Sei un tale spreco

714 59 32
                                    

▶️ Don't dwell – barnacle boi 🎧

"Vestitevi di educazione e gentilezza. Sarete eleganti sempre."

— Anonimo



꧁🦡🐍꧂



Le mani di Albert erano sempre state pallide, eppure lui non ricordava di averle mai viste ridotte peggio.

Il freddo di fine novembre era stato inclemente con lui, che adesso si ritrovava le nocche spaccate e le dita avvizzite nonostante l'unguento di Linfa di Pioppo e Crine di Ippogrifo che Madama Chips gli aveva prescritto.

Era stato tutto inutile, perché forse a chi porta dentro un'anima di sole gli inverni scalfiscono sempre un po' di più.

Quel pomeriggio Albert se ne stava in biblioteca, a studiare per un test di Pozioni che avrebbe dovuto sostenere a giorni.

Il rumore della pioggia che picchiava sui vetri era una nenia rilassante, lo immergeva in un limbo in cui il tempo era dilatato e la sua concentrazione proiettata solo sulle parole che gli scorrevano sotto gli occhi miti.

Intorno a lui, qualche compagno silenzioso sembrava fare lo stesso. Le ore filavano lisce come olio, ma la biblioteca rimaneva in quel suo silenzio talmente statico e terapeutico che startene seduto lì era come stare immersi in un pozzo di pace.

Ed ecco perché Albert se ne stava semplicemente così. Seduto composto, le gambe accavallate e la schiena un po' piegata in avanti. Quando era concentrato, aveva il vizio di tenere il mento dolcemente appoggiato sul palmo della mano, le dita a picchiettare nell'incavo della guancia, sotto lo zigomo sfilato. I capelli se ne stavano buoni, morbidamente legati come sempre, qualche filo a sfuggire via e fare da cornice al suo sguardo assorto.

Fu per questo che, quando una mano gli sfiorò la spalla, sussultò in uno scatto di spalle. Si voltò crucciato, le labbra schiuse in un respiro sorpreso, ma si rilassò quando i suoi occhi incontrarono... «Oh, Luna.» esclamò, sollevato, «Sei tu.»

La maga gli sorrise in quel suo modo mite, gli strinse un po' la spalla in un gesto affettuoso. «Ciao Albert.» fece, dolce, «Ti cercavo, devo... devo chiederti un favore.»

Il mago ripose la piuma sul suol libro e si tirò su, già attento, facendole segno di continuare.

«Stasera sarei di guardia con Hermione Granger, ma credo di essermi presa una brutta influenza a Hogsmeade... la sento già arrivare. Anzi credo di avere già un pelo di febbre...»

Lei lo disse in quel suo modo sempre sereno, ma a quelle parole Albert notò fosse ancora più pallida del solito, il naso leggermente arrossato... Si sospinse un po' verso di lei, le prese con riguardo il gomito, «Oh Luna mi dispiace, vuoi che ti accompagni in infermeria?»

«Oh no.» scosse la testa lei, «Volevo solo chiederti un altro favore, in realtà. Mi chiedevo se in qualità di Prefetto della tua Casa potessi sostituirmi finché non starò meglio. Di tutte le persone che mi sono venute in mente, tu sei di sicuro la più affidabile. So che sono i giorni prima delle vacanze e ci sono un sacco di ultimi compiti da consegnare, però...»

«Luna, Luna...» la fermò lui, una leggera risata a distendere le labbra e mostrare la chiostra bianca di denti, «Nessun problema. A me va bene.»

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 20, 2022 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Se la Serpe morde il TassoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora