capitolo 1~

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(solo pov strecatto o quando capita cico)~

Hey..ciao io sono strecatto ovvero Federico..non ho molto da dire..sono uno sfigato,idiota  e un gay di merda..così mi definiscono i miei compagni..infatti i-io lo sono! Non sono nessuno...spesse volte mi chiedo perché vivere? A cosa serve? Perché e piena di delusioni? E normale? Perché ho una vita piena di ostacoli? Io questo non lo so e di certo non avrò le risposte...ma forse solo una persone potrà darmele..una persona che mi ha cambiato del tutto~

Strecatto:

•che imbranato sono di nuovo in ritardo,ora come sempre tutti mi prenderanno in giro con le loro critiche "frocietto sempre il solito imbranato spastico?" Si..ormai questi insulti mi riacchegiavano nella testa non ne potevo più non sap-

•Qualcosa mi riportó hai miei pensieri prima di che potessi finire la frase un rumore fastidioso ansi una voce mi riportó alla realtà,era mio fratello Jey che gridava a squarciagola "SCENDI CHE DOBBIAMO ANDARE A SCUOLAAA" odiavo quando gridava in quel modo ma dopotutto gli voglio bene

•"ASPETTA"gridai  mentre mi alzavo dal letto e mi dirigevo in bagno per sistemarmi un pó,prima di tutto mi feci una doccia con acqua calda

Amavo quando mi facevo la doccia era uno stato di libertà che amavo lí potevo piangere tanto le goccioline d'acqua si confondevano con le mie lacrime di sfogo, lí potevo rilassarmi,lí potevo essere tranquillo senza nessuno che mi disturbi,lí potevo essere normale senza mostrami sempre sorridente forzatamente a chiunque...insomma AMAVO farmi la doccia

Appena uscí dalla doccia mi asciugai i capelli,e mi truccai come mio solito amavo truccarmi,andai in camera e mi misi le solite cose..non avevo tutta questa ricchezza per permettermi "vestiti di marca"o "scarpe Gucci" io penso che i soldi non facciano la felicità e poi perché indossare vestiti di marca per mostrarsi fighi? Mmh non lo so non ho mai provato quella sensazione di "ricchezza" e non la voglia provare

Poi scesi di sotto e feci colazione con latte e cereali, presi lo zaino e delle cuffie e mi incamminai per "l'inferno"

Dopo un paio di minuti ero arrivato neanche il tempo che qualcuno mi fece lo sgambetto e come uno sfigato caddi addosso a uno dei più popolari chiamato "cico" non so bene il suo nome non gli ho mai parlato forse perché sono lo "sfigato che non può parlare con i ricchi o semplicemente i perfettini"

Vagavo nella mia mente senza accorgermi che avevo una mano messa sul fianco del ragazzo, la testa abbassata verso il pavimento mentre lui mi teneva dai fianchi mentre  guardava i miei occhi color miele incrociati con i suoi ero veramente incantanto..

"CICOO CICOO" gridavo un ragazzo dai capelli azzurri così come gli occhi "ma cosa stai facendo?!" Chiese,cico si alzo di scatto arrossito dall'accaduto e corse via tra la folla "ma tu chi sei?" Chiese sempre il ragazzo azzurro "Oh io sono Federico ma tu chiamami strecatto o abbreviato stre" chiesi con un po' di timidezza "io sono Alex" "piacere" disse con fierezza

Mi alzai in piedi sistemandomi per bene e poi gli chiesi "ma cico e tuo amico? " "Si siamo migliori amici,e vedo che voi due eravate in una posizione un po' imbarazzante" disse lui ridendo "O-oh n-no ero solo i-inciampato" balbettavo imbarazzatissimo in effetti e vero eravamo in una posizione strana.."Tranquillo non imbarazzarti e okey ora io vado da cico chissà dove e scappato ci si becca ciao!" Se ne andò dalla parte in cui il rosso cioè cico scappò "O-okay ciaoo" andai anche io diretto in classe mia chissà quali insulti mi aspettano appenna entrerò..

ho imparato cosa vuol dire amare~strecicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora