BELLA'S POV
Occhi azzurri...mi trovo nell'oceano e sto affogando..cerco di portare a galla i miei genitori, ma la portiera della macchina non si apre..
Mi alzo di colpo dal letto e mi asciugo la fronte, non è possibile, ci mancava solo questo. Mi giro verso la sveglia e noto che sono le sette; beh, almeno ho dormito. Mi alzo e vado in bagno,mi guardo lo specchio e vedo che riflette la stessa immagine, la stessa ragazza somigliante ad uno zombie con i capelli rosso fuoco. Mi lavo i denti e penso ai precedenti pomeriggi trascorsi con Phoebe,con i suoi sorrisi e le sue parole che riecheggiano nella mia mente e nel mio cuore: "Sei il mio angelo custode". Adoro quella bambina, è la seconda cosa più bella che mi è capitata da quando mi sono trasferita a Londra, dopo quella di aver incontrato quegli idiote che tra un po' verranno a fare colazione qui. Il ragazzo col mare negli ha un nome, Louis, è un ragazzo simpatico, c'ho parlato qualche volta visto che è il migliore amico di Niall e Liam. Vado in camera per mettermi l'intimo e apro l'armadio, non so davvero cosa mettermi. Faccio scivolare la mano sui vestiti, si sente il profumo della mamma e, meccanicamente, chiudo gli occhi e aspiro. È l'unico modo per sentirla vicina. Scelgo la mia felpa grigia, jeans chiari strappati e anfibi neri. Ritorno in bagno e mi lego i capelli, metto un po' di eyeliner, un po' di mascara, slego i capelli e li pettino; sono pronta. Vado in cucina e guardo l'orologio, sono le otto meno un quarto saranno qui da un momento all'altro. Prendo la caffettiera e la metto sul fuoco, metto le tovaglie e le tazzine sull'isola; prendo la ciotola di Mao,verso del cibo dentro e controllo il caffè.
*driiiin* , ecco, sono arrivati. Vado ad aprire la porta e mi ritrovo tre magnifici ragazzi. Niall con il suo sorriso mozzafiato, Liam con il suo sguardo malizioso con aria da cattivo ragazzo e Louis con i suoi occhi magnifici e con un leggero sorriso sulla bocca.
"Entrate",dico mentre mi lasciano un bacio sulla guancia ed entrano.
"Abbiamo i cornetti", mi dice Liam sedendosi sull'isola. Spengo il fuoco sotto la caffettiera e verso il caffè nelle tazzine.
"Grazie", dicono in coro. Prendo la busta bianca con le scritte rosse dei cornetti e li distribuisce.
"Cioccolato e noccioline per Niall e Liam, cioccolato per Louis e cioccolato bianco per me", glieli metto nei piattini sorridendo.
"Bel, Bel", vedo Liam alzarsi in piedi di scatto.
"Dov'è il bagno?", un sorriso ebete si forma suo mio viso.
"Piano di sopra, nel corridoio, la prima a sinistra", gli spiego,lo vediamo correre di sopra e scoppiamo a ridere. Molti dicono che Liam sia il solito ragazzo stronzo, che va a letto con tutte e che le molla appena può, ma non è vero. Ha un cuore enorme e sembra così piccolo e innocente. Vengo distratta da Louis, ha preso la sua tazzine e si è avvicinato alla finestra.
"Bella vista", mi dice senza guardarmi. Sorrido e rivolgo l'attenzione a Niall che mi fissa con attenzione e serietà.
"Biondino, tutto bene?", gli sorrido.
"Bel, quando mi parlerai?", mi chiede freddo.
"Di cosa parli?", aggrotto la fronte confusa.
"Dell'incubo", dice muovendosi sulla sedia in modo nervoso. Spalanco gli occhi e rimango in silenzio.
"Bel, sono io,puoi parlare con me. Lo sai", mi viene incontro e mi accarezza il volto.
"Non sono ancora pronta. Quando lo sarò, te lo dirò", dico abbassando la testa. Mi sento così..colpevole. Non sono ancora abbastanza forte per parlarne. Mentre Niall mi abbraccia, Liam torna si corsa, ci sediamo e mangiamo.
Usciamo da casa e ci dirigiamo alla fermata dell'autobus.
"Beh, con chi andate alla festa di Halloween?", chiede Niall prendendo il pacchetto delle sigarette.
"Festa di Halloween?", chiedo confusa.
"Sì,bella addormentata. Direi che non hai un cavaliere. Liam con chi vai?", chiede il biondino buttando fuori il fumo. Lo fa con molta lentezza, a volte lo prendo in giro dicendo che lo fa per fare il fico e, ogni volta, fa finta di arrabbiarsi e di non volermi più parlare.
"Non lo so", dice Liam alzando le spalle mentre rolla una sigaretta.
"Tu Louis?", ci giriamo verso di lui.