chi cercherà di rimorchiare Jasper quest'anno» disse ridendo, cosa che fece scoppiare a ridere anche me.
«Stronza guarda che ti sento! E no, quest'anno toccherà a voi sopportarmi»
«Oh no Jasper, ed ora come farò senza le tue figure di merda!» disse Raven accennando un sorriso.
Jasper mise un braccio attorno alle sue spalle «iniziamo a sederci prima che rivelo al mondo la crush di Octavia»
«provaci solo e non ti ritrovi più quello che hai nelle mutande» rispose Octavia.
«Sempre se c'è qualcosa...» continuó Monty.

Jasper si staccò da Raven e gli si buttò addosso, facendolo cadere a terra.
Octavia stava letteralmente morendo dalle risate, mentre Raven sorrideva e camminava lontano da loro fingendo di non conoscerli.
I

mprovvisamente Raven si fermò e guardò intorno. Sentiva un odore davvero orribile, sembrava una fuga di gas, ma non c'era un traccia di tubature vicino contatori.

«Raven stai bene?» domandò Monty.
«Si, uh... Non lo sentite?» rispose lei.
«Sentire cosa?» chiesero Jasper e Octavia in unione.
Raven scosse la testa per poi guidare gli altri verso il bus.

Raven vide Finn e Clarke abbracciati e scambiandosi dei baci ogni tanto, cosa che la fece rimanere immobile nuovamente.

Octavia capì cosa stava succedendo, così la prese per mano, le sorrise e la trascinò sull'auto, seguite dal resto degli studenti.

Si sedettero, le ragazze presero posti davanti a Jasper e Monty, già pronti con il portatile per decidere cosa guardare durante il tragitto.
Raven si trovava verso il finestrino, tiró fuori dallo zaino le cuffiette e le collegò al suo iphone.
Selezionò "folkore" e riproduzione casuale.
«Vuoi una?» chiese ad Octavia.
Lei annuì, la prese e la portò al suo orecchio.

Poco dopo Raven aveva la testa poggiata sulla spalla di O. e già si era quasi addormentata, stessa cosa Octavia.

-

Dopo tre ore e mezza, improvvisamente il bus si fermò di botto e tutti prestarono attenzione a ciò che aveva da dire il guidatore.
«C'è stato un guasto, dobbiamo tornare indietro ragazzi, mi dispiace.»

Il 90% dei ragazzi sbuffavano, gridavano o comunque non erano d'accordo su questa decisione, il restante dormiva mentre Raven era felice di ciò.
Niente Finn, niente Clarke, niente gente fastidiosa e avrebbe rivisto suo padre prima del dovuto.

-

Tornati ad Arkadia, scesero tutti, Raven più felice che mai, prese la sua valigia, salutò tutti e corse verso casa sua.
Spalancò la porta di casa e gridò
«MAMMA SONO A CASA»
Ma non ottenne alcuna risposta.
Cercò in ogni stanza ma non trovò segni di vita.

Uscì di casa e perlustrò il giardino, ma niente.
Così andò per strada e si ritrovò Clarke davanti, poiché vivevano nello stesso quartiere.
«Ci sono i tuoi in casa?» chiese lei con il fiatone.
Raven scosse la testa «i tuoi?»
Clarke fece la stessa cosa.

«Che cosa sta succedendo?»

-

N O T E
hey, è il primo capitolo ed è noioso lo so, ma più avanti tutto avrà senso, se avete visto the society potete un minimo capire cosa sta succedendo, in caso non l'abbiate fato, continuate a leggere.
+ Mi dispiace, ancora niente murven ma presto ci sarà.
Spero vi piaccia!

- cris❦︎

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 25, 2020 ⏰

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