𝐏𝐀𝐑𝐓𝐄 𝐈𝐕

791 48 21
                                    

Louis capì che qualcosa non andava con Harry il mattino dopo. Era pensieroso e silenzioso, palesemente turbato da qualcosa, ma lo negava ogni volta che il più grande lo chiedeva. La sua espressione, ad ogni modo, si rilassava quando Louis catturava la sua attenzione, quindi il liscio decise di lasciarlo in pace e continuare ad impacchettare i loro magri rifornimenti.

Stava infilando la coperta nella borsa quando gli venne in mente che lui aveva la corona. Se volesse, avrebbe potuto darsela a gambe in quel momento non vedendo Harry mai più.

Rise quasi al pensiero. L'idea di non rivedere Harry mai più era positivamente dolorosa. Se fosse stato necessario, si sarebbero trasferiti assieme nella sua torre vivendo in beatitudine il resto della loro vita da eremiti. Pensò che avrebbe dovuto parlargliene. Quella sera. Lo farà quella sera.

Pagaiarono attraverso il lago in una barca scadente che avevano trovato vicino la riva. Zayn nuotò felicemente fuori dalla barca, sorprendendoli con la sua resistenza. Niall rischiò e si sedette sulla testa del cavallo, mantenendosi alle orecchie di quest'ultimo con le sue zampette.

Quando arrivarono dall'altra parte, Louis legò la barca ad un piccolo molo con il resto della loro corda. Harry era in piedi al suo fianco a disagio, spostava il suo peso da piede a piede mentre si guardava in giro. Solo a poche centinaia di metri da loro vi era il trambusto del villaggio interno. Stavano festeggiando in preparazione alle lanterne che sarebbero state rilasciate la sera stessa, e Louis riusciva a sentire persone che cantavano e della musica alla deriva nella brezza.

Il più grande, quando finì di legare la barca, prese la mano di Harry stringendola delicatamente per rassicurarlo. Il riccio sobbalzò al contatto ma sorrise quando vide che era Louis; i suoi occhi erano spalancati e lucidi e il liscio fu colpito dal desiderio di rendere questo il giorno più bello della vita di Harry.

"Andiamo, Principessa," disse. Tirò delicatamente la mano del riccio per poi avviarsi insieme verso un sentiero diroccato mentre Niall e Zayn li seguivano alle loro spalle. "E' l'ora per te di incontrare della società civilizzata."

La prima persona che incontrarono fu un vecchio mercante che stava portando i suoi prodotti lungo la strada acciottolata verso la piazza. Si girò quando sentì dei passi dietro di lui sorridendo gentilmente al loro piccolo gruppo.

"Salve ragazzi! State andando in città per la festività?" Chiese.

"Si signore," rispose Louis sinceramente. Puntò il pollice nella direzione di Harry. "Il mio amico qui non è mai stato nel villaggio. Questa è la sua prima volta," sussurrò teatralmente. Il più piccolo arrossì.

"La tua prima volta nel villaggio? Da che regno vieni, figliolo?"

"Da questo," rispose Harry. "E' che, ehm. Non mi sono mai spostato più di tanto da casa." Sorrise a Louis segretamente. Non si era spostato affatto, in effetti.

"Be' spero vivamente che ti divertirai stasera, giovanotto. Le lanterne sono davvero uno spettacolo da vedere. Una terribile tragedia ovviamente, ma la maggior parte di noi se n'è dimenticata ormai." L'uomo fece spallucce guardando il castello che incombeva in lontananza. "Il Re e la Regina non l'hanno di certo dimenticato, siano benedetti."

Harry sembrava confuso, ma Louis lo fermò prima che potesse chiedere qualcosa. Gliel'avrebbe spiegato dopo.

"Non vogliamo trattenerla più di quanto abbiamo già fatto," disse il liscio. "E' stato un piacere incontrarla, signore."

"Anche voi!" Cinguettò l'uomo. Allungò la mano nel suo cartone lanciando loro alcuni frutti gialli. "Un regalo da me per voi. Li ho ricevuti oggi con uno scambio. Divertitevi, ragazzi!" Con ciò, si girò e se ne andò prendendo un'altra strada verso la piazza principale. Harry guardò curiosamente il frutto nella sua mano mentre Zayn lo odorava da sopra la sua spalla.

long hair don't care || italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora