Capitolo 4

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Mi si fermò il cuore al suono di quelle parole, potrò mettere fine ai miei incubi, alle mie notti insonni "Haz, l'ha trovata? Metti il vivavoce" sento dire da Zayn, scrollo le spalle e faccio come mi dice "Dimmi tutto quello che sai" affermo freddamente. "Si chiama Bella e vive a Londra" Solo questo? Cazzo. " Tutto qui?" Dico con la rabbia che comincia a ribollire "Si" Chiudo la chiamata infuriato "Haz, calmati, almeno è un inizio" sento dire da Zayn che mi mette un braccio sulla spalla "Gli spacco la faccia. Si è preso mezzo anno di tempo e ha scoperto solo il suo cazzo di nome e dove vive, è frustrante non trovi?" dico tirando un pungo al muro. "La troverai,ti aiuterò, te lo prometto" sorride e io ricambio malamente, è il migliore, ma non glielo dico per orgoglio. Ho voglia di fotografare, di rilassarmi, non mi va di tornare a lezione. Oggi ho tre ore di matematica e due di arte, odio arte, o meglio odio la fottuta prof di arte, è la consulente scolastica, una volta mi venne a visitare in prigione, mi avevano messo in isolamento perchè avevo picchiato un carcerato del cazzo.

**Flashback**

Di nuovo quell'incubo, di nuovo quegli occhi, di nuovo lei. Cazzo, non ce la faccio più. "Styles, è ora di uscire" apre la porta una guardia. Il suono di quelle chiavi mi rimbomba nella testa, un suono tanto familiare eppure estraneo alle mie orecchie, non ho ancora realizzato di essere rinchiuso qui. Quel tintinnio mi fa solo innervosire di più, mi alzo di scatto, prendo il quaderno ed esco dalla cella senza nemmeno guardare in faccia l'uomo. Ormai sono abituato, svolta destra, poi a sinistra e sali le scale con le telecamere puntate in faccia. Entro nell'immensa stanza bianca, alcuni di loro sono già seduti a mangiare; passo dalla mensa e prendo solo una mela.., Non ho molta fame, mi siedo prendo il quaderno e comincio a scrivere. Parlo dell'incubo, dei suoi occhi che mi stanno accompagnando in questi anni, scrivo per sfogare la frustrazione nell'essere rinchiuso qui, la rabbia per il suo tradimento. "Styles" Ecco il coglione di turno. "Cos'è piccolo Styles, il tuo libricino è più importante?" Devo stare calmo, non posso aggravare la pena, ma mi sto fottutamente incazzando. "Che cazzo vuoi?" Rispondo senza alzare gli occhi"Calma Styles, cos'è la ragazza ti ha lasciato?" Okay, che il contegno vada a farsi fottere. Sbatto il quaderno sul tavolo e mi alzo guardando lo stronzo che ride e senza pensarci due volte tiro un paio di pugni, uno nello stomaco e uno dritto in faccia, poi prendo la mia mela, il quaderno e torno in cella, a questo punto è meglio stare rinchiusi. "Styles hai una visita" "Chi cazzo è?" "Una signora, una certa Mrs Gray" Cosa vuole la mia fottuta prof? Mi alzo per andare, incuriosito, ma allo stesso tempo infuriato. Mi siedo. "Ciao Harry" mi dice con un mezzo sorriso, "Prof, cosa vuole?" dico già abbastanza infastidito "Ho appena assistito alla tua rissa, ti va di parlarne?" Cazzo, pensavo chissà che cosa, "Senta prof, si faccia i cazzi suoi. Buona giornata." Mi alzo e vado in cella.. "Che vadano tutti a fanculo"

**Fine flashback**

"Zayn, vieni con me al lago?" Gli chiedo mentre butto a terra la sigaretta "Dopo abbiamo arte..Non" inizio a camminare "Forza Malik, non fare la femminuccia!" lo sento sospirare e dopo poco avverto i suoi passi dietro di me. Mi dispiace trattarlo così ogni volta e stressarlo ogni giorno, ma sono troppo egoista per pensarci. Non ho nessuno al mio fianco come lui, che mi ascolta, mi aiuta e sopporta le mie cazzate. Ha lasciato tutto per dedicarsi a me, per aiutarmi con i miei incubi prima che mi costituissi. "Harry, sto parlando con te" mi volto e solo ora mi rendo conto di essermi fermato "Haz, cos'è che ti turba?" mi guarda perplesso e preoccupato "Perchè fai tutto questo per me? Ti tratto di merda e non ti dico mai grazie, perchè?" Alzo la testa e lo guardo, mi sorprende il fatto che sia stato io a cominciare questo discorso, non è da me, per niente. "Haz, mi sa che la femminuccia qua sei tu" il moro comincia a ridere e gli tiro scherzosamente un pugno nello stomaco, nemmeno il tempo di girarmi che mi trovo a terra immerso in.. paglia..? Capelli rosso fuoco! "Scusa, ciaoo!" sento dire da una voce frettolosa, oddio che giornata. "Sei una calamita amico!" mi prende in giro "Sta zitto coglione e aiutami ad alzarmi"mi tende la mano e mi alzo. "Andiamo va' "

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